“Un confratello mi raccontava un aneddoto riferito a S. Tommaso d’Aquino. Pare che all’inizio dei suoi corsi universitari, il santo mostrasse ai suoi allievi una mela, dicendo “questa è una mela. Chi non è d’accordo può andar via”. L’orgoglio, la superbia intellettuale non è il pensare e l’argomentare ma il presumere di determinare, con il pensiero, l’essere. San Tommaso insegna giustamente che non è il pensiero a determinare l’essere, ma è l’essere che determina il pensiero. Tomas Tyn lucidamente chiosava: “solo Dio si può permettere il lusso di essere idealista, perché solo Dio determina l’essere, distinto da Lui, ovviamente, perché il suo essere non è determinabile, però tutti gli altri esseri distinti da Dio sono determinati dal pensiero di Dio. Quindi l’uomo che pensa di poter pensare le proprie idee, INDIPENDENTEMENTE DALL’ESSERE, è un uomo che si pone al posto di Dio. Qui c’è veramente una affinità con la demonologia, l’antropologia diventa demonologia.”
123 pensieri su “Questa è una mela”
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Ricordo invece il caso di un professore contemporaneo di filosofia che iniziava i suoi corsi con quest parole: “Dovete dubitare di tutto, perfino che io vi stia parlando in questo momento!” Un bel giorno uno dei suoi studenti obiettò: “Se lei in questo momento non sta parlando, noi cosa facciamo qui?”
mercuriade: smack allo studente! 😀
beh…la domanda è un po’ scema, però. lo studente la domanda avrebbe dovuto rivolgerla a se stesso, non al prof.
sono andato su questo blog “parole che servono” e ho trovato anche questa che è fantastica:
“Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”
Roger Scruton
ma tesoro
tutti i fisici ritengono che esista qualcosa fuori dalla loro mente e che le loro percezioni e le misure delle loro macchine abbiano a che fare con qualcosa che siamo soliti chiamare realtà esterna; esterna, evidentemente, a noi stessi.
E’ solo, angelo mio, che questa realtà esterna si sta sfarinando con una spietata regolarità da un secolo ormai: gli atomi, le particelle, la materia oscura, l’energia oscura, le stringhe e poi chissà. Insomma, anche solo a livello di vocabolario, per i fisici in questa realtà esterna c’è sempre più vuoto e meno materia: a forza di guardarla sempre più da vicino questa realtà materiale sta scomparendo.
E’ tutta qui l’angoscia, sentimento a te ignoto, che provano i fisici: la sensazione che tutto l’universo sia un tremito del nulla, che tutto non sia altro che un’inflazione di vuoto: tu non preoccupparti, però, perchè le cose esistono e sono proprio come le percepisci tu e come le sentiva tommaso.
buonanotte, cara.
Dedicato agli angosciati fisici (ma ce ne saranno davvero, fisici con l’angoscia da vuoto?)
http://www.tempi.it/blog/un-quindicenne-bagna-il-naso-agli-astronomi-e-saccorge-che-le-stelle-danzano-sta-a-vedere-che-aveva-ragione-dante
“….che anche l’ape non è poi disordinata come sembra e che il ciclo naturale che porta al miele ha una sua evidente gloria. Una gloria che l’uomo di scienza potrà scoprire, studiare e sezionare con infiniti saggi sugli alveari, ma che non sono i suoi dati ad aver creato. Se è saggio, converrà insieme al poeta sul fatto che la meraviglia non è puro sentimentalismo.”
Meglio preoccuparti di preoccupparti: non sono sardo
Ho l’impressione che si neghi l’evidenza con la consapevolezza di farlo. Sanno che è una mela ma l’ideologia e l’odio ha plasmato talmente i loro cuori tanto che questi ultimi hanno il sopravvento sulla loro mente.
“Tutto è menzogna; questa è la verità”
Alvise Maria: farina del tuo sacco o? 😉
ecco, bel post. in 8 righe circa ed una battuta-ma dell’aquinate-riassunto quel che ci stiamo dicendo da tre o quattro post a questa parte e che al Miriano ha riassunto anche lei bene: l’acqua è bagnata, due pù due quattro, i bambini nascono da un maschio e femmina: se uno non fa i conti con la realtà e la natura per quel che sono e non per come si vorrebbe( poi ognunisticamente a misura e piacer proprio, tipo la fantasia al potere….)nascono sempre mostri e mostruosità.
mascherate da buone intenzioni,naturalmente.
a proposito, un sondaggio: sulla futura e nuova carta d’identità che “genere” vi attribuirete?( anche solo genitore a o b?)
Omo salvatico
REALTA’ (mele a parte)è, anche, per esempio, che Dio NON esiste.
