Riconoscere la realtà o crearla?

Il 13 ottobre a Genova la convegno su Humanae Vitae Sua Eminenza il cardinal Angelo Bagnasco ha fatto un intervento lucidissimo e di grande bellezza. Questi sono i miei appunti: non il testo che ha pronunciato. Spero di essere stata abbastanza fedele nel riferirlo.

Paolo VI nello scrivere Humanae Vitae raccoglieva le preoccupazioni che allora si diffondevano per l’eccessiva popolazione. Preoccupazioni sospette, spesso dettate da interessi commerciali. In realtà la terra è ancora quasi tutta da coltivare, e offrirebbe risorse per una popolazione molto maggiore di quella attuale. In realtà gli stessi che lanciano inesistenti allarmi sulla bomba demografica – che non esiste – spesso finiscono per comprare le terre, come avviene per esempio in Africa, che potrebbero offrire le risorse più abbondanti. Ricordiamo peraltro che nessuno stato ha diritto a stabilire il numero dei figli consentiti, o a mettere un limite, e su questo tema non ho mai sentito neppure una voce di protesta.

Voleva poi occuparsi del fattore culturale, cioè di chiarire il significato degli atti coniugali. Infine voleva raccogliere la sfida che cinquanta anni fa si intravedeva. Secondo Romano Guardini l’epoca futura non avrebbe dovuto affrontare il problema di come far aumentare il potere, perché la scienza e la tecnologia ne avrebbero conquistato uno grandissimo, ma di come far sì che questo potere venga governato dall’uomo, che altrimenti ne sarebbe stato mangiato. L’uomo però tende a continuare ad aumentare questo potere, a non limitarlo.

Ha diritto la Chiesa, con il suo magistero, di dare indicazioni in materia?

La domanda sulla legitimmità del ruolo della Chiesa è ancora motivata, per due ragioni: per l’affermarsi del nichilismo valoriale, per cui l’individuo tende a essere norma di se stesso; per la metamorfosi del soggetto umano, per mezzo della quale la persona viene trasformata in individuo, libero in modo solipsista, insopportabilmente solo. La sua trasformazione è completata dal secolarismo, a causa del quale l’uomo vive come se Dio non ci fosse, e i legami, percepiti come limitazione insopportabile, vengono sciolti.

Lo scopo di questa mutazione è manipolare meglio l’uomo e la società. Ma anche, sul piano noetico, sta cambiando il paradigma della ragione: si sta affermando il positivismo scientista, secondo cui si conosce solo ciò che può essere misurabile. Solo ciò che è misurabile esiste. Lo spirito, i valori morali, il significato, il senso vengono confinati nel privato. La sorgente è nel nichilismo valoriale che si rifa a Nietzsche – ma potremmo trovarne le radici anche molto prima – che ha ormai svelato il suo paradigma di fondo, cioè il progressivo distacco dalla realtà oggettiva.

Ciò ha portato a una differente concezione della dignità umana. Non più come costitutiva della persona ma fondata, come vuole il materialismo evoluzionista, sullo spirito come volontà del soggetto, per il quale il corpo è un accessorio. Una spiritualizzazione dell’uomo che ricorda l’antico e ricorrente gnosticismo. Se la vera dignità consiste nella volontà, allora si può usare il corpo come si vuole: come fonte di piacere o per annientarlo. Invece per noi che crediamo nell’incarnazione del verbo la dignità è ontologica, indipendente dalla volontà.

Per esempio, io non decido se sono maschio o femmina. Decisioni simili tentano di elevare l’uomo alla dignità di Dio, lo scimmiottano nella sua volontà creatrice. La manipolazione di me stesso scimmiotta Dio.

In questo contesto, che ci sia o meno il riconoscimento della realtà è la sfida ultima. Riconoscere la realtà o crearla?

Occorre entrare nell’agone culturale, e farlo senza complessi. Secondo Romano Guardini l’uomo occidentalista (non semplicemente occidentale) vive in un clima artificioso e malato.

