10 pensieri su “Riprendano gli incontri. Sabato a Padova

  1. Fabio

    L’incontro era alle 20:00 … potevi venire anche a Milano Costanza!
    :-)))
    Ci è mancata la tua ironia oggi!

  2. giovi

    Scusa Costanza, sono fuori tema, ma volevo tanto dirti una cosa, di cui non ho trovato traccia in giro, ma che a me sembra grossa parecchio! La direttrice di Donna Moderna ( molti storceranno il naso, ma è il settimanale femminile più venduto in Italia, in era pre-covid onnipresente in tutte le sale d’attesa), ad una lettrice che le chiedeva conto dell’appoggio totale e incondizionato della testata al ddl Zan, facendo notare che si andava contro la libertà dei genitori, ebbene la direttrice risponde che sarà assolutamente un bene che con questo decreto ai genitori sarà proibito genitori cianciare ai figli che esiste una inesistente complementarietà obbligata maschio-femmina e che, anzi, tutti i genitori saranno costretti, sempre col ddl Zan, a non poter più ingabbiare i figli in un genere pre-derminato, come se il corpo fosse una gabbia, mentre sta a ciascuno scegliere il genere a cui sente di appartenere.
    Non so, trattandosi di una testata popolare, mi ha fatto effetto l’incredibile sfrontatezza e sicumera della direttrice, che nemmeno ha avuto la parvenza di celiare davanti a cotanta accusa della lettrice, ma ha ribadito lo scopo liberticida della legge, dandolo del tutto per scontato.
    Tra l’altro, questa signora ha due figlie femmine, più o meno adolescenti, di cui racconta spesso: io vorrei proprio vedere se parla così alle sue figlie.A me sembra un mondo di pazzi.
    Scusami Costanza, non sapevo a chi dirlo: se lo ritieni un intervento fuori luogo, cancellalo pure.

    1. In simili occasioni noi (o in generale chi ha cognizione dell’assurdità di simili prese di posizione), mostriamo tuta la nostra debolezza.

      Mi spiego: pensiamo davvero che le lettrici cattoliche (ci sarà anche qualche lettore) siano davvero una sparuta minoranza? Fossero anche solo un 20/30% che smettessero di leggere-comprare la tal rivista e subissassero di lettere, mail, messaggi la redazione di tal giornale, non produrrebbero effetto alcuno?
      20/30% in meno non è poca roba signori e comunque anche se la “illuminata” direttrice non cambiasse idea (mi spiace per lei) il Giornale in quanto tale dovrebbe rispondere e venire a più miti consigli pubblicamente.

      Impariamo da “i figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce”.
      Impariamo cosa è successo dai casi Barilla e C.
      Crediamo veramente che sia siano mosse milioni di persone? Che fossero il 60/70% del loro mercato?

      Noi in generale ci si straccia le vesti e poi ce le si ricuce.
      Avete visto gli spot di PANTENE pro-gender free?
      C’è tanta scelta di questo genere di prodotti, ma credo che quasi ognuno di noi per scelta o per caso, ha qualche prodotto di questa marca in casa… “fate vobis”.

      1. Lucia

        Gentile Bariom, lei ha ragione, se tutti quelli che si considerano cattolici facessero così, sono certa che forse certi direttori di TV, giornali & Co ci penserebbero di più a inimicarsi i loro clienti ma temo ci sia più di un ma, quanti sono in realtà convinti di dover combattere questo genere di battaglie profamily e prolife? Ho la sensazione che siano sempre di meno le persone che vogliano mettersi in gioco, d ‘ altronde se persino il Cardinale Bassetti ha affermato che il ddl Zan NON vada affossato e che ormai ci siano parrocchie come quella a Trapani che organizza veglie di preghiera pro-Zan e interi episcopati del Nord – Europa che si scagliano contro la Cdf e che ormai manifestano simpatia anche per eutanasia e aborto??? Non sarà che semplicemente la massa (sempre più esigua) di cattolici sia ormai assuefatto al pensiero gender!??!Buona giornata

        1. Maria Cristina

          Infatti , sempre piu’ la “ massa” dei cattolici per non sentirsi dare del reazionario e bigotto , si accoda volentieri alle idee correnti, alle idee di Donna Moderna, di Fedez , del movimento tedesco che benedice le coppie gay con lo slogan accattivante “l’ amore vince” .
          Nessuno vuol stare dalla parte della ragione tutti vogliono stare dalla parte dell’ “ammooore” , la massa ,anche dei cattolici, non ragiona affatto, troppo faticoso, segue pedissequamente lo Spirito dell’ epoca , le idee di moda, le frasi fratte, gli slogan di successo, quelli espressi da Donna Moderna .
          Purtroppo anche molti vescovi e cardinale parlano ormai cosi’ , senza ragionare , omologati al pensiero unico, per non rischiare di essere definiti tradizionalisti o troppo rigidi. Un tempo a capo della CEI c’ erano persone dalla spina dorsale diritta come il cardinale Ruini che non avevano paura di andare controcorrente e di essere anche detestati ed attaccati, additati come i cattivi . Oggi abbiano tanti Don Abbondio che non vogliono scontentare nessuno, che vogliono piacere a tutti. Il cardinale Bassetti non vuole rischiare di fare la parte dell’ omofobo, e percio’ con benevola ignavia dice che il DDL ZAN non va affossato, ci mancherebbe altro che poi i LGBT+ poverini si dispiacerebbero! Basta qualche correzioncina e sono tutti contenti, la massa dei cattolici che continueranno a leggere Donna Moderna e dare i like a Fedez e pure il senatore ZAN . Tutti felici e contenti nel migliore dei mondi possibili.