Alvise Maria: NON esiste nelle tue idee, ma Lui esiste anche senza le tue idee… e sta da Dio! 😀
è proprio per quello che a differenza nostra Dio è reale, se esistessa sarebbe anche Lui creatura.
“Dio non è” diceva Mesiter Eckhart
Alèudin: mi piace. Smack! 😀
Alvise cerca su you tube “testimonianza di Gloria Polo ” ,forse potresti cambiare idea
Alvise, direi il contrario, è tutto tremendamente vero e ce ne accorgeremo alla fine dei tempi.
…fuori tempo massimo?
spero che tu ti ravveda prima, perché così ce la spasseremo un po’ in paradiso (sempre che io ci vada). Finalmente conoscerei un Alvise versione positiva.
Nella mia infinita ignoranza, ignoravo sia la storia della mela che le parole di Padre Tyn. Approvo in pieno!
“tutti gli altri esseri distinti da Dio sono determinati dal pensiero di Dio”: quindi, carissimo Alvise Maria, anche tu sei determinato dal pensiero di Dio, che tu lo voglia o no. 😛
http://www.studiodomenicano.com/presentazione.htm
causa beatificazione padre tomas tyn…
“tutto è menzogna; questa è la verità”…esempio classico di come le parole, usate come segni, senza corrispondere alle cose, sono senza senso…ossimori, che non seguono le regole basilari come il principio di non contraddizione…come scrivere “l’acqua bollente è fredda”…al non sense non c’è risposta.
Carlo:
…proprio così!!!
filosofiazzero: se ne convieni, evita di sprofondare nel non sense o, peggio, di farci sprofondare qualcuno che , magari, al momento opportuno, nelle tante situazioni di difficoltà che si incontrano nella vita, potrebbe essere aiutato da una parola sensata; perchè nella realtà, l’acqua bollente può anche ustionarti (e questo è il male)…ma…NON E’ FREDDA.
Carlo: smack! 😀
Ci sto prendendo gusto… -)
Mi piace! 😀
Se devo prendere tutti questi baci…interverrò più spesso su questo blog!
Carlo: smack!… Occhio al diabete, però. 😉
Mercuriade: il professore doveva essere un seguace del Nichilismo nicciano! Maestro del sospetto come Marx e Freud!!!! 🙂
Sono pienamente d’accordo, una mela è una mela. Lasciateci le nostre certezze, il resto è una perdita di tempo.
Sono intervenuta per dirvi che ho mantenuto la mia promessa e ieri sera la santa messa è stata dedicata a tutti i partecipanti di questo blog, nessuno escluso. Lo farò ancora in futuro. Smack a tutti.
Franca 35: grazie di cuore. Smack! 😀
Grazie Franca
grazie.non può farci che bene….
Grazie!
Franca 35: grazie!
Be’, tutti quelli riportati nei commenti sono varianti di uno dei famosi paradossi che un po’ di tempo fa si insegnavano a scuola, forse meglio conosciuto come il cosidetto paradosso di Creta, cioè la frase: “Tutti i cretesi sono bugiardi. Te lo dice un cretese!”. E come quello che io chiamo il “paradosso omosessuale”, cioè: un maschio che desidera un altro maschio sarà condannato sempre all’infelicità, per il semplice fatto che colui che eventualmente lo ricambierà non sarà mai ciò che lui desidera, cioè un maschio! Stessa cosa vale per le femmine “omosessuale”, ovviamente.
Geniale!!!!
bella la variante del paradosso cretese….
Max: geniale, sì! 😀
Giusto dire: questa è una mela. Ma: questo è Dio? O anche: c’è la stessa evidenza nel dire questa è una mela che nel dire questa questione sociale va risolta così e così? Giusto dire l’erba è verde (quando è verde), ma dire questo bambino NON deve essere adottato da persone dello stesso sesso e non sposate, per giunta, è lo stesso che dire questa è una mela?
allora: solo Dio può partire da un’idea e “realizzare” la realtà (ad es. la creazione), l’uomo può solo partire dalla realtà. L’omosessuale dice: “io sarei uomo, ma decido di essere come una donna”, piega cioè la realtà alla propria idea; l’adozione, il matrimonio etc sono solo sottoprodotti di un’idea che nega la realtà
Grazie non lo sapevo.
Il problema è che oggi purtroppo esistono professori di filosofia ma non filosofi, così, anziché istruire gli alunni, li confondono. Alcuni di questi si laureano in filosofia (che non è filosofia nella maggioranza dei casi, ma tontologia e scienze confuse) poi la insegnano e il guaio si estende esponenzialmente.
Scruton è un filosofo, fa eccezione, per quello che ho letto di lui, che è poco.
Grazie a Franca35 per la messa 😉
ma quanto hai ragione, Matteo….!
…ma anche Ratzinger ha studiato (dice) filosofia….
