La bellezza e il sacro

di Roger Scruton
Roma, Auditorium della Conciliazione, 11 dicembre 2009

Definire la bellezza è una di quelle imprese necessarie ma impossibili che i filosofi cercano di evitare. Nondimeno, mi è sempre parso innegabile che scopo e appagamento veri dell’artista siano il creare bellezza, e che la bellezza e la creatività siano aspetti diversi del medesimo cimento. Inoltre, nel creare bellezza l’artista rende gloria alla creazione di Dio. E la bellezza redime ciò che tocca, mostrando come i dolori e le traversie della vita umana siano, tutto sommato, non indegni. Tale è la mia prospettiva, e nel corso della storia altri vi si sono riconosciuti.

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La bellezza e il sacro

scrutondi Roger Scruton
Roma, Auditorium della Conciliazione, 11 dicembre 2009

Definire la bellezza è una di quelle imprese necessarie ma impossibili che i filosofi cercano di evitare. Nondimeno, mi è sempre parso innegabile che scopo e appagamento veri dell’artista siano il creare bellezza, e che la bellezza e la creatività siano aspetti diversi del medesimo cimento. Inoltre, nel creare bellezza l’artista rende gloria alla creazione di Dio. E la bellezza redime ciò che tocca, mostrando come i dolori e le traversie della vita umana siano, tutto sommato, non indegni. Tale è la mia prospettiva, e nel corso della storia altri vi si sono riconosciuti. Continua a leggere “La bellezza e il sacro”

Lo spirito del mondo, no (ovvero chi ha sostituito Dio con il ciarpame)

Zanzibar Day 18 «Gente infedele! Non sapete che l’amore per il mondo è nemico di Dio?

Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio».

(Giacomo 4,4)

di Matteo Donandoni      

A volte ho il difetto di cercare con il lanternino del filosofo cinico chi sia cattolico e chi no. E devo ammettere che spesso, alla tenue luce del cinico, trovo tanti uomini vagamente cristiani e pochi cattolici. Ma i filosofi non sono forse in eterna lotta con la tentazione del cinismo?

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