L’aborto e l’infelicità delle donne

A Verona scelgono di applicare la 194, cioè di far sì che per le donne ci siano serie alternative, e che la morte del loro figlio sia l’ultima possibilità, se proprio niente altro ha funzionato. Così prevedeva una legge – brutta, ma legge – sfrontatamente disapplicata e contravvenuta in tutti gli ospedali italiani.
Grazie al consigliere Andrea Barzi che per votare sì alla mozione a favore della vita, e che non tocca l’autodeterminazione delle donne, ha citato questo articolo.
Premio Pulitzer a chi scopre perché, esattamente, secondo il Corrierone queste parole sono “particolarmente dure”.

8 pensieri su “L’aborto e l’infelicità delle donne

  1. prando riccardo

    A me, invece, piace vincere facile: perché dicono la verità: l’aborto è un omicidio e la 194 è rimasta inapplicata sin dall’inizio. E “la verità mi fa male, lo so”. Ho vinto il Pulitzer?

  2. Poi ci sono quelli sul libro paga di Soros (tanto per citarne uno) e certamente c’è qualcuno che verifica anche come agiscono (gli americani, giustamente, hanno la fissa dell'”accounting”): dev’essere veramente dura sentirsi dire che lavorano molto male, visto che subiscono certe sortite…

          1. Bradamante

            Così non avrai nessuno a cui lasciare il pianeta, in compenso glielo lascerai intatto.

            C’è anche la dieta vegana fra i rimedi. I vegani, quelli che proteggono tutte le forme di vita (tranne quella umana)

  3. pietro

    sono particolarmente dure perchè VERE (e mai come oggi la verità fa paura).
    grazie per la riproposizione di un articolo che non conoscevo (purtroppo mi sono dovuto sorbire i commenti di “grammaticazzero”…

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