Joe Turner:
La “realtà” è che c’è qui, per esempio, un uomo che decide di essere (o si sente di essere?) come una donna.
non piega cioè la “realtà” alla propria idea, ma l’idea alla realtà che lui è o si sente di essere.
O siete voi che lo sapete come si sente di essere, e per quali ragioni, e se sono valide o meno, e che giudicate tutto questo il frutto dell’umana aberrazione socio-cultural-radical-ateo-narcisista oggi trionfante?
La mela, comunque, in questo caso, è il fatto che le cose stanno così come stanno o come si crede che stiano.
la realtà è che un uomo è un uomo, una donna è una donna e una mela è una mela!
se la mela “si sente” un ananas è semplicemente fuori dalla realtà.
Joe Turner:
…nulla può essere fuori della realtà.
L’uomo e la donna non sono cambiati fisicamente nel corso degli ultimi millenni. I bambini sono sempre nati dall’unione tra l’uomo e la donna.
Questa è la realtà e questa è la natura.
Fino a qualche anno fa inoltre quasi tutti i laicisti che sostenevano i “dico” dicevano che non intendevano sostenere le adozioni da parte delle coppie omosessuali.
Oggi invece improvvisamente tutti i laicisti spingono in questo senso. Dove sta la coerenza? E’ chiaramente una richiesta di tirare giù le brache per poi mettertelo dietro. Più chiaro di così.
Ieri sera ho guardato uno speciale su Woodstock e il mondo Hippies. Sembrava un paradiso all’inizio. No regole, sesso, LSD, musica, libertà massima. Un’utopia.
Dopo pochi mesi e anni ospedali pieni di ragazzi/e colpiti da nevrosi psichiche,allucinazioni. Persone rovinate. I genitori avevano abbandonato la cura dei loro figli per seguire quest’utopia. Ne sono conseguite generazioni cresciute con traumi infantili, ecc. Ora ti vogliono convincere che un bimbo può crescere tranquillamente con due mamme o due papà. Ma ci vogliono prendere per il culo o cosa?
…Luigi: però è anche vero che le cosiddette perversioni ci sono sempre state e sono sempre state avversate (Sodoma e Gomorra ad esempio) non è una novità di ora. E poi le orge babilonesi e dell’antica Roma e di quei maiali orientali!!! Quando ancora gli uomini e le donne si accoppiavano (ma c’erano anche allora gli omosessuali, nascosti)mi ricordo che era considerata anche quasi una perversione non sposarsi o non sposarsi in chiesa…..
Al liceo e all’università ho studiato un po’ di filosofia, non molto bene, per la verità, prima perchè la capivo poco e poi perchè il programma era piuttosto ristretto. Però una cosa la so. La filosofia antica, e fino all’età cosiddetta moderna, ha indagato la realtà. La filosofia successiva (grosso modo da Bacone) invece ha studiato il “come” noi percepiamo la realtà. La linea di demarcazione credo sia stato il fatto che non si è più voluto riconoscere il mondo e il reale come qualcosa di creato ma di pensato. Chiaramente da quando si è tolto a Dio il primato sull’uomo e sulla natura e l’uomo stesso si è voluto fare misura delle cose tutto è cambiato, tutto è diventato materia di dubbio. “Questa à una mela” è diventato “potrebbe essere una mela”, “secondo me è una mela, ma se secondo te non lo è allora forse sbagli o sbagliamo entrambi”, addirittura c’è chi dice “non c’è nessuna mela”, oppure “la mela te la stai solo immaginando, è la proiezione di un tuo pensiero”. In una babele in cui l’uomo è misura delle cose qualsiasi affermazione più o meno attinente con la realtà ha cittadinanza, e anzi se la magioranza condivide la stessa delirante affermazione, quella affermazione vince su tutto e la chiamano democrazia.
Ottima analisi Giuly.
Alvise, ragiona anche tu da uomo e non da anticlericale. Non mettiamo in mezzo la Chiesa ora, che non c’entra. Il fatto che come dici te le perversioni ci sono sempre state attesta che sono comunque perversioni. Vuoi normalizzare delle perversioni? E’ un controsenso.
Giuly hai colto il punto.
1- Non è che non la capivi, te l’hanno insegnata male. Si insegna la storia della filosofia e non la filosofia. Invece è importante capire chi ha ragione e chi ha torto e cosa c’è di vero e quanto.
2- Fino alla scolastica possiamo defirla TESI, ovvero la mente dell’uomo pensa l’essere, che è ecc. Poi si è messo in discussione, ANTITESI l’uomo non pensa l’essere, e non è importante che sia oggettivo, ma è importante chi pensa, soggettivamente, come dici tu, la conclusione di ciò è la follia, vedi il nichilismo.
