La teologia del fungo

di Sara Sardelli

A me dispiace proprio tanto che insigni menti come quella dell’Aquinate o di Sant’Anselmo si siano spremute tanto e tanto abbiano prodotto per dimostrare l’esistenza di Dio; così come mi duole enormemente che anime inquiete come quella di Cartesio o di Nietzsche, invece di ritirarsi in un convento a ritemprarsi con il buon vino e le buone preghiere dei monaci, si siano dannati e strappati i capelli per dimostrare che Dio, ammesso che esista, è quanto di più inutile ci sia. Continua a leggere “La teologia del fungo”