“Cellule” di monastero wi-fi

di Costanza Miriano

Oggi una persona mi ha detto “guarda che un’esperienza come il monastero wi-fi non è affatto nuova”. “Me lo auguro proprio!” – ho risposto. È semplicemente la via che la Chiesa propone da circa duemila anni, minuto più, minuto meno. Ascolto della Parola, preghiera, eucaristia…. Niente di speciale. Ma qualcosa che cambia la vita, radicalmente.

Se preghiamo o non preghiamo, cambia tutto. E se preghiamo da soli o preghiamo insieme, cambia tutto ancora una volta, perché la preghiera è sempre da fratelli, non è mai solo per noi, infatti il Padre nostro è nostro, non mio, come ha ricordato due giorni fa il Papa (anche se ogni tanto a me mi rode – licenza poetica – perché vorrei sentirmi meglio degli altri, e non figlia dello stesso padre, il che è precisamente il motivo per cui prego: imparare ad amare Dio e i fratelli).

Noi da soli non siamo capaci di cambiare, di essere buoni. E’ inutile persino che ci proviamo. Una sola cosa ci è dato di fare: decidere di metterci in preghiera. Io personalmente so anche che non so pregare, e chiedo che Dio abbia pietà di me, e si accontenti del mio desiderio di pregare, che guardi con amore di padre gli sforzi con i quali vado a ripescare la mente e il cuore che vagano dietro la ricetta del medico da andare a ritirare, o l’amica da richiamare. Ma se noi da soli non possiamo cambiare, possiamo però allearci con uno molto più potente, in grado di farlo per noi (come dice don Fabio: se lo stato di San Marino dichiara guerra ti fa ridere, ma se prima si allea con gli Stati Uniti, allora non c’è più tanto da ridere). Insomma, chi prega si salva, come dice il prezioso libretto (ce lo avete?).

Per impedire che la bomba di grazia esplosa il 19 gennaio finisca in un nulla di fatto, è sicuramente necessario formare piccole cellule del monastero, ovunque sia possibile. Riunirsi a pregare, essere in comunione, chiamarci per nome, accogliere chiunque voglia venire, mettere il Signore al centro, certi che lui saprà cosa fare di questo desiderio di vita dello spirito. Stiamo cercando di capire come mettere in contatto chi, provenendo dalla stessa area geografica, ha partecipato al capitolo generale, per aiutare i confratelli wi-fi a ritrovarsi, sempre ricordando che quello che conta è il frutto che si porta nella propria famiglia e anche nella propria parrocchia di appartenenza, che è lì dove siamo chiamati a stare. A Roma abbiamo pensato di provare a cominciare qualcosa di locale, in attesa del prossimo Capitolo generale, che sarà, possiamo già dirlo!, il 19 ottobre (salvo imprevisti), ancora a san Giovanni in Laterano, per generosa concessione di Sua Eminenza il Cardinal De Donatis. Chiunque voglia fare altrettanto, cioè formare piccoli “monasterini” locali, come già li chiamiamo con le genovesi bionde, è libero di farlo, questa non è una cosa nuova, come mi facevano notare oggi, e tanto meno è una cosa mia (né di chi ha fatto le catechesi, né delle organizzatrici): é una cosa del Signore, e della Chiesa, senza targhe, coloriture, appartenenze se non al desiderio di ascoltare la Parola e di pregare e dei sacramenti.

Insomma, lunedì prossimo, 18 febbraio, alle 20, abbiamo pensato di vederci “a casa di suor Fulvia”, cioè al Monastero dei Santi Quattro Coronati, vicino al Colosseo. Con noi e la padrona di casa ci sarà don Pierangelo Pedretti (che il 19 gennaio ha guidato l’adorazione): ci sarà una catechesi sulla Parola, e un momento di adorazione silenziosa. Alle 21 e qualcosa contiamo di finire, per andare a mettere a letto i figli (o a mangiare la pizza, chi vuole, è pieno di locali intorno). Tutti siete invitati, e tutti benvenuti.

Non sappiamo se i prossimi incontri saranno sempre lì, ma abbiamo pensato di farli ogni due settimane, un lunedì sì e uno no, con l’idea di intensificare (tutti i lunedì) nei tempi forti, quindi a partire da lunedì 4 marzo. Vi terremo informati qui sul luogo (se confermato ai santi Quattro o meno).

Ps Ovviamente la scelta è caduta sul lunedì perché è il giorno in cui è meno probabile che ci sia una partita quindi anche i mariti sono attesi.

37 pensieri su ““Cellule” di monastero wi-fi

  1. msilvia2

    Possibile pregare insieme restando in casa, non potendo andare in nessun posto?
    Pregare con le azioni della propria vita.
    In unità.
    Comunione di desiderio.
    Parola letta quando possibile. Nottetempo.
    Grazie comunque sempre.