3 – Ergo la sfida oggi per noi è la SINTESI e cioè recuperare la tesi, valutare tutto trattenere ciò che è vero. Completare le giustificazioni razionali che mancano. Una sintesi non con Bacone Cartesio Leibniz ecc. ma un ritorno all’essenziale.
Perdonatemi la banalizzazione.
Alla prima prova di democrazia diretta, assembleare…è stato eletto Barabba!
Oggi all’ora di catechismo avevamo ricevuto “l’0rdine” dai nostri animatori, di preparare per domenica prossima una striscia di stoffa bianca (h 40 cm x lungh. circa tre metri), consegnata a ogni catechista per le varie classi, che i bambini avrebbero dovuto usare per una frase o disegno riguardante…la PACE! Ognuno aveva un colore diverso, a noi è toccato l’azzurro (celeste, blu). Ogni anno ci si inventa qualcosa per “festeggiare” la pace… Ho raccontato ai miei bimbi (1a media), quello che ha detto Gesù Bambino a Natale a Medjugorie, ne sono rimasti entusiasti e hanno voluto fare la loro striscia con le parole di Gesù: Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti. (Gesù), all’inizio la Colomba dello Spirito Santo, che S. Paolo definisce “Lo Spirito di Gesù”. Domenica durante la messa alcuni di loro la esporranno.
Mi piace il vostro dibattito su mele ecc. è bello leggervi e vi ringrazio. Ricordo comunque un articolo di qualche anno fa che informava di un 5% max di “veri” omosessuali fra tutti quelli che si definiscono tali, ovvero nati così, gli altri non sono da considerare alla stessa stregua. Mi viene anche in mente la frase di Gesù riguardo gli eunuchi “nati tali dal seno della loro madre, altri fatti dagli uomini e altri per loro scelta per il regno di Dio (ovviamente l’omosessualità non c’entra). So anche di diversi casi di persone che si sono sottoposte a cure mediche per definire finalmente la loro sessualità. Comunque ritengo questo un discorso anche doloroso, che io non so fare ma che consegno al Signore Gesù che fa nuove tutte le cose.
Platone realista?
Bacone idealista?
Cartesio pone Dio a garanzia della realtà del mondo, perché Dio non ci può ingannare.
Ma infatti, i veri omosessuali sono le persone più consapevoli del loro problema e disagio. I tipi dei quali diffidare sono altri.
Ma dove sono finiti il saggio Bariom e la pirotecnica Giusy?
L’influenza non risparmia nessuno?
Sto bene grazie Alvise, ma in questo momento ho ben altri pensieri… seppur come vedi vi tengo d’occhio!
Sto bene grazie. Delle volte si può anche ascoltare. Pirotecnica mi piace….. P.S. Franca 35 grazie per la messa.
mi rendo conto che il pezzo che copio-incollo qui è un po’ lungo, ma vale la pena leggerlo, primo perchè tratta l’argomento del post di oggi, secondo perchè l’autore è un tale Joseph Ratzinger! è il suo intervento al Convegno “2000 anni dopo cosa?”, svoltosi a Parigi, 27 novembre 1999. Buona lettura!
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Giuly ho trasformato il testo in pdf e ho messo il link
ADMIN
Va bene… adesso qualcuno mi fa un riassunto adatto al mio limitato quoziente intellettivo?
Un bellissimo rissuntone !!!
…riassuntone !!!
“…nulla può essere fuori della realtà.”
vero! 🙂
Ciao Alvì, come stai? Ti trovo bene!
@Alvise (e anche per Fefral già che ci siamo):
nel post di oggi (perché di quello stiamo parlando) si dice che solo Dio può generare un’idea e da quella idea generare la realtà; Dio pensa l’universo e tac! crea l’universo: L’uomo invece può generare un’idea ma da quella idea non può mai generare la realtà, quindi l’uomo che elabora un’idea che non ha attinenza con la realtà è (la sua idea e quindi lui stesso) fuori dalla realtà.
E’ lo stesso se elabori un’idea fuori della realtà ma con presupposti reali: io esisto, Alpha Centauri esiste ma se io dico che vengo da Alpha Centauri sono fuori dalla realtà.
se io dico che vengo da Alpha centauri non sono fuori dalla realtà, semplicemente dico una cosa non vera. Ma io, con i miei pensieri sballati, rimango reale. Così come sono reali gli uomini che si sentono donne. Sono reali e sono persone. E dir loro che sono fuori dalla realtà, quando invece sanno benissimo di esistere, di essere reali con il loro disagio di sentirsi sbagliati, non li aiuta di certo ad avvicinarsi alla verità.
@fefral condivido e Joe, vero che l’Uomo non può creare “l’increto”, ma l’affermazione: “l’uomo invece può generare un’idea ma da quella idea non può mai generare la realtà…” andrebbe meglio puntualizzata.
