Il passaggio di Padre Emidio

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di Costanza Miriano

Poco fa mentre rispondevo ai messaggi su whatsapp mi è arrivata una notizia succulenta, un bel gossip con cui fare la bella figura dell’insider che sa tutto, e magari buttare un po’ di fango su qualcuno che se lo merita. Ma mi è subito venuta in mente l’immagine di padre Emidio disteso nel suo letto di ospedale: lui non sopportava i pettegolezzi, le cattiverie, le critiche fatte alle spalle. Mi sono presa certe sgridate per questo. Ed era così deciso in questa sua pulizia interiore, così addolorato quando ero cattiva in sua presenza, che mi sono trattenuta. Prima comincia a parlare come farebbe Gesù – diceva – e piano piano incomincerai a pensare come lui, infine a fare come lui, e allora ti sarai convertita. Così ho resistito, e non ho inoltrato il gossip a nessuno.

“Adesso che forse potrebbe lasciarci, è il tempo di mettere in pratica quello che mi ha detto” – ho pensato.

Poco dopo mi è arrivata la notizia: alle 22.45 è morto.

Ho conosciuto padre Emidio Alessandrini nel 1989, avevo 18 anni e un’amica mi aveva convinta a fare il corso vocazionale ad Assisi. Questo frate che parlava con la gente fino a notte fonda, che stava in coda davanti alla sua stanzetta del Sog, e poi alle 7 celebrava la messa mi pareva un po’ piacione, perché tutti lo volevano (io ho un’istintiva repulsione per quelli che piacciono a tutti), ma poi negli anni mi sono accorta che questa sua disponibilità totale era la sua croce, e tutt’altro che un fatto di vanità. Ha portato sulle spalle per anni e anni pesi inimmaginabili, situazioni difficilissime, persone in crisi, gente squinternata che non voleva cambiare ma usarlo solo come sfogo, e persone che invece camminavano seriamente e che alla sua sequela hanno costruito un rapporto personale e vero e vivo con Gesù, che era la sua fissa.

Era un sacerdote che aveva il dono speciale di guardare dentro, e di scoprire il nodo esatto delle questioni. A volte sembrava avere dei superpoteri, perché sapeva cose che non gli avevi neppure detto. Forse era solo l’esperienza di ore e ore di ascolto e confessioni, ma secondo me era anche una grazia speciale. Non che fosse un indovino, anzi: a volte sbagliava, non era un mago, inoltre da super genio intellettuale aveva scarsissimo senso pratico, quindi non potevi chiedergli consiglio su tutto, ma nella sostanza vedeva su quali punti dovevi lavorare: su quello era lucidissimo. Aveva il coraggio di dirti la verità in faccia: quante volte sono uscita dalle confessioni offesa e indispettita, perché non mi aveva detto che avevo ragione io (come si permette!). Abbiamo litigato, anche, e ovviamente io avevo quasi sempre torto, ma secondo me qualche volta anche lui ha sbagliato, perché era umano, (e nel caso trovava il modo di chiedere scusa). Ma lui c’era sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, sempre, per qualsiasi cosa.

Non era un amico, no, era proprio un padre, che è una cosa diversa.

Con lui abbiamo seguito anche il corso matrimoniale, ed è stato proprio lui a celebrarlo; anche per lui andavo da Roma ad Assisi i primi tempi di matrimonio, con il primo figlio piccolo. Poi dopo qualche anno me lo sono ritrovato “sotto casa”, a Roma, era stato trasferito in via Merulana, e io lo potevo raggiungere a piedi. Ho pensato che il Signore mi voleva davvero troppo bene. Erano gli anni in cui dovevo prendere le misure nel matrimonio, poi i figli piccoli, la precarietà economica, la fatica. Emidio è stata la mia bussola in tutti i momenti difficili.

In seguito sono arrivati i libri e tanti cambiamenti nella mia vita (tantissime delle cose che ho capito le devo a lui, anche se lui non voleva essere citato), ma lui continuava a sgridarmi quando c’era bisogno.