    1. Anna maria elia

      Per chi non può potreste mettere le catechesi online? Perché sarebbe una grande grazia.. Voi di Roma avete queste risorse infinite… non so se potete capire la differenza tra voi e noi lontani che non riusciamo spesso a sentire una catechesi decente (non dico entusiasmante) o a avete un colloquio personale con un sacerdote o un consacrato . Credo che una delle grazie di essere un monastero wi-fi sia proprio questa di poter condividere i doni tra i fratelli ‘ricchi’ e i ‘poveri’ . Un abbraccio.

      1. daniela Mastrantonio

        Ho letto a sprazzi quello che nell’articolo indichi come il “prezioso libretto ” e mi è sembrato tanto bello. Ho provato a comprarlo nelle librerie religiose intorno a San Pietro ma nessuna lo aveva. Sai dirmi dove lo posso comprare rilegato in formato cartaceo?

        1. Simonetta

          Ciao Daniela, anche io sono interessata ad acquistarlo. Devi scrivere all’associazione Don Giacomo Tantardini. Costa due euro più le spese di spedizione di 1,28 euro. Contattali attraverso la mail del sito: info@assotantardini.it

    2. Beppe

      Cellula di monastero wi fi a Caravaggio (Bg), perché no? Monaci e monache cercasi.
      Beppe Farina

  2. riccardo ciani

    cercasi monache e monaci wi-fi della provincia di Sondrio per “copiare” iniziativa delle monache romane … 🙂

    1. Valentina Baroni

      Di dove sei Riccardo? Io altissima provincia di Sondrio, Valdidentro, ma qui avrei un gruppetto di monache sfegatate!

    2. Valeria

      Cara Costanza, non sai che piacere è stato incontrarti sul web e sapere di non essere la sola pazza con aspirazioni monastiche! Quanto mi sarebbe piaciuto venire a Roma per essere con voi. Ma ho pregato lo stesso e mi sono collegata con voi in Wi-Fi! Ho letto e ascoltato con piacere quello che così semplicemente e simpaticamente testimoni e mi sembra tutto così familiare. Sembra che siamo amiche da una vita! Ho sentito che citi spesso s. Teresa d’Avila ed Edith Stein. Anche qui ci troviamo d’accordo. Sono rimasta completamente folgorata da s. Teresa e adoro la spiritualità carmelitana. Ho letto tutte le sue opere e le rileggo senza sosta.io non ho una bella famiglia come la tua, ma Dio è stato prodigo di grazie anche nella disgrazia e la missione nella mia vita è ora proprio di testimoniarlo. Capisco il tuo bisogno di dire quanto in realtà il mistero sia semplice ed accessibile a tutti. Io sono la prova vivente che Dio non ci abbandona mai, neppure nei giorni più bui. E lui non mi ha abbandonato quando lo scorso 28 aprile mio figlio Nicolò di 16 anni è morto in un incidente con la sua moto. Dei mesi trascorsi ricordo con gioia il tenero abbraccio consolatorio di Dio Padre, la guida quotidiana dello Spirito, l’amore palpitante e inestinguibile per Gesù e la comprensione ed intercessione della sua Grande Madre. Ci tenevo a dirtelo, perché siamo tutte membra di un solo corpo e semmai avessi bisogno di una mano o di un dito io ci sono! Un abbraccio wi-fi

  3. Pingback: Che ne dite di moltiplicare ovunque le cellule del Monastero Wi-Fi?

  4. barbara ciccarelli

    Mi unisco alla ricerca di Riccardo ma in zona Milano, perchè è vero che si può pregare nel segreto della propria camera, ma arrivano certi momenti, nei quali si ha bisogno, o almeno io ho bisogno, di poter condividere la preghiera…dove due o tre sono riuniti nel mio nome, Io sono in mezzo a loro…
    Barbara

    1. Maria Grazia

      Sono in preghiera continua con la mia famiglia e tante persone vicine e lontane fratelli e sorelle nella fede.
      Dopo 45 anni che siamo insieme ( di cui 36 di matrimonio e 9 di fidanzamento) e due figlie meravigliose mio marito in lotta da anni con la malattia è stato operato ancora una volta e d’urgenza.
      È in coma .Ero a San Giovanni e pregavo con voi in quella meravigliosa giornata di grazia che mi ha dato tanta forza e coraggio. Ho risentito ancora una volta Don Fabio e suor Fulvia che mia figlia conosceva dai sette segni ma che non avevo mai avuto modo di incontrare.
      Ho conosciuto due ragazze speciali con cui ho diviso la giornata è la pausa pranzo . Una giornata di grazie e di tanta forza nella preghiera.
      Grazie anche a questo momento prego che il Signore mi dia la forza di lasciare andare l’amore della mia vita.

