Se non sei mainstream sei di destra

di Costanza Miriano per La Verità

Ogni tanto scopro di essere una giornalista sovranista e di estrema destra. L’ultima volta qualche giorno fa: è sicuro perché l’ho letto sul giornale (cerco di non ridere mentre lo scrivo). Umbria 24 infatti dava notizia di una polemica aperta da Pd Cgil Anpi e Sinistra italiana contro il Comune di Todi, reo di ospitare il festival letterario Todi città del libro, che ha in programma ospiti senza il bollino rosso della sinistra, quindi automaticamente di destra, e tra questi citava me, “autrice del capolavoro letterario Sposati e sii sottomessa” (risata).

A parte che, anche se fosse, vorrei sapere in quale articolo di legge si prevede che le sole ad avere diritto di parola pubblicamente siano le persone di sinistra. Ci deve essere, da qualche parte, questa legge; almeno un articolino, un comma scritto in piccolo, perché le suddette presidiano praticamente tutti gli spazi pubblici, e si sentono investite della superiorità morale che consente di alzare il sopracciglio con sdegno ogni volta che si provi non dico a dissentire, ma anche a cercare di capire meglio, di farsi qualche domanda a proposito dei diktat del pensiero unico su alcuni temi sacri e intoccabili: porti aperti, riscaldamento globale, gender (il tuo sesso lo scegli tu), aborto come diritto, gli uomini sono tutti cattivi, soprattutto se bianchi ed eterosessuali (i cattolici poi non ne parliamo), le divise stiano chiuse in caserma, le donne sono tutte vittime, sarebbero bravissime e farebbero magnifiche carriere e invece vengono pagate di meno perché schiavizzate da uomini cattivi, e via dicendo. Le obiezioni e le domande sono vietate. I dati, proibiti (le donne non sono pagate di meno). La libertà, permessa solo se rispondente ai canoni (sei libera di fare carriera, ma non sei libera di volere più tempo per stare a casa e occuparti di chi ami, se no sei una minus habens e non una donna liberata).

Sono idee, per carità, si può essere liberi di pensare qualunque cosa (anche che i cattolici siano dei mentecatti). Il problema è che il pensiero unico è diventata una religione. E così gli uomini che non credono più a nulla, hanno finito per credere a tutto, e hanno sostituito Dio con delle divinità intoccabili. Per dire, se tu osi soltanto chiederti se davvero l’Unione Europea – almeno così come è gestita – ci spalanchi le magnifiche sorti e progessive, sei sovranista. Il covid invece deve essere europeista visto che, offeso, se ne è andato dalla Gran Bretagna, dopo che tutti i giornali ci avevano parlato per mesi della catastrofe sanitaria che sarebbe succeduta alla Brexit (non ho letto nessun mea culpa, nessuno “scusateci, forse ci siamo un po’ sbagliati”, neppure una rettifica in ultima pagina in corpo 6).

Se dici che forse in una situazione di giganteschi squilibri macroeconomici mondiali, con popoli interi alla fame, aprire il porto di Lampedusa forse, e dico forse, non è una magnifica soluzione ma una misera toppa, e rischia piuttosto di aumentare i naufragi e incentivare il mercato degli uomini, carne da macello, i quali poi non potranno che andare a ingrossare le file alla mensa della Caritas, se dici questo sei egoista, e razzista (oltre che sovranista, ça va sans dire), anche se ti spendi come puoi per quelli che alla mensa dei poveri ci finiscono davvero.

Se dici che i maschi sono maschi e le femmine femmine, e che la realtà ha alcuni connotati che non dipendono dalla tua percezione, poi, sei veramente una brutta persona.