Infine, negli ultimi anni era nato il nostro gruppo pizza e Bibbia: due volte al mese veniva a casa nostra o di una delle altre quattro coppie che ne fanno parte, e mentre aspettavamo che arrivassero le pizze “ci spiegava il senso delle scritture” e davvero ci ardeva il cuore nel petto!

Emidio non aveva mai niente per sé, neppure le cose necessarie, perché regalava tutto, tutto. Ha fatto una quantità di bene materiale e spirituale che non riesco neanche a immaginare, e che solo in cielo vedremo.

A lui ho affidato tantissime persone che mi chiedevano consiglio: per le cose grosse serviva lui, le mandavo alla fonte, perché io non ero in grado di sciogliere le matasse più intricate. E lui rispondeva a tutti, a tutti, a qualsiasi ora, al telefono o in presenza.

Aveva delle persone particolarmente care, e quando ne parlava piangeva, ed era bellissimo ascoltarlo: tanti piccoli, persone sante che vivono nell’ombra, nel sacrificio totale della vita, in modo umile e poco appariscente. Quando mi raccontava di loro mi faceva venire voglia di diventare buona…

Ecco, piano piano con gli amici cercheremo di raccogliere i suoi insegnamenti, perché non vadano perduti, ma intanto, a caldo, volevo dare un piccolo saluto al padre mio e di migliaia di altri figli. Appena avremo notizie del funerale le diffonderemo.

I suoi confratelli si raccomandano di non comprare fiori per lui, ma di fare offerte ai poveri ai quali ha dato tutto, perché questo lo renderà davvero contento.

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I funerali di padre Emidio Alessandrini saranno, mercoledì 21 aprile, a Sant’Antonio in via Merulana alle 11.30 e poi anche a Santa Maria degli Angeli ad Assisi, giovedì alle 11

25 pensieri su “Il passaggio di Padre Emidio

  1. Cristina Fascetti Fiorini

    Una preghiera per lui, che ora vede faccia a faccia, e un abbraccio a te. Dopo il dolore resta solo il ricordo del bene e tu saprai custodirlo.

    1. Luciana Negrisoli

      Ciao Costanza, mi permetto di darti del tu dato che è molto probabile che ci siamo conosciute giù a s.Maria degli angeli, ai numerosi corsi del sog,magari abbiamo anche fatto “servizio” insieme…. Volevo ringraziarti per la bella descrizione che hai fatto di Padre Emidio. Lo hai fatto rivivere con le tue parole. Era davvero un Padre, penso sia l’appellativo più giusto. E come tale, ti diceva la verità, quella scomoda, che nemmeno tu avevi il coraggio di vedere. Un grande frate che ha seminato incessantemente, per tutta la vita. E i frutti, numerosi, si vedono tramite tutte le persone che hanno pregato per lui.
      Ciao Emidio, buon viaggio….

  2. Simonetta Bartoccini

    Ciao Costanza sono Simonetta, figlia spirituale di Padre Emidio. Devo a lui il mio incontro profondo con Dio nel lontano ottobre 1986, a lui devo il mio incontro con mio marito Gianni e lui ha celebrato anche il nostro matrimonio. Anche per noi e per me in particolare c’è stato sempre, a qualsiasi ora anche della notte e ci ha guidati. La mia vita non sarebbe la stessa se non ci fosse stato lui e ringrazio Dio per avermelo e avercelo donato, con la sua umanità, un santo di Dio. L’idea che al suo cellulare non mi risponderà più mi fa sentire smarrita ma ho anche la certezza che continuerà a seguirmi con il suo sguardo paterno da quel mondo “altro” di cui tanto spesso ci parlava come di una realtà. Ora resta solo l’affetto profondo che ci ha legati e la speranza che il desiderio di Dio cui ci ha iniziati germogli e porti quei frutti di amore che lo avrebbero reso felice. Certamente da alcune ore c’è un santo al cospetto di Dio che intercede per noi. Ti abbraccio nel Signore

  3. Anna

    Grazie Costanza x aver condiviso i tuoi ricordi con noi e di averci fatto conoscere questa grande persona e soprattutto una vita dedicata a Dio ed ai suoi figli che bussano continuamente a chi apre le porte.
    Padre Emidio, riposa in pace tra le braccia di Dio!