      2. giovi

        Bariom, la penso come Lucia: quel 20-30% di cattolici che tu stimi contrario al gender semplicemente non c’è! Forse c’è un 30% di lettrici cattoliche di Donna Moderna, ma non credo assolutamente ritenga importante questa questione, al punto da boicottare il settimanale, anzi, probabilmente, da quello che si legge dai social, da quello che si riscontra tra la gente (nel mio piccolo, genitori dei compagni di scuola dei figli, di quelli che in questo periodo stanno accompagnando i figli ai sacramenti!), da quello che dicono i vescovi e i preti (!), la maggior parte di quel 20-30% è d’accordo col gender! O, perlomeno, se ne disinteressa.
        Nel mio piccolo, ho provato a scrivere, un paio d’anni fa ,alla testata, ma sono stata tagliata e ridicolizzata: probabilmente chi ha letto sarà stato indotto a sostenere il gender ancora di più.
        Di conseguenza, trovo anche il boicottaggio una battaglia persa: se sono una donna interessata a leggere di qualche spunto di moda, di attualità, di mete turistiche, recensioni tv o cinema, qualche ricetta,insomma qualcosa di leggero per rilassarmi quell’oretta alla settimana, non ho alcuna scelta: Grazia, Vanity fair, persino Famiglia Cristiana o Sorrisi e Canzoni, il web non ne parliamo, non si salva nessuno: propaganda gender continua e martellante.
        E, in ogni caso, chi mi seguirebbe nel boicottaggio? Anzi, credo che una simile campagna porterebbe acqua al mulino di queste testate! Anche se , personalmente, ho quasi azzerato simili letture, che alla fine invece che rilassarmi mi innervosiscono. Ma che questo abbia una minima efficacia lo dubito, anzi, non vorrei metter la testa sotto la sabbia! Anzi, leggendo e stigmatizzando simili interventi surreali, come quello della direttrice, posso portare all’attenzione di qualcuno il fatto che nemmeno si ha la decenza di dissimulare lo scopo liberticida della legge, in questo caso.
        Parere mio, eh!, ma molto fondato! Io mi sento circondata dal gender ! I miei figli non possono aprire bocca a scuola, pena essere irrimediabilmente esclusi dal gruppo classe, la qual cosa per un adolescente è drammatica (in parte avvenuta, perché sono costretti a starsene zitti, ma almeno non hanno tolto loro il saluto), e sono già contenta che non la pensino come i loro compagni pecoroni.
        Mi rendo conto di essere stata prolissa e confusa, ma la cena attende di essere preparata!

        1. Lucia

          Giovi e Maria Cristina avete espresso meglio di me ciò che ho detto nel mio commento. Purtroppo bisogna dire che quello che sta succedendo è non solo per il gender è dovuto ANCHE a “Chi sono io per giudicare?!” e alla torta offerta dal Papa al regista lbgtq proprio nelle ore immediatamente precedenti alla discussione nella Camera dei deputati a fine di ottobre, cosa che ovviamente convinse molti deputati a non votare contro o ad astenersi. Di là il disastro è stato completo e se qualcuno vuole leggere i commenti Fb sull ‘ ultima dichiarazione di Bassetti su “Aleteia” leggerà come molti dicono che la Chiesa finalmente riconosce che c’ è amore anche nelle coppie omo e che chi si oppone al ddl zan è solo un estremista da cui il Papa, i vescovi e i Cardinali stanno prendendo le distanze, ah c ‘ è persino chi sostiene in base a cosa non ho capito che Bassetti sia stato spinto a ciò perché Salvini essendo intervenuto avrebbe fatto capire al Cardinale che Zan era meglio di Salvini e naturalmente che nel Vangelo non c’ è scritto che le coppie omo non vanno bene……. Follie, assurdità?Certo, ma questo ormai è il pensiero della stragrande maggioranza dei cattolici che ancora vanno in chiesa e che sono sempre di meno….. Secondo Padre Ariel di “Isola di Patmos” la cristianità è finita ed è annegata nell ‘ ignominia della sua gerarchia, anzi secondo ciò che ho capito questa situazione potrebbe preludere al Giudizio Universale, magari!!!!!! Buona serata

    2. Maria

      Nuova BussolaQuotidiana – Riccardo Cascioli : “Se il presidente della CEI va a braccetto con Zan”

  3. @Lucia @Maria Cristina @giovi, bene (anzi male), prepariamoci allora all’inevitabile.

    D’altronde la Fede si prova nel crogiuolo.

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