Walk of faith

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di Guido Dell’Orto

Trovo che la tradizione cristiana di apporre sulle panche delle chiese i nomi di fedeli defunti sia qualcosa di assolutamente profondo e geniale. Ogni volta che mi ci imbatto, come in automatico mi parte un Requiem per la persona che si trova sulla targhetta, che naturalmente non conosco. E ogni volta penso a quanto sia meraviglioso che uno sconosciuto possa pregare per un altro sconosciuto defunto. È una cosa veramente confortante, e ce l’abbiamo solo noi cristiani.
Intendiamoci: nessuno fa niente per niente. Personalmente, quando prego per un defunto, gli chiedo di ricambiarmi il favore non appena sarà alla presenza del Grande Capo. In questo modo sono certo che la schiera dei titolari delle panche su cui ho pregato e degli occupanti dei carri funebri cui mi sono trovato in coda pregano per me, e così inizio a crearmi una rete di contatti della quale, a suo tempo, avrò estremo bisogno. Mi sembra uno scambio equo… è la comunione dei Santi, bellezza.

Comunque, tornando ai nomi sulle panche: l’altro giorno quelle davanti a me erano scarsamente popolate, e così alzando lo sguardo ho avuto di fronte tutta l’infilata di targhette, panca dopo panca, fino alla prima. E mentre pregavo per ognuno di loro, anche se non potevo leggere tutti i nomi, mi è venuto spontaneo il paragone tra quella carrellata di targhette e la Walk of fame di Hollywood.
Beh, mi spiace per i divi del cinema, ma non hanno capito niente. Loro saranno su quel marciapiede, e su qualche giornale, e tutti si ricorderanno di loro… ma non è nulla in confronto al colpaccio che hanno fatto quelli che si son fatti mettere la targhetta sulla panca. Se anche solo uno sconosciuto ogni 10 prega per loro, hanno stravinto. Loro sì che hanno investito dove conveniva!

PS – Qui lo dico: a suo tempo, voglio anch’io la mia targhetta su una panca, e che sia una panca di grande passaggio. Altro che stelle su un marciapiede.

fonte>  http://carteassorbenti.wordpress.com/

43 pensieri su “Walk of faith

      1. Dopo la tassa sugli immobili, non resta che quella sui mobili. La panca di famiglia in chiesa? Entra nel redditometro. La seggiola impagliata messa fuori casa per prendere il fresco l’estate? Tassa di occupazione del suolo pubblico. E via discorrendo. Risate a denti stretti, come nella Settimana enigmistica 😉

        1. Giusi

          Fino a 18 anni ho vissuto in un piccolo paese del sud. Lì di pomeriggio le donne si mettevano fuori a ricamare il corredo: occupavano interi marciapiedi. Non so se si usi ancora: sai che tassa! 🙂

  1. Giusi

    Bel post! Anch’io prego per qualsiasi defunto che incontro (funerale) o sento (per televisione). E anch’io gli chiedo di pregare per me. Quando ho tempo vado al cimitero (amo i cimiteri: pieni di pace e di fiori) e aggirandomi tra le tombe recito la corona dei cento requiem e mi sento in compagnia di tanti amici. A quelli delle panche però non avevo mai pensato. Grazie del suggerimento!

  2. C’è una storia, raccontata dal giornalista e scrittore Giorgio Torelli, a proposito di un suo viaggio nell’Unione Sovietica con altri giornalisti. La comitiva è a Mosca, il programma del giorno prevede visita al mausoleo di Lenin e Co., Torelli non ci va e al ritorno chiede a un collega cosa abbia fatto. E quello risponde “Ho detto l’eterno riposo, ci sono dei morti lì dentro”. Se ritrovo il libro, la mando all’autore del post, è molto in sintonia con quello che dice.

  3. vale

    fuori tema:
    sul sito http://www.papalepapale.com/develop/la-virtu-cristiana-della-costanza-quotidiana-colloquio-con-la-miriano/
    inclusa foto -verso metà articolo- in posa moooolto glamour del genio cosmico….poi,purtroppo c’è anche quella della Bonino….

    sulle targhette gli è che con le ristrutturazioni in corso( aggiornamenti architettonici?) bisognerà vedere se resteranno delle panche….( e persino dei tabernacoli visibili, degli altari che sembrino ancora tali,ecc….).
    ma la preghiera per le anime del purgatorio può sì tornare utile un domani…

  4. giuly

    Da ragazzina ero talmente abituata a vedere i nomi sulle panche, soprattutto nelle chiese storiche della mia città, che con alcuni nomi avevo preso confidenza….. ora questa usanza è sempre meno diffusa ed è un vero peccato. Forse perchè il moralismo imperante che ci impone di vergognarci delle raccomandazioni si fa sentire anche negli ambienti cattolici e parrocchiali?!….mentre quella di pregare e raccomandarci a Dio è l’unica cosa sensata!

    1. G

      Ehm… potresti precisare cosa intendi con “moralismo imperante che ci impone di vergognarci delle raccomandazioni”?
      Non è forse meglio un criterio meritocratico nel mondo del lavoro piuttosto che la raccomandazione?