    1. Maria Giovanna

      Costanza conosco di nome e di fama, premetto che non sono una tua fan. Condividiamo però questo legame con P. Emidio che è più forte di tanto altro.
      Condivido e confermo quanto hai scritto: lui ci ha sempre letto dentro, per grazia: è un uomo di Dio. Mi diceva “fatti mangiare”!
      Ora so che in cielo c’è una grande festa. Lui si riposerà finalmente… o quanto meno non sentirà la stanchezza delle nostre chiamate che sicuramente e ancor di più continueranno…
      Intanto il bene che ha seminato continua: tanta preghiera … ed altro bene sparso che fa cura innanzitutto noi stessi.
      Grazie anche a te per quanto scrivi e fai.

  4. Fatica Antonia

    Emidio, ascoltavi comosso, attento, partecipativo, come Gesù il Padre Nostro; salutandomi gioioso sempre …” e, nella condivisione semplice, questa me la scrivo sorella, L’ ultimo saluto nel cuore, il saluto terreno della Domenica in Albis: figlia carissima, abbracci a tutti,
    In comunione

  5. Emanuela

    Io Non lo conoscevo nemmeno, ma la sua testimonianza su questo padre mi hanno commossa!! Fortunata lei che lo ha conosciuto!!

  6. 7sons

    Figlia in lacrime di amore doloroso!
    P. Emidio porta i segreti e le aspirazioni di tutti i suoi figli al cospetto di Dio!

  7. Rita

    Ero uno straccio quando mi ha raccattato dal dolore più grande della mia vita e ha dato un senso alla disperazione. Dopo 20 anni ancora nei momenti di confusione le sue parole mi aiutano a dare ordine e senso.. Questo dono di vita che mi ha dato ormai ce l’ho per sempre e Padre Emidio sarà sempre con me! Grazie Emidio, caro amico mio..

  8. Davide Marsilio

    Indescrivibilmente addolorato… è grazie anche ai tuoi insegnamenti, ed ai tuoi preziosi consigli, che adesso ho una bellissima famiglia. Indicazioni che mi hanno suggerito con delicatezza la porta stretta, anziché la facile ed invitante scorciatoia…
    Figlio poco ubbidiente, io… ma prometto che finirò i compiti per casa che mi avevi dato!

    E se sono così addolorato io, non posso nemmeno immaginare quanto dispiacere possa sentire tu, in questo momento, Costanza…
    Un abbraccio fraterno.
    Davide.

  9. Vito & Francesca

    Grazie Costanza per le parole che rendono presente Padre Emidio. L’abbiamo conosciuto grazie a te quando per una coppia di amici in difficoltà avevamo bisogno di consigli importanti per aiutarli, e di questo te ne saremo sempre grati. Da quell’occasione, che ormai risale a 6 anni fa, abbiamo mantenuto un contatto periodico tanto da celebrare a Roma per noi il nono anniversario di matrimonio. L’ultimo volta, lo scorso anno, a testimonianza della sua grande disponibilità, ce lo siamo ritrovati a Salerno a celebrare le esequie per un nostro caro amico che, a nostra insaputa, conosceva bene. Durante quell’omelia si commosse tanto e dopo la celebrazione, visibilmente provato, avemmo la possibilità di abbracciarlo, a questo punto, un’ultima volta. Ora ci accompagnerà senz’altro dall’alto. Vito e Francesca.

  10. 61angeloextralarge

    Grazie per avermelo fatto “conoscere”. Grazie a Dio per averlo donato ai suoi figli e a tutti.
    Amen!

  11. admin @CostanzaMBlog

    I funerali di padre Emidio Alessandrini saranno, mercoledì 21 aprile, a Sant’Antonio in via Merulana alle 11.30 e poi, non sappiamo ancora quando, anche a Santa Maria degli Angeli ad Assisi.

  12. Valentino Vitale

    E adesso? Avevo preparato una lista di cose da chiedergli,confidando nei suoi preziosi consigli,a volte incisivi come un bisturi.Sono anche io certo che continuerà ad assisterci dal cielo, però il dolore forte resta. Grazie Costanza di avercelo ricordato così vivamente. Pace e bene a tutti.

