Fuggita da Satana

di Costanza Miriano

Sono sempre perplessa quando si parla di esorcismi e possessioni, penso che sia materia delicatissima e solo per esperti, e mi pare molto ragionevole pensare che nella maggior parte dei casi si sia di fronte a patologie psichiche (che poi anche in quelle agisce il maligno, se è per questo, ma agisce con tutti noi, ogni giorno). Però questo è un caso diverso.

Qui si tratta di una donna che si era consacrata a Satana, e che descrive con particolari terribili messe nere e altri riti, con la crudezza necessaria a farci capire che si tratta di roba seria, ma a tratti fermandosi quando era troppo anche da dire (come nel caso di sacrifici di bambini).

Fuggita da Satana  (ed. Shalom) non è un libro per stomaci deboli (come il mio), e infatti avevo cominciato a leggerlo e poi lasciato più volte, perché mi faceva paura. Poi mi sono fatta coraggio.

Fuggita da Satana racconta la storia di una donna completamente assoggettata a una sedicente dottoressa, membro di una setta satanica, plagiata dall’ipnosi e da una serie di tecniche di controllo. Una donna che in una notte di Natale, durante una messa nera, accanto a un altare con delle ostie consacrate, al termine di un’orgia e di una comunione fatta immergendo l’eucaristia nello sperma, viene incaricata di uccidere la fondatrice di una comunità che salva i ragazzi dalla strada. Si prepara meticolosamente, ma quando va da lei, armata e preparata da molte sedute di ipnosi, la santità di quella donna che la abbraccia, la guarda davvero e la fa sentire veramente accolta, la spiazza, e rinuncia al suo piano.

A quel punto scatta un combattimento tra i demoni che la abitano e lei che vuole liberarsi, aiutata dalla fondatrice della comunità e dai sacerdoti che la aiutano. Il combattimento, duro e impegnativo, coinvolgerà una intera comunità raccolta intorno all’esorcista (abbiamo tutti bisogno di qualcuno che ci porti al Signore, e quando il nemico attacca di brutto non dobbiamo mai essere da soli).

Ma la sofferenza di questa donna viene da lontano, da una storia di abbandono da parte della madre, di un’adozione complicata, insomma la storia di una bambina e di una ragazza che non è stata amata, di un’adolescenza ribelle, di sesso precoce e droga, di botte e ribellione, di errori educativi macroscopici, a casa e a scuola, di un’esperienza religiosa sfortunata. Ed è soprattutto la storia dell’amore tenace di Dio, che non vuole che nessuno dei suoi figli si perda.

Una delle cose più belle, la storia di una suora di Madre Teresa che appare alla protagonista. Un sacerdote di cui mi fido molto dice sempre che ci sono persone, completamente agite da Dio, di cui il Signore si serve in modi che vanno oltre le leggi naturali, e mi è venuta voglia di conoscerla, questa suora (che al momento del racconto viveva nella casa romana, al Celio), così tanto “trasparenza di Dio”.

Mi ha fatto bene leggere questo libro, per ricordarmi che, come scrive fra Serafino Tognetti nella prefazione alla ristampa, la questione del nostro destino eterno è seria: il regno di Dio e il regno di satana sono in perenne combattimento, e noi siamo il campo di battaglia. E anche se coloro che si sono consegnati a Satana – e pare che siano tantissimi – sono spesso la gente della porta accanto, magari medici e avvocati e gente che incontriamo per lavoro, non dobbiamo avere paura, se cerchiamo di essere fedeli ai sacramenti, di pregare, di aprire il cuore alla carità.

Insomma, non un libro che voglia spaventare, questo no, ma un richiamo alla serietà della vita, e il promemoria per ricordarci che Dio vince sempre.

29 pensieri su “Fuggita da Satana

    1. Maria Carmina D’onofrio

      Tre sono i nemici dell’uomo :il mondo,la carne ,il demònio che è il più intelligente di tutti noi e ci seduce .
      Solo nella chiesa,madre nostra, troviamo le armi per combatterli esperimentare la potenza delloSpirito Santo e la comunione fraterna che ci rende forti nelle debolezze

  1. Giovanni

    2 volte forse satana mi ha parlato nella mia vita ormai lunga. A distanza di decenni. 1 volta da giovane. Impressione di freddo, depressione. Influenza negativa a lungo. Un’altra volta all’inizio della pandemia. Paura incontrollabile. Ma ero preparato. Ho pregato e fatto pregare. La paura se ne è andata.
    Non ho mai raccontato questo nesnche al confessore più ispirato

  2. Raffaella e Ciro

    Grazie per questa recensione, è importante, serve davvero a chi continua a negare la presenza del maligno e con leggerezza ti risponde: “sono solo credenze”. Grazie a Michela perchè con la sua testimonianza salva tanti giovani!

  3. Lisa

    Buongiorno! Ho letto anni fa questo libro.Ma lo ricordo molto bene! Per molte notti e per molto tempo piansi pregando, ripensando a ciò che la protagonista aveva descritto nei minimi dettagli. Questo libro provoca un risveglio brusco, per rimanere nella consapevolezza della verità e della responsabilità che abbiamo l’uno verso l’altro.

  4. Tiziana Maria Anna

    Grazie , non lo leggero ,stomaco debole.
    Due cose importanti per me : le conseguenze del nostro modo di essere sugli altri , sempre responsabili anche di chi non ci e affidato
    e la tenacia di Dio quando c’è anche un flebile Si a Lui.

