Utopia, desideri, scienza e le nuove superstizioni

totò-iettatore

di Roberto Brega

Ora, quando pensiamo a una persona superstiziosa siamo certamente abituati a figurarci qualche cliente del mago Otelma, qualcuno che evita di passare sotto le scale o indulge in altre simili stranezze. Qualcuno che si affida alla magia o al paranormale. Questo è il superstizioso; ma io mi accorgo spesso di pensare alla superstizione in un modo più ampio. Nella nostra epoca, sembra che il pensiero superstizioso non si rivolga tanto a una visione distorta della realtà sovrannaturale, quanto piuttosto a una visione distorta della realtà naturale. Il che non è strano, a ben pensarci, ma conseguenza del dilagante materialismo.

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