di Costanza Miriano*
“Amiche cattoliche della mia rubrica telefonica, dei socialcosi, del blog e della posta, elettronica e a piccione, voi sperate di poter vivere la vostra diversità femminile più a fondo nella Chiesa, e aspettate che il Papa dica una parola su questo?” Lancio la domanda a un congruo campione di donne credenti. Ricevo di rimando una salva di pernacchie, sguardi interrogativi (da quelle in carne ed ossa), risposte del tenore di: “A Costa’, ma che stai a dì?”, “Aho, ma che davero davero?” “Più responsabilità? Ancora? Ma che, sei matta? Vuoi un po’ delle mie?”
Ritanna Armeni ha scritto sul Foglio che “anche le donne più rispettose e comprensive, che hanno dedicato la loro vita alla Chiesa, non possono non definirla misogina”.
Io personalmente non conosco una sola donna cattolica, ma veramente neanche una, che si sia mai sentita emarginata, svalutata, addirittura odiata dalla Chiesa. La loro diversità nella Chiesa, che sentono madre accogliente, la vivono già, senza chiedersi come. Continua a leggere “La Chiesa non è e non può essere misogina”