  5. antonella

    Avevo visto questo libro in un negozio delle Poste, alcuni anni fa, e, in verità, ci ho messo qualche giorno per decidere di acquistarlo per il timore che mi suscitava l’argomento. Ma poi mi sono detta che se dovevo combattere il nemico era giusto conoscerlo meglio. Così l’ho comprato e l’ho letto in soli 2 giorni divorandolo letteralmente. Consiglio a tutti questa lettura perché questo bel libro testimonianza aiuta a conoscere l’opera del maligno nel mondo e a starne attenti.

        1. ago86

          Lo pseudonimo venne scelto ricalcando il nome dell’arcangelo Michele, che nelle preci leonine e nella tradizione è considerato il combattente contro Satana per eccellenza.

    1. ORIANA SESTILI

      Si lo è.! Io ho acquistato il libro anni fa ad un incontro di guarigione del cuore tenuto da Chiara Amirante. E’ un libro da leggere ancor di più oggi, in questo tempo dove il maligno sta cercando di portarsi via più anime possibili!

  6. FRANJO

    Il Vangelo di oggi è pieno di riferimenti all’azione taumaturgica ed esorcistica di Gesù. Marco nomina chiaramente e distintamente i due diversi ministeri, quasi immaginando che un giorno qualcuno avrebbe propagandato la genialata che in realtà le possessioni sono simboli di malattie. E’ ben vero che gli esorcisti devono preventivamente scartare moltissimi casi di problemi prevalentemente psichiatrici, ma esiste un nucleo irriducibile di casi in cui la Parola di Dio, la Tradizione della Chiesa, la vita di innumerevoli mistici e soprattutto mistiche, testimoniano l’inquietante presenza personale, non simbolica, del Nemico.

  7. Realtà come quelle descritte ne libro sono purtroppo appunto realtà.

    Il Maligno è tutt’altro che un’entità astratta ed è un grosso errore credere che i casi di possessione raccontati nei Vangeli in cui Cristo è intervenuto con tutta la Sua potenza e grazia, siano semplicemente riconducibili a problematiche psichiche o patologiche oggi spiegabili con la scienza (Gesù sarebbe un mistificatore).

    Oggi come allora queste realtà esistono, basta leggere i libri di Padre Amorth, che come tutti gli esorcisti seri ha sempre affermato che il più dei casi NON sono riconducibili a possessioni, e quel che è peggio esistono gli adoratori di Satana, coloro che hanno per padre il Demonio.

    Certe realtà non debbono essere per forza essere indagate nei più turpi e realmente spaventosi particolari (stomaci e fede saldi), ma neppure si può credere che siano solo fantasie di menti malate.

    Un esorcista con cui ho avuto occasione di confrontarmi un tempo, mi disse che una famiglia dove la Fede è concretamente vissuta, la preghiera realmente presente, il Sacramenti una sana e santa abitudine, sono scudo potente contro l’azione non solo ordinaria, ma anche straordinaria di Satana, ma la (santa) prudenza, il tenersi lontani dal peccato, non che da pratiche di divinazione o simili, da personaggi che millantano “doni” di varia natura spirituale, sono regole che ci mettono al riparo dal trovarsi in situazioni che senza l’aiuto e la grazia di Dio ci vedrebbero certamente soccombere.

    C’è poi una differenza importante tra coloro che divengono succubi e sono schiavi del Demonio (la protagonista è verosimilmente una di queste, tant’è che posta a confronto con l’Amore di Dio, le sue catene subito cedono) e coloro che son adepti, coloro che scientemente e in piena coscienza hanno scelto di essere figli del Demonio.
    Costoro oltre ad essere estremamente pericolosi, hanno già scelto il Male per l’Eternità e non è azzardato pensare che come per Satana stesso, non esista per loro possibilità di redenzione.

    1. Hai ragione Alda…

      Diciamo “nessuna nuova, buone nuove”, nel senso che procedono terapie non pesanti e controlli e per ora la situazione è stabile e fondamentalmente positiva, grazie.

      Già che ci sono chiedo a tutti preghiere, per una persona a cui devo molto quanto alla mia conversione, che ha dedicato la più parte della sua vita all’Annuncio del Vangelo, che in questo momento lotta tra la vita e la morte e dopo essere stato gravemente colpito dal Covid, domani per gravi complicazioni, dovrà subire un rischioso intervento.

      Per la sua vita, la sua ripresa e il conforto della Fede per tutta la sua Famiglia.

  8. Simonetta

    A parte chi proprio cerca il male, sono sempre rimasta sconvolta dalle vessazioni che hanno subito i Santi, come ad esempio San Pio. Leggerò questo libro quando sarò in un altro stato d’animo. Già sono rimasta impressionata ad aver letto cosa successe a Chiara Amirante nel suo libro ‘Solo l’amore resta’.

  9. Francesca

    In questo momento in cui il dolore è sotto i miei occhi vedendo mia figlia che non riesce a tirarsi fuori dalla sua malattia psichiatrica e anzi la vedo allontanarsi anche dall’Amore del Signore, le riflessioni fatte per questo libro mi aiutano ancora di più a dare importanza alla preghiera, la nostra arma migliore insieme ai sacramenti. Custodiamoci l’uno con l’altro!

  10. Lucia

    Grazie per questa recensione… anch’io sono uno stomaco debole, avevo già visto questo libro ma non ho ancora trovato il coraggio di leggerlo. So che il Male c’è e agisce, fuori e dentro di noi. Preghiamo perché il Signore ci aiuti ad essere forti…

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