Forse ho un’accezione un po’ naif della mia professione (sarei una giornalista, oltre a scrivere libri) ma io credo che l’unico patrimonio di chi fa il mio mestiere sia la lealtà. Gli ex giornaloni italiani si sono trasformati come mai prima d’ora in fanzine, sembrano i giornaletti che distribuivano quando andavo in curva nord a tifare il Perugia. Ormai non sono più fonte di informazione, ma veicoli di appartenenza. Nessun problema, l’importante è dichiararlo, e non atteggiarsi a “professionisti dell’informazione” oggettiva (ci sarebbe un lungo discorso da fare: il case study potrebbe essere la vicenda Trump, ma andremmo fuori tema). L’informazione non ha più assolutamente nulla di oggettivo, è tutta emozione, è tutta superficie, è tutta fuffa. Il Nobel della pace preventivo al guerrafondaio Obama e le zero guerre di Trump il cattivone: la narrazione decisa da tutta la stampa mondiale prescinde totalmente dai dati di fatto, dalla realtà.

E qui arriviamo al mio minuscolo, trascurabile caso. Se fossi sovranista e di destra come afferma l’articolo, dichiarerei la mia appartenenza senza problemi, ma il fatto è che io sono solo cattolica – e mi glorio di dichiararlo (è la formula che usavano i primi martiri, tanto prima o poi faremo questa fine, soprattutto se passa il ddl Zan) – e cerco di ragionare sulle cose a partire dalla realtà, questa sconosciuta. Le due cose per me sono totalmente sovrapponibili: fides et ratio.

Ho scritto Sposati e sii sottomessa perché nei primi anni di matrimonio mi sono accorta che tutte le balle che mi ero bevuta su uomini e donne, sulla carriera, sulla parità e la divisione dei compiti in parti identiche si infrangevano contro questa cosa testarda che è la vita vera. Non è un capolavoro letterario, né pretende di esserlo, però decine e decine di migliaia di donne non solo in Italia lo hanno letto, per moltissime è stato un libro rivelatore, e in tante mi hanno detto di avere trovato lì una corrispondenza che non hanno certo con le battaglie delle michelemurgia sui metoo e i soffitti di cristallo. Non so se questo sia di destra.

Ho scritto altri libri – come Quando eravamo femmine – per ricordare che esistono moltissime donne, la maggioranza, che non hanno il problema di diventare amministratore delegato, ma quello di non riuscire a stare abbastanza con i propri figli; ho scritto per ricordare che quella fioritura dello spirito che fu all’inizio il femminismo era in realtà una ricerca dello sguardo su di sé, quello che vuole ogni donna, e che non serve deprezzare gli uomini. Non so se questo sia di destra.

Ho organizzato con degli amici il family day perché per fare una famiglia servono un uomo e una donna, e perché sfruttare le donne per farle partorire a pagamento è una cosa abominevole. Non so se questo sia di destra: di politica so pochissimo, ma sono quasi sicura che la sinistra non sia nata per difendere i desideri di gente molto ricca che per soddisfarli sfrutta le donne povere, pagando moltissimi soldi, quasi tutti ai trafficanti di bambini. Se questa è la bandiera della sinistra, io mi metto dall’altra parte.

34 pensieri su “Se non sei mainstream sei di destra

    1. Ottaviano Molteni

      Buongiorno
      Al di là di condividere pienamente le sue parole. Già da molto la domanda che davvero in tanti ci poniamo – forse voluta e stimolata dagli avvenimenti – è ” …ma di quale sinistra stiamo parlando? Dov’è la “sinistra”? È da quando si è pensato bene – chissà come mai – di modificare il simbolo popolare della falce e martello ( contadini e operai) in ulivi, querce, margherite…in un percorso completamente vegetale, però senza ramificazioni nelle periferie che la sinistra non c’è più. Potremmo anche citare i politici che ben non hanno fatto nulla per portare avanti le idee. Inutile ricordare come il governo dell’uomo del 2% prima, e gli altri prima e dopo, altro non hanno fatto che portare avanti i programmi della destra conservatrice. Ed oggi ben si vedono i risultati. Quindi… evitiamo per favore discorsi di ” divieto” coatto a “scrittori definiti di sinistra se nemmeno si conosce la differenza.

  1. Si è così…quando dico che sono 51 che sono sposato, con la stessa donna e che è la mia vita anche se ha il parkinson…mi chiedono se sono santo, ripeto che sono solo innamorato, mi guardano male, ” di va be ma sei cattolico” se poi aggiungi che se sei sempre stato fedele, ah , sei integralista. Eppure qualche peccato lo faccio, li mando al diavolo, poi vado a confessarmi…chissà se potremo essere considerate persone normali, solo con qualche regola di vita accettata, tipo i 10 comandamenti….