Molte idee dell’Uomo (che sono anche genio e “intuizione” che viene da Dio), sono divenute “realtà”, in molti campi e, ahimè, anche realtà volte al Male.
si stanno facendo grandi sofismi e anche un uso delle parole improprio (forse anche da parte mia).
@fefral: Non ho mai detto che essere fuori dalla realtà equivale a non esistere ma vuol dire non essere nella verità, distorcere la realtà alla propria idea: “io uomo mi sento donna”, non è verità perché contraddice la realtà, qualcuno dovrebbe dirglielo invece di dirgli che è tutto a posto e si può anche sposare.
@Bariom: siamo creature e non creatore. Ahimè la lezione non ci è bastata…
“questa è una mela”, io sono d’accordo con l’Aquinate.
ciao Joe! 🙂 Mi fa sempre paicere leggerti, anche se non ti commento, e ti mando un caloroso saluto.
Volevo dire che ho letto un libro, molto bello, scritto da un sacerdote “L’ecologia dell’amore e del sesso”, dove lui spiega i perché della morale sessuale della Chiesa – che alla fine altro non è che il rispetto della vera natura umana.
nel libro dice che ci sono dei casi di identità sessuale talmente distorta che un ricorso alla chirurgia diventa moralmente accettabile: se una persona si sente troppo a disagio con la propria identità biologica è lecito cambiarla. Il che è diverso da essere omosessuale. E il libro è davvero molto rigoroso, niente sessantottismi: dice un no chiaro alla contraccezione, e spiega benissimo i pericoli del sesso prematrimoniale, della pornografia, ecc. Riguardo al tema dell’omosessualità, dice che spesso è un comportamento indotto da problemi legati alle figure genitoriali ed educative (e alla società).; nei casi in cui fosse congenita, come il catechismo, suggerisce la castità senza forzarsi a matrimoni eterosessuali, mi pare di ricordare.
certo Lidia, partendo dal presupposto che una mela è una mela (realtà) si può discutere di tutto, se la mela è matura, è acerba, è marcia, ha il verme…
@Lidia, lui (il sacerdote) dice che: “un ricorso alla chirurgia diventa moralmente accettabile”.
E’ un’opinione (che peraltro trovo discutibile) e ci sono anche sacerdoti che hanno opinioni al limite di ciò che è vero… vedi “la mela è una mela”.
La domanda per me è: perchè Dio permette (all’interno ovviamente di una realtà decaduta) che una persona nasca con una identità di genere per poi “sentirsi a disagio” con la medesima, tanto da volerla cambiare? Qual’è il senso profondo e la “chiamata” nella Volontà di Dio, per questa persona.
Quante sono le situazioni che ci mettono “fortemente a disagio” (che per taluni casi è un blando eufemismo) che possiamo incontrare nella vita? Siamo chiamati a cambiare la situazione o a “entrare” in questa situazione, ad assumerla su di noi e con la Grazia viverla.
Fuori dalle similitudini, nella Croce, siamo chiamati ad entrare con Cristo, sapendo che Cristo ha reso la Croce gloriosa o a trasformare con le nostre forze la Croce in qualcosa di… più “acettabile”. Perchè credo che alla fine sia di questo, quello di cui si parla.
non saprei, l’autore del libro (sulla cui ortodossia ti assicuro io, poi puoi fidarti di me o no; ma leggendo il libro si capisce chiaramente il suo essere ligio ai pronunciamenti della Chiesa. Sui contraccettivi, per esempio, ribadisce in termini molto netti la loro inammissibilità) naturalmente mette in chiaro che nella Chiesa su questo punto ci sono opinioni contrarie alla sua, che lui rispetta e comprende, ma nessun pronunciamento ufficiale. Vado a memoria, ma mi pare fosse così.
Anche io mi sono interrogata su questo punto. Penso, forse, che a volte noi uomini tendiamo ad attribuire a Dio una volontà che, in realtà, è la nostra.
Ti dico la verità: la possibilità della famosa operazione per cambiare sesso a me dà molto disagio, e preferirei anche io classificarla come un “non licet” e basta, che queste persone imparino a vedere la volontà di Dio nell’accettazione del loro disagio, ecc.
L’ argomentazione del libro è che in caso di un chiaro disagio, è lecito operarre affinché tale disagio – in casi accertati, in cui il diagio è davvero radicato e profondo – sia superato. La volontà di Dio, per questa persone, è forse che cerchi in tutti di modi di far aderire la realtà biologica a quella psicologica. Mi pare che sia come un cieco nato: prova tutti i mezzi leciti per riacquistare la vista, e a ragione (nessuno di noi, credo, gli direbbe: “la tua vera natura è che sei cieco e dunqua è peccato volerla modificare”); se non ci riesce o non può, offre a Dio la menomazione.