    2. Luisa

      ciao Barbara, anch’io sono a Milano (poco fuori, verso est). Magari riusciamo a formare un gruppetto!
      Luisa

  5. Stefania Ferrati

    Cercasi monache/ci di Firenze e dintorni per fare un piccolo monastero anche a Firenze.
    Se c’è qualcuno l’admin può dare la mia email. Grazie

    1. Maria Errichetti

      Sono Maria di Bagno a Ripoli vicino a Firenze e sono disponibile a fare un piccolo monastero. Grazie

    2. daniela Mastrantonio

      Ho letto a sprazzi quello che nell’articolo indichi come il “prezioso libretto ” e mi è sembrato tanto bello. Ho provato a comprarlo nelle librerie religiose intorno a San Pietro ma nessuna lo aveva. Sai dirmi dove lo posso comprare rilegato in formato cartaceo?

  6. Io sono in Valtiberina, il Tevere c’è,ma siamo tagliati fuori dalla E 45 ! Provincia Arezzo,ma vicini a Città di Castello!!
    A proposito, sabato prossimo Costanza sei ad Arezzo,dove e quando,???

  7. Sono disponibile per pregare ( non “dire le preghiere” ) e condividere la gioia della Fede a Taranto, Lama, San Vito, Talsano, Leporano e Pulsano.
    Per contattarmi, chiedere – cortesemente – la e-mail all’Amministratore.
    Il Signore vi dia pace ! 🙂

    1. Oplà…. anche qui! Credevo di essere sola ! Sarebbe tanto bello “insieme”
      Come fare,intorno a chi costruire un piccolo monastero?perché poi…è tutto più facile(Si fa per dire) 😊

  8. E’ vero che la vita di preghiera non è una novità nella chiesa. Io stessa ,con la “voglia” di essere monaca ho cercato per anni una comunione e ho tentato varie esperienze come ad esempio i francescani secolari, i Figli di Dio di Don Divo Barsotti…Ma questa del Monastero wifi, a mio parere è una chiamata monastica originale,in quanto consiste non in aggregarsi a ordini religiosi come laici sposati e non,per seguire la regola francescana,benedettina o altro, non è “malgrado ” la nostra condizione ma proprio
    “in virtù” della nostra vocazione al matrimonio cristiano che siamo chiamati a essere nel mondo testimoni dell’Amore di Dio che si manifesta nella relazione di coppia. Sì,come tutti i coniugi,ma noi in maniera vorrei dire ancora più intensa e consapevole.

  9. Ala monastero oltre le sbarre

    I fratelli oltre le sbarre pregano perché sia lo Spirito a parlare e aiuti ad ascoltare. E attendono la trascrizione della catechesi.

  10. Carmela Mastrangelo

    Condivido il fatto che questa è la più antica spiritualità della Chiesa ma purtroppo in molti l’hanno dimenticata e abbandonata. Urge riprenderla ed alla fine il Signore ci farà crescere in santità, umiltà e carità davanti a Lui e davanti agli uomini. L’amore viene solo da Lui, ma chi sta con Lui lo riceve e poi può donarlo.

  11. daniela

    ho letto a sprazzi quello che nell’articolo indichi come “il prezioso libretto” e mi è sembrato tanto bello. Ho provato a cercarlo nelle librerie religiose intorno a San Pietro ma nessuna lo aveva. Sai dirmi dove lo posso trovare rilegato in formato cartaceo?

  12. Lia

    Cari monaci “costanziani” , cioè del monastero wi-fi, sono molto contenta di sapere di questo pullulare di cellule. Io vivo a Roma e sicuramente lunedì mi fionderò al monastero dei Santi Quattro Coronati, ma assicuro la mia preghiera per tutti .

  13. rosa

    vi è l’esenzione a vita dall’imposta personale sul reddito per le donne che hanno partorito e cresciuto quattro o più figli. ….
    A quanto capisco NON è richiesto un marito! Quindi sei esclusa mi pare…!
    Ne potrei approfittare io se riuscissi a far quattro figli per partenogenesi
    http://www.lanuovabq.it/it/il-piano-del-governo-orban-per-rilanciare-le-nascite

    Ok appaio frivola come al solito…ma se c’è qualche ungherese che vuole approfittare di questo 4 x 0….

  14. Elena

    Ho beneficiato infinitamente dei video delle catechesi che ho rivisto più e più volte per fissare le parole nel cuore. Basterebbe l’audio, per accompagnarci mentre facciamo mille cose, specie le faccende di casa o la cena.
    È possibile pubblicare gli audio delle catechesi del lubedì ai Santi Quattro? Un monastero WIFI che si rispetti non può richiedere solo la presenza fisica ; )

      1. Riccardo Ciani

        ciao solo ora ho visto il commento di Valentina Baroni. potete farle avere la mia mail per un contatto? grazie RC

  15. Antonietta

    OT: Costanza, ti ho vista a Non é l’arena. Nuovamente ti ringrazio per il tuo coraggio e per la certezza della tua testimonianza. Commento terra terra: tu e la modella eravate le uniche con uno sguardo lieto, persino lì, nella fossa dei leoni.

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