  13. Entusiasta Mistico, Indimenticabile Dono, Immeritato Onore, Ascoltatore Lungimirante, Esperto Sofferenze Silenziose, Accogliente Nutrimento, Docile Roccia Infrangibile, Nascosta Immortalità.
    Ciao Emidio mio carissimo, padre e madre insieme per me, arrivederci in Cielo

  14. Gianluca

    …l’ho conosciuto per caso che ha parlato al mio gruppo…. nei container ad Assisi dopo il terremoto. Sono stato colpito da quel modo molto profondo e sorridente (e dissacrante😄) di abbattere quei dictat che appartenevano alla mia mentalità, alle mie certezze e chiusure…e di mostrare semplicemente una vita piena…

  15. Eva Capacci

    Grazie mille per queste parole… da parte di chi come me non lo incontrava da tanto tempo ed in queste ore sta cercando il suo nome su google con la speranza di trovare un video in più.. un audio diverso da quelli già ascoltati a memoria…

    In questo momento abbiamo voglia di parlare di lui, di pensare a quel babbo accogliente e pungente che beccava sempre quel nodo da sciogliere anche quando riuscivi a nasconderlo così sotto che quasi te lo eri scordato…

    Quanto vorrei non aver rimandato così tanto il venire a Roma.. più di 10 anni che mi aveva detto “daje che mi fai conoscere i tuoi prodigi!!”

    1. Giacomo

      Ciao padre, non ho fatto in tempo…soltanto 15 giorni dalla tua inaspettata telefonata… finalmente sarei venuto a Roma e come accordi presi, ci saremmo visti dopo molti anni… mia culpa..perdonami. Hai concluso la telefonata dicendomi..” te voglio bene!..sento ancora la tua voce…Piango, egoisticamente piango perché mi mancheranno le tue direttive… sapevi già tutto prima che io parlassi e a volte quasi avevo timore, e mi vergognavo , ma Tu mi sapevi accogliere con tenerezza di Padre….grazie per il tuo affetto… non dovrei piangere bensì sorridere e gioire per Te.. che finalmente sei faccia a faccio con Dio e tutti i santi e soprattutto con l’amato tuo San Francesco d Assisi. Aiutaci, ti prego, a non sentirci soli!! Ciao, Te voglio anch’io tanto bene. Giacomo

  16. Grande uomo, grande Padre,. Innamorato di Dio, desideroso di trasmetterlo a tutti coloro che da lui chiedevano un aiuto, suggerimento, conforto.
    Ho un sogno, : che questo suo stile fosse adottato da TUTTI (ma proprio TUTTI) i sacerdoti, suore, diaconi, insomma, da TUTTI coloro che lavorano nella vigna del Signore . Grazie Costanza per aver fatto tornare alla luce nella mia vita e di mia moglie quanto di buono abbia fatto quest’uomo, che ora si troverà al cospetto di Colui che ha amato tutta la vita…

  17. Antonella Dragonetti

    Carissima che dono grande mi hai fatto con le tue parole e la tua testimonianza. Mi sembra di rivivere quei giorni di Grazia ad Assisi ai Corsi Vocazionali alla Marcia nella notte ai campi lavoro… che bello. É tutto vero quello che hai condiviso amabilmente. Io ti conosco perchè in Parrocchia abbiamo letto dei libri tuoi suggeriti da una nostra cara amica che vive a Roma. Padre Emidio negli anni 90 veniva spesso a Sorrento ed é stato in Parrocchia da noi con Suor Armanda che é proprio delle nostre parti. “Con grande potenza” é sempre stato il suo motto. Amante della saga Star Wars non si spiegava il male che affligge e perseguita le persone ma alla fine vince SEMPRE il bene. Padre sempre presente riusciva a far emergere il meglio da ognuno e ne vedeva solo il bene e il lato positivo e nascosto. É vero ho un tale male dentro che risponde proprio al sentirmi orfana. Grazie ancora Costanza. Parlami, parlaci di lui che da quando sta a Roma so veramente poco. Emidio tua per sempre Antonella (Furfi come mi chiamavi tu)

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