  2. Stefano Cesarini

    Cara Costanza
    da te mi aspetto una presa di posizione sull’esperimento chiamato dai più vaccino.
    Credo tu possa rendere le idee più chiare a tutti noi.
    Un saluto, Stefano.

    1. Maria Giuseppina Terranova

      Straordinaria! Che tristezza questo mondo che non ama e non cerca la libertà e dove ciò che governa è la menzogna ed il farisaismo soffocante! W la libertà e la verità che è Gesù Cristo!

  3. Rosalba Foti

    IO sono Liberale . ma vengo considerata di destra. nn mi offende . sono contro la sinistra è vero nn vedo nulla di condivisibile . se affermare le cose che hai affermato è di destra lo sono

  4. Gian

    … un’altra abbondanza di ricchezza! Grazie Costanza! Si, fieri….e felici di essere cattolici!

  5. Federica

    Donna o uomo, non accompagnatu, che desidera diventare madre o padre, e sceglie di adottare? è categorizzabile? destra, sinistra, cattolicu, non cattolicu, ateu?

  6. Restifar

    Costanza tu non sei sovranista e di destra, ma molto peggio. Sei una rompi……..! Lo sei perché quando affermi di essere cattolica e non ti inchini alla cultura dominante che è di sinistra, gender buonista e liberista diventi un nemico pericoloso. E con il nemico non si dialoga, non ci si confronta. Si lotta per stenderlo per sempre. Mai come adesso risuonano pesanti le parole di Gesù: Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. Dopo duemila anni esiste ancora larga parte dell’umanità che non comprende la distinzione tra potere temporale e spirituale. Con l’aggravante che allora esisteva un pontifex maximum che era pur sempre un uomo e ogni tanto dormiva e ragionava, adesso c’è un’entità anonima, la finanza o, meglio, il dio denaro che non lascia spazio alcuno. Dici di essere una femmina, di essere sposata con un uomo, di essere madre? Bene, a breve potrebbe essere un reato e forse anche una bestemmia, un atto di lesa maestà. Dobbiamo essere pronti a tornare nelle catacombe, mia cara.

      1. Caterina

        Ho trovato in rete queste notizie confortanti, anche perché indicano un modo di combattere il mainstream. Purtroppo non ricordo il sito ma solo il nome dell’autore dell’articolo di cui riporto uno stralcio:
        (Mauro Faverzani) Capita di rado, purtroppo. Ma capita. In poco tempo ben due sentenze han ridato diritto di cittadinanza ai cattolici ed a ciò in cui credono.
        La prima è stata emanata la scorsa settimana da un tribunale britannico, che ha detto una cosa molto semplice, benché violentemente osteggiata dai politically correct: i cristiani possono tranquillamente definire in pubblico la pratica omosessuale come peccato e proclamarlo a voce alta. È un loro diritto, sia dal punto di vista della libertà di pensiero, di parola e di espressione, sia perché questo è ciò che afferma la Sacra Bibbia ovvero il loro testo fondamentale di riferimento. Il giudice, a tal proposito, ha anzi condannato il consiglio comunale di Blackpool, per aver censurato e discriminato i cristiani in merito. Che ciò sia di monito. Anche in Italia, Alessandro Zan e compagni se ne facciano una ragione.

        Seconda sentenza: nelle scorse settimane il tribunale penale di Malaga ha condannato ad un’ammenda da 2.700 euro per crimini contro la sensibilità religiosa la promotrice di una “processione” ferocemente blasfema, svoltasi nel 2013. Quell’anno, in occasione della “festa della donna”, l’imputata portò per le vie cittadine una raffigurazione dell’organo riproduttivo femminile, agghindato come la Madonna, recitando una sorta di “Credo”, modificando tuttavia il testo originale in modo inqualificabile. Vittoria, dunque, per l’Associazione degli Avvocati Cristiani, che sporse denuncia e che portò così all’attenzione dell’opinione pubblica il caso, ma vittoria soprattutto del buon senso.