      1. giuly

        è ovvio che il lavoro e la carriera debbano essere costruiti col merito! mi fa incavolare chi ha avuto la raccomandazione e fa di tutto per nasconderlo… attibuendosi non solo meriti che non ha ma, una volta occupato il posto, non facendo neanche il minimo indispensabile per compensare quella “segnalazione”…. Moralismo perchè pochi hanno la raccomandazione e gli altri che non ce l’hanno il più delle volte invidiano i primi!

  5. Franca 35

    Io credo nella forza redentrice della Santa Messa, perciò appena vengo a conoscenza di un amico lontano che ha preso il volo, faccio celebrare una messa di suffragio per la sua anima; anche per tutti i miei defunti offro una Santa Messa ogni tanto o in occasione di date che li riguardano. Sono sicura di avere una folta schiera di amici e parenti che stanno pregando per me, ma anche di sconosciuti, poichè anch’io non perdo occasione per esercitare la meravigliosa “comunione del santi”. Sulle panche della mia parrocchia non ci sono più le targhette, ma ci sono altre occasioni per ricordarci di “chi ci ha preceduto nel Regno dei Cieli”. Sono contenta di essere in vostra buona compagnia. Ciao.

  6. vale

    per una cassa di prosecco, ma di quello buono, mi sa che anche Alvise Maria farebbe dire una messa per te…

      1. Giusi mi hai battuto sul tempo… ma la volevo chiedere per me.
        Tanto per essere un po’ più tranquillo da morto… 😀

          1. Giusi

            Guarda giuro che lo faccio. Ogni mercoledì sera (dunque stasera) vado ad una messa preceduta da Rosario, seguita da Adorazione, preghiera di guarigione e passaggio del Santissimo banco per banco. Si tiene da trent’anni e ci chiedono preghiere da tutte le parti d’Italia e anche dall’estero! E’ guidata da Padre Pietro un amore di sacerdote! Stasera chiedo una messa secondo le intenzioni dei partecipanti ad un blog cattolico (Alvise metto dentro anche te! Sarai contento!)

                1. 61Angeloextralarge

                  Giusi: problemi pratici da risolvere… ma da stamattina sono “quasi” a posto quindi torno “in linea”… extralarge ma “in linea”… 😉
                  Mi accodo alle preghiere richieste e mi permetta la battutaccia personale: “La mia cassa da morto lo vorrei a forma di cassa di vino, e i fiori nella cesta del pane… Si potrà?”… 😀

              1. Già che siamo in vena di “intercessioni”, ve la chiedo per un disastro famigliare che si profila all’orizzonte, di miei strettissimi parenti. Grazie.

                1. Giusi

                  Me lo segno. Lo faccio con tutte le richieste (ho un’agendina apposita) e poi scrivo sul Libro Rosso (Mao non c’entra niente! Rosso come il Cuore di Gesù!) che viene portato all’altare al momento dell’Offertorio e Padre Pietro prega per tutte le intenzioni colà contenute. Già annotato: parenti di Bariom. 🙂

                  1. angelina

                    Ti prego, aggiungi un’intenzione per un evento molto importante che accadrà domenica prossima, riguarda la mia famiglia.
                    Appena pochi mesi fa avrei “sorriso” al solo pensiero di fare una tale richiesta, a degli sconosciuti, su Internet….davvero mai dire mai! Il ‘Padrone dell’impossibile’ sa di cosa abbiamo bisogno, pregherò anch’io per i desideri di ciascuno.

          2. 61Angeloextralarge

            Viviana: ogni “seguace” di questo blog (e anche di altri blog che “bazzico”, anche se alcuni meno frequentemente)… è già “coperto” da alcune Messe che quotidianamente alcuni sacerdoti celebrano. Ho scritto tutti nelle intenzioni di un gruppo di preghiera virtuale, composta da sacerdoti, monache di clausura e altre anime di buona volontà. 😀

  7. Fra tutti i bellissimi post del passato, questo è uno fantastico!
    Anch’io prego per le persone sulle targhette, ma non mi è mai venuto in mente di metterlo per iscritto. 🙁
    Invece è straordinariamente importante il contagio della preghiera per i morti, nostri e non.

    Presente per le preghiere richieste di Bariom e angelina.

  8. Franca 35

    Carissimi, grazie per il prosecco informatico, mi aggiungo alle preghiere di stassera e intanto farò celebrare una messa per tutti i partecipanti del blog, Costanza in testa e poi tutti. Le Sante Messe le faccio celebrare anche per noi vivi, siamo talmente pieni di bisogni sempre che sono sicura non vadano mai perdute. Giusi, anche se da lontano, pensami vicina a te mentre preghi. Dio vi benedica tutti, vi voglio un mondo di bene. E grazie a Guido (che è un Dell’Orto come me, ma non credo siamo parenti, a parte Adamo ed Eva), che ha suscitato questo bellissmo scambio di preghiere.Un saluto particolare a Alvise Maria, prego per lui la nostra Mamma Celeste ogni giorno. Come per tutti.
    Bariom, lo saprai meglio di me, non dimentichiamoci di San Giuseppe per i problemi della famiglia, chi meglio di lui? Gli ho dato un incarico molto grosso, mi fido di lui. Ciao.

  9. Giusi

    Poichè per me ogni promessa è debito, confermo che ieri ho fatto dire la messa per i partecipanti al blog e ho scritto per le intenzioni di Bariom, Angelina e Franca 35.

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