Dammi 6 parole

di Paolo Pugni

Amo la sintesi, quel poetare lucido e sobrio, ricco e incisivo, che in poche parole nasconde tesori che solo chi sa intendere dissotterra. Virtù questa rara, sempre di più, perché pare proprio che abbiamo perso quella capacità di superare la superficie, di scendere nelle profondità del significato, calarci nella grotta del drago, senza timore di scoprire verità che possono ferire, bruciare, indurre al cambiamento, Cosa di cui abbiamo paura, perché getta sulla nostra vita un giudizio che vorremmo sfuggire. Come una peste. Invece è balsamo, cura.

Ecco, quel verso secco, ispido. Che non nega nella sua brevità, ma rimanda, spalanca. “La sventurata rispose”: che universo torbido e maligno nasconde!

Per questo mi affascinano questi poemi in sei parole, la sfida che da anni ormai Smith Magazine lancia a chiunque voglia mettersi alla prova descrivendo con solo sei termini la propria esistenza. Così ebbe inizio infatti. La tua vita in sei pennellate, tragedie raccolte poi in un bellissimo testo. Not quite what I was planning. In inglese. Che è la lingua della sintesi. Non proprio quello che avevo previsto. Sei parole anche in Italiano.

E dietro una vita che parla di malinconia, di speranza mutilata ma non atterrata. Di orgoglio. Di voglia.

Per questo mi sono fatto quasi tutta la collezione di questi libercoli, sull’amore, sul lavoro, sui viaggi, sull’adolescenza. Perché ci trovo dentro uno specchio potente sulla vita.

Ecco perché voglio oggi partire da quello sull’amore per spacchettare con voi tutta la vita che sta rinchiusa in queste preziose perle, più corte di un bacioperugina, ma intinte in dolori senza soluzioni così come in felicità senza fine.

Non voglio neanche arrogarmi il diritto di separare gli uni dagli altri: li lascio qui, gettati sul tavolo, con a fianco solo una modesta traduzione, per lasciare lo spazio del pensiero e la discussione nei commenti.

Perché solo mettendo uno vicino all’altro i sospiri di tutti, si può trovare la strada nel caos del cuore.

E per concludere condivido

Not always perfect. But so worthwhile Non sempre perfetto: ma sempre validissimo
Coffee. My vice. So was he. Caffè: il mio vizio. Anche lui.
What once were two, are one Se erano due ora sono uno
I never said “I love you” Non ho mai detto “ti amo”
Met him online. Blogged out divorce L’ho incontrato online, divorziato via blog
Ten-year romance without your participation Dieci anni di romanticismo. Senza te.
He makes me laugh every day Mi fa ridere ogni santo giorno.
Seven days turned into forty-six years Sette giorni sono diventati 46 anni
Lucky me. I found the one. Beato me! Ho trovato quella speciale!
I couldn’t get on the plane Non riuscii a salire sull’aereo
Became the other woman. Didn’t know. Divenni l’altra donna. Non lo sapevo.
Moved on. No ring. Moved out. Traslocato. Non mi ha sposato. Ri-Traslocato
I thought we had more time Pensavo avessimo più tempo a disposizione
Where he is, I am home Dove luì è, io sono casa
I trusted her forever. Good choice Fiducia eterna in lei. Ottima scelta
Forgot why I left. Went back Ma perché fuggii via? Sono tornato.
Butterflies still kicking after ten years Farfalle in pancia dieci anni dopo 
He still need me at sixty-four Abbisogna ancora me. Ha 64 anni
It’s worth it, despite your mother Vale la pena, nonostante tua madre
In his smile I saw forever Nel suo sorriso ho visto “eternità”
I cleaned. He cleaned me out. Io pulivo. M’ha buttata fuori.
I married three times too many Sposato tre volte di troppo
She called. Friend answered.  Lost both Lei chiamò. L’amico rispose. Persi entrambi.
It was always better with strangers Sempre più bello farlo con estranei
It was “our” dog. Not anymore Era il “nostro” cane. Non più.
Hired me. Fired me. Married me. Mi assunse. Mi licenziò. Mi sposò.
He should have married the television Avrebbe dovuto sposare la televisione.
He sees the me I don’t Vede la me che mi sfugge
Concern with freedom become his bondage Così attento alla libertà: ne divenne schiavo
Gone. His child grows inside me. Andato. Suo figlio cresce in me.
eHarmony reject. Match.com failure. Unlovable me. Respinto da eHarmony. Fallimento Matchy.com. Sono inamabile.
Gave my heart, lost a friend Diedi il cuore, persi un amico.
It hurts even worse in French Ma anche più male in francesce.
We “I do”-ed. Then he didn’t Dicemmo sì. Lui poi disse no

quello che ho scritto io avendo per qualche ora l’onore della pubblicazione in prima pagina!

Teen love. Profound passion. Still married. Amore liceale: passione intensa. Ancora sposati!

92 pensieri su “Dammi 6 parole

  1. admin

    Presentazione di “Sposale e muori per lei” domani 13 ottobre a ROMA ore 17,30 in via di Grotta Perfetta 610,
    zona Ardeatina, nella sede della comunità Giovanile dell’ACLI

    1. Orazio Pecci

      Se li chiamassero haiku ti piacerebbero (*).

      (*) Per Alvise, garantito al limone 😛

      1. 61Angeloextralarge

        fra Filippo Maria:

        SOPRATTUTTO SE LO SCUDETTO E’ NEROAZZURRO… (Scusa la pezza ma sono sei parole… 😉 )))

  2. Francesca Romana

    Ottima trovata!bravo Paolo, sempre originale! (toh, sono proprio 6 parole!!!!!)

  3. 61Angeloextralarge

    Scusate ma questa la deeeevo scrivere:

    ALVISE, TI VOGLIO BENE NONOSTANTE TE…

      1. 61Angeloextralarge

        Bariom:

        Associato a me? Che gran piacere! 😀 (ancora 6… mi piace proprio sto gioco!)

  4. Alessandra

    A parol ca non ess’ è a mej
    La parola che non esce (quella non detta) è la migliore

    La dedico alle mogli che stanno tentando a sottomettersi 🙂

  5. 61Angeloextralarge

    Alvise Maria:

    IL TUO ULTIMO COMENTO MI PIACE… (detto da Gesù è il massimo … e sono altre 6 parole 😉 )

      1. alessandra

        Infatti oltre a sopportare la pioggia devo pure sopportare Heidegger che, nonostante gli esami all’universita’, ancora non ho capito che voleva dire 🙂
        Alvise conosci davvero molte cose…

  6. admin

    Presentazione domani 13 ottobre a ROMA ore 17,30 in via di Grotta Perfetta 610,
    zona Ardeatina, nella sede della comunità Giovanile dell’ACLI

  7. 61Angeloextralarge

    Questa mi è venuta in mente ieri sera quando fra Filippo Maria parlava della vita di San Francesco:

    COSTANZA, VA… RIPARA LA MIA CASA… 😀

          1. Amor non si divide si moltiplica

            ————————————–
            o “L’amore non si divide si moltiplica” (6 e mezzo?)

I commenti sono chiusi.