Naturalmente mi rendo conto della differenza fra l’identità sessuale e la privazione della vista, che di per sé non è costitutiva dell’essere umano, e non voglio troppo dibattere su questo; avrei potuto anche non introdurre l’argomento, perché so che è impossibile discutere su questi temi, solo che mi aveva colpito la congruenza di questa discussione e ciò di cui avevo letto nel libro.
Non ti voglio affatto convincere dell’opinione dell’autore del libro (su cui io stessa non ho un’opinone certa) ma non lo taccerei di eresia per questo.
Lidia, chiariamo, io non taccio di eresia nessuno (non in questo caso), sollevavo un dubbio che portava ad una domanda (spero) più profonda, verso la quale la risposta, tenute presenti le chiare linee guida dove le abbiamo, deve essere altrettanto profonda e personale, cioè a dire: “Dove sta la Tuo Volontà Signore in questo “accadere” nella mia vita?”
Nel paragone che fai con la cecità, hai colto anche tu la non piccola differenza esistente e anche in questo caso, mi sentirei di dire che non sbagliata sarebbe la domanda: “Signore è buono per me che riacquisti la vista? Se è nella tua Volontà…”
Perché sappiamo che la nostra Salvezza non viene dall’essere ciechi o meno (fisicamente) e questo potrebbe essere un mezzo per Dio per un maggior bene, nostro e altrui.
Detto questo, comprendimi, non ne voglio fare una “lezione” o peggio una legge per gli altri, ma una riflessione che vale prima di tutto per me, che a volte combatto per modificare situazioni ben più banali della mia vita.
Molti di quelli che cambiano sesso si pentono perchè in realtà non è possibile farlo, si fanno solo dei gran pastrocchi.
@Joe, … siamo creature e non Creatore. Nulla da eccepire, anzi. Per questo chiedevo una maggior “contestualizzazione”.
“si stanno facendo gran sofismi”, motivo per il quale mi ero sin qui trattenuto dall’intervenire… poi ci sono caduto 😉
no, Joe, non sono d’accordo.
“io uomo mi sento donna” può essere una verità, se detto con sincerità. Non sono sofismi questi, esattamente il contrario. Che diritto hai tu di rispondere ad un uomo che ti dice “mi sento donna” “sei fuori dalla realtà” oppure “dici il falso” (cioè sei fuori dalla verità, come dici tu) ?
Lui uomo si sente donna. Questo suo sentimento è reale, come è reale lui, come è reale la sua identità biologica che non corrisponde a quello che lui prova e sente. Questa discordanza è un fatto, è reale. Il sofismo è dire a questa persona “tu sei fuori dalla realtà”. Io credo che si debba fare molta attenzione, anche perché queste argomentazioni oltre ad essere spesso poco caritatevoli non avvicinano, anzi allontanano dalla verità.
La distorsione della realtà non è “io uomo mi sento donna” ma “io uomo divento donna”. Ma per poter dire ad uno che si sente donna che non va bene (tranne in casi particolarissimi cui fa cenno lidia) trasformarsi in donna, non puoi partire dicendo che sta affermando il falso. Perché lui dicendoti che si sente donna ti sta invece dichiarando il vero e sei tu, negandolo, a non essere nella verità.
Spero di aver chiarito, come dicevo non credo si tratti di sofismi ma di veritas in caritate e caritas in veritate.
Bye!
… La distorsione della realtà non è “io uomo mi sento donna” ma “io uomo divento donna”.
Esatto.
chi vive con orgoglio la propria omosessualità (pretendendo anche il matrimonio), non è uno che “sente” ma ha deciso di diventare altro
Grazie Franca, spero di riuscire a ricambiare al più presto.
FEFRAAAAAAAAAAAAAL !!!!!!!
non è vero che per i fisici c’è sempre più vuoto e meno materia, è che oggi la fisica ha difficoltà a definire di cosa è fatto un quark o un neutrino o un fotone…E’ comprensibile, ma la ricerca continua. C’è chi pensa che non si riuscirà mai ad arrivare a conclusioni certe (condivido). La relatività ha dato equazioni migliori di quelle di Newton per descrivere i fenomeni e anche una “rappresentazione” concettuale della gravità, ma tale rimane. Il mondo esterno esiste e ovviamente può essere diverso da come lo percepiamo. Questa è la condanna dell’ uomo ed è corretto che sia così.
…e poi ci possono essere non una , ma due, tre o più mele, tutte vere (cosiddette).