        Si tratta di due importanti episodi, che rappresentano un chiaro invito rivolto ai cristiani, affinché non si nascondano, non divengano vittime di falsi timori ed annuncino anzi con coraggio e con dignità la propria fede e la propria identità, senza esitazioni.

  7. Domenico Incurvsti

    Grazie, x essere così chiara e di difendere la tua Fede e quindi le tue posizioni su moltissimi temi correlati.

    1. Susy

      Se poi diciamo come San Paolo “io sono di Cristo”
      Si apre la terra sotto di noi
      Grande Costanza, sincera, diretta e sempre ironica.

  8. Andrea Canale

    Stiamo vivendo un periodo storico in cui pochi ma assai prepotenti individui hanno elevato la percezione della realtà al rango di realtà.
    Ho la fantasia che ci sia in atto un sottile disegno, adeguatamente finanziato, nell’instillare soprattutto nei giovani seri problemi nella percezione della realtà.
    Grazie Costanza!

    1. Simonetta

      Concordo con te Andrea, e Costanza sempre limpida e schietta. Era Chesterton quello della proclamazione delle foglie verdi con la spada?

      1. Daniele

        Una questione è anche che molti credenti ritenendo la visione economica della sinistra più affine al vangelo, hanno fatto propria anche l’ antropologia di sinistra perdendo la bussola e forse anche la fede. Saluti

  9. Valeria Maria Monica

    Una Costanzamiriano in stato di grazia!!! Un articolo che ho gustato ridacchiando dalla prima all’ultima riga… e quando ho finito di ridere mi sono detta: è vero, è stra vero, è assolutamente così.
    Grazie di averlo scritto così chiaramente.

  10. Giorgio

    Bellissimo articolo, grazie… leggerlo farebbe tanto bene ad un sacco di intellettuali, giornalisti, scrittori, cantanti, uomini di spettacolo, ecc.
    Purtroppo quasi certamente non arriverà a chi potrebbe trarne particolare giovamento, cioè a chi non la pensa come Costanza e che (una volta tanto) potrebbe quindi prendere in considerazione un punto di vista differente.

  11. Daniela Maria

    Grazie Costanza! Mi ci è voluto del tempo per disfarmi dei falsi miti di progresso di cui durante l’adolescenza mi ero nutrita…. ora è sempre più necessario il coraggio per abbracciare la verità e soprattutto per diffonderla. La tua penna ironica e sincera è un aiuto prezioso in un’epoca di grande smarrimento… grazie ancora!!!

  12. Stefano Cesarini

    A proposito del mainstream io vedo allungarsi sempre più l’ombra di Satana su ciò che riguarda il virus e la sua gestione.
    La mia più grande paura è che vengano toccati i nostri figli ed ho urgenza di parole a cui fare riferimento da parte di chi mi dice con assoluta certezza che in ogni situazione c’è la volontà di Dio.
    Non trovo nel Papa nessun tipo di conforto, anzi, percepisco un silenzio assordante, credo molto di più alle parole di una donna testimone della Fede e mamma di quattro figli.
    Un abbraccio, Stefano.

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  14. Giovanna Rispoli

    Cara Costanza,
    parole vere e reali
    Non so se lo hai già letto -altrimenti te lo consiglio assolutamente ( ma se possibile in lingua francese ” L’Intelligence en péril de mort” di Marcel de Corte, proprio sul rapporto tra realtà e informazione : è illuminante
    Un abbraccio e grazie sempre!

  15. ola

    “Non so se questo sia di destra: di politica so pochissimo, ma sono quasi sicura che la sinistra non sia nata per difendere i desideri di gente molto ricca che per soddisfarli sfrutta le donne povere, pagando moltissimi soldi, quasi tutti ai trafficanti di bambini. Se questa è la bandiera della sinistra, io mi metto dall’altra parte.”

    👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

  16. Anna Maria Fiori

    Grande, coraggiosa Costanza! Sei l’esempio vivente di come la verità rende liberi. Sottoscrivo tutto ciò che hai detto, parola per parola

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