Già che è il triste pomeriggio di un giorno piovoso (e freddo e vento e il camino che ulula lugubre tra le ombre)e io sto leggendo la prima lettera ai Corinti di S.Paolo, mi sapreste dire cosa vuole significare quando scrive: “Non sono io libero? Non sono io apostolo? Non ho io veduto Gesù?(ma Paolo l’ha veduto Gesù, se non attraverso una “visione”?)?
http://www.treccani.it/vocabolario/visione/
1. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere…
2. L’azione, il fatto di vedere una cosa …
3. Apparizione, immagine o scena del tutto straordinaria, che SI VEDE, o SI CREDE di aver visto, in stato di ESTASI o di ALLUCINAZIONE, o in situazioni e per CAUSE MIRACOLOSE e SOPRANNATURALI…
4. Opera letteraria o teatrale che ha per tema fondamentale una visione…
5. spreg. Fantasticheria priva di reale fondamento, utopia, progetto irrealizzabile…
6. Vista, spettacolo che colpisce in modo particolare, sia positivamente sia negativamente…
7. fig. Modo di vedere, concetto o idea personale che si ha in merito a qualcosa…
A quanto pare, il Vocabolario della Treccani non esclude la possibilità di una visione per cause soprannaturali. Perché non prova anche lei ad ammettere che ci possono essere più cose in cielo e in terra di quelle che lei pensa ci possano essere? Sarebbe un segno di mente aperta. Saluti…
…vedere o credere di vedere, in sogno, per esempio.
Non risulta che Paolo stesse dormendo in quel frangente… ma tu mi dirai: “sogno ad occhi aperti?”…
Si potrebbe andare avanti così a lungo 😉
…no, io me ne sto sempre a quello che dite voi!!!
Bravo Alvise… 🙂
Se l’ha veduto attraverso “visione”, l’ha veduto! Mi pare… balzi agli occhi 😀
Secondo te Gesù ha problemi a farsi vedere?. E poi ricordati che Paolo dopo quella visione è passato immantinente dall’ammazzare i cristiani ad essere….. San Paolo! Più prova di così!
…che poi non fu nemmeno una visione, ma una voce che gli parlò…
Come non cadde mai da cavallo e quella di Eva non fu una mela (visto che siamo in tema), ma in molti ancora ci cadono (anche dotti e sapienti), segno che la forza delle immagini di tanta iconografia e spesso, purtroppo, più forte di quella della parola.
Beh no. Negli Atti degli Apostoli c’è scritto che fu avvolto da una grande luce e cadde per terra.
Scusa Giusi, ma si “cade” anche da posizione eretta (cioè stando in piedi…) 😉
Che poi per una serie di ragioni si possa anche supporre… è supporre 🙂
E’ vero non si parla di cavallo ma è verosimile che un cittadino romano viaggiasse a cavallo, comunque non è importante.
Peraltro la valenza simbolica del “cavallo” è importante (il potere, lo stare più in alto degli altri, ecc, ecc.). Da qui e dal “è verosimile”, è appunto nata tutta una serie di raffigurazioni artistiche.
Importante però è sapere, ciò che è nella Scrittura e ciò che è “aggiunto”, con tutte le migliori intenzioni e i più lodevoli significati.
Direi “cosa è la mela” e cosa noi “raccontiamo essere la mela” 🙂
ma. a ogni modo, a cavallo o no, mi sembra che non ci sia scritto, nel racconto sulla via di Damasco, che lui visto…(qualche interpolazione successiva?).
Atti 9,3
E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo
🙁 🙁 🙁
http://27esimaora.corriere.it/articolo/sei-proprio-una-donnina-se-gli-stereotipi-di-genere-nascono-allasilo/
quella del Corriere è una vera è propria campagna; invito tutti gli amici a votare a questo sondaggio del Corriere, visto che – e ti pareva – stanno vincendo “gli altri”.
http://www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_11674.jsp
“Secondo voi un bambino può vivere bene in una coppia formata da due padri o due madri?”
Si noti la formulazione demenziale del quesito. Due lesbiche con un “figlio” sarebbero due madri? Vabbé, lasciamo perdere…
Comunque mi pare che il più recente sondaggio d’opinione al riguardo sia questo:
http://www.datamonitor.it/datamonitor-italiani-favorevoli-ai-matrimoni-tra-coppie-omosessuali/
secondo il quale il 54,1% degli italiani è favorevole ai matrimoni gay (contrari sono il 43,2%).
Quanto all’adozione da parte di coppie gay, il 77,1% è contrario e solo il 20,5% è favorevole.
Si, ma siamo sempre lì… “rilevato da un campione”. Campione di che? Quanti, come, che regioni, che situazione sociale, ecc, ecc.
Tanto per dire, preso fuori da un circolo arcigay, o da una parrocchia?
Questi sondaggi servono a far dire a chi vuol dire, ciò che gli pare (e/o conviene…) 😐
Certo, i sondaggi vanno presi con le pinze. Il metodo dichiarato essere stato adottato è questo:
http://www.datamonitor.it/wp-content/uploads/2013/01/matrimoniogay_dic2012_metodologia.jpg
Caro Alessandro, dicevo qualcosa di simile qualche post fa, a proposito di Jodie Foster, compagna e “i loro due figli”. La normalizzazione del vocabolario che conduce all’omologazione e all’annullamento della distinzione vero/falso (e anche giusto/sbagliato, di conseguenza). Nelle cronache mondane come in qualunque altro contesto mediatico, ci si riferisce a “due padri” o “due madri” e si finisce con il rendere il riferimento semantico sempre più slegato dalla reale sostanza. Per dirla con uno slogan un tantino brusco ma efficace e rigorosamente vero, usato domenica scorsa alla Manif pour tous, la realtà è che ‘Non ci sono ovuli nei testicoli’. Due padri e/o due madri è solo antilingua.
http://www.gloriaonline.it/ascoltiamoci/1-it/743-antilingua-per-cambiare-realta
Questo commento è in replica ad Alessandro alle 11.58.
Cara Angelina, è così.
Anche quando si parla di matrimonio tra omosessuali è come se si parlasse di “acqua che non è acqua”.
Che è il MATRIMONIO?
“Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere sacro) all’unione fisica e spirituale dell’UOMO (marito) e della DONNA (moglie) che stabiliscono di vivere in comunità di vita al fine di fondare la famiglia… Con sign. più ampio, in antropologia sociale, l’unione di un UOMO e di una DONNA; normalmente permanente o comunque tale per cui i figli nati dalla coppia, oppure adottati, sono riconosciuti quali prole legittima dei due genitori da parte della comunità sociale.”
http://www.treccani.it/vocabolario/matrimonio/
🙁
Sulla stesa linea il “genitore 1 e genitore 2” introdotto dal governo Hollande in Francia.
genitore credo abbia a che fare con il “generare”, quindi vale quanto sopra detto da Angelina.
Poi se il francese “parent” vale per un più generico “parente (1 e 2)” – non conosco il francese – allora si salvano in corner… 😐
http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=32247&pagina=1&fo=#.UPwC_vvSLMI
Questa mattina
No
50.5%
Sì
49.5%
Consolante da una parte (e lo sarebbe anche se la percentuale fosse contraria), sconfortante dall’altra perché significa che comunque per circa la metà dei votanti (che poi quanti sono?) il messaggio “sì che problema c’è?” è passato.
Si tenga presente comunque che, per ammissione stessa del Corriere, “i sondaggi online di Corriere.it non hanno un valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente”
Vedi come sopra…
Avete mai letto la serie di romanzi di Alexander McCall Smith sul n. 44 di Scotland Street?
http://it.wikipedia.org/wiki/Alexander_McCall_Smith
http://en.wikipedia.org/wiki/44_Scotland_Street
In Italia li pubblica Guanda, sono molto divertenti e si leggono d’un fiato. C’è una serie di personaggi principali di cui la storia segue le vicende a episodi intrecciati. Il personaggio più simpatico è Bertie, che al principio della storia ha cinque anni e una madre insopportabile, il politicamente corretto fatto donna, che gli fa suonare il sassofono, seguire corsi d’italiano, gli dipinge la camera di rosa per non fargli venire ubbie maschiliste, gli fa frequentare una scuola d’avanguardia, portare pantaloni di velluto color fragola e lo manda dallo psicanalista. Da leggere…
p.s. il consiglio di leggere McCall Smith e quel che ne pensa Bertie voleva essere una risposta all’articolo del Corriere della Sera segnalato da P. Filippo Maria: gli asili di cui si parla nell’articolo sembrano proprio quelli che piacciono tanto a Irene Pollock, la mamma di Bertie.
…un’altra realtà:
“Irlanda, il governo sta pensando a una legge sull’aborto:
Nonostante l’opposizione dei vescovi cattolici, l’esecutivo è allo studio di una normativa che garantirà il diritto in casi di pericolo per la madre e di malattie genetiche del feto. Principi che varie sentenze hanno già applicato ma che finora non hanno mai avuto una regolamentazione organica”
Da “il fatto on-line”
Ah, sì, e a lei che gliene viene? Un’occasione per gongolare?
Un autografo, me lo concedi un autografo? Mitica…. 😉
Ma va là … 😉
webmistress:
…avendo io così poche occasioni per gongolare, sì, potrei anche gongolarmi a dividere con voi questa notizia (non lo sapevo, io, per esempio che la legge irlandese non contempalasse i diritto della madre in pericolo etc.)non me ne
viene nulla, è vero, tutto gratis…..
A ogni modo grazie per il il garbato e affettuoso riscontro!!!
Libero di non credermi ma mi dispiace davvero pensarla nella situazione di spirito che si intuisce da certe sue uscite. Le auguro di cuore di trovare qualcosa di meglio di cui gioire. Buonanotte.