In questo contesto, l’Humanae Vitae ricorda che l’uomo è creato da Dio per amore, ed è creato per amare. Egli ha una casa e un destino. Ha una vocazione: compiere se stesso. Egli si riceve da Dio. Dio consegna l’uomo all’uomo, che è prima di tutto dono per se stesso. Dio, che è amore, ci ha concepiti come dono, e quindi siamo dono, compito e promessa: la nostra intrinseca dignità deve diventare valore per il singolo. È fondamentale che io riconosca la mia dignità, ma non basta: deve diventare anche un valore. Per me e per gli altri. Allo stesso modo non basta sapere che Dio c’è. In effetti, come dice Cornelio Fabro, la più raffinata forma di ateismo è dire “se Dio c’è, non c’entra”. Non basta sapere che Dio c’è, serve rendersi conto che c’entra qualcosa con ogni cosa. L’indifferenza è l’altro nome dell’ateismo.

Ogni cosa c’entra con la dignità umana, ogni cosa. Si può mangiare e bere da uomini, o da altro. Allo stesso modo la sessualità deve esprimere ontologicamente ciò che sono, altrimenti non è giusto. Noi non siamo giusti con noi stessi se non viviamo nel rispetto di ciò che siamo.

L’icona e il criterio dell’amore è Gesù Cristo crocifisso.

Nulla esprime meglio l’intento di Dio nella creazione che i coniugi che si uniscono e diventano una carne sola, con un inscindibile fine unitivo e procreativo, intrinseco all’amore stesso: ogni amore o è fecondo – cioè genera vita – o non è (anche l’amore di amicizia genera vita).

Humanae Vitae afferma la bellezza e la verità dell’amore in una visione personalistica: quando la procreazione viene limitata, ciò viene fatto per vie naturali, cioè l’uomo e la donna non intervengono positivamente per limitare le nascite. Non è lecito fare un atto positivo contro il concepimento, e non è lecito neppure in una vita complessivamente feconda. Gli atti intrinsecamente cattivi non ammettono eccezioni: c’è un’oggettività degli atti che sono intrinsecamente non ammissibili anche se le circostanze possono attenuare l’imputabilità morale. Sappiamo che la via è alta, e che al mondo può suscitare paura. Ma non dobbiamo fare conto sulle nostre forze, bensì sul nostro nulla, che in Gesù Cristo è la nostra forza.

37 pensieri su “Riconoscere la realtà o crearla?

  1. francesco

    uhm
    parliamo di acqua invece che di terra
    e parliamo di braccia con voglia di lavorare
    dopo di che parliamo di chi trova piu’ semplice derubare piuttosto che zappare

    la sovrappopolazione esiste: c’e’ troppa gente dannosa,c’e’ troppa gente inutile

    1. Giancarlo Belli

      Hai ragione, c’è troppa gente inutile, a cominciare da te. Renditi utile invece e spiega meglio quello che intendi dire.

      1. Sono d’accordo con Giancarlo…

        Nessuno è “inutile” agli occhi di Dio. Nessuno senza speranza di avere una vita “utile” e feconda, nessuno senza peccato.

        Per il resto chi sarebbe l’ago della bilancia per stabilire chi “far fuori” perché inutile e dannoso?
        Questo è il ragionamento che sta alla base di tutte le leggi razziali (o social-politiche) promulgate nei secoli.

  2. Il problema dell’acqua e della sovrappopolazione sono un falso problema, una fake news. L’abbiamo studiato tutti a scuola che la Terra è il ” Pianeta Azzurro”, ricoperto per 3/4 di acqua (gli astronomi e i geologi ancora realmente non sanno il perchè, googolate se non ci credete, ci sono varie ipotesi/teorie, ma nessuna certezza) : che sia acqua salata poi non è neanche questo un problema : per desalinizzare, basta poco, lo facevano anche gli “antichi”. Il fatto schifoso è che anche sull’acqua ci vogliono marciare e guadagnare e schiavizzare.

    La sovrappopolazione è un “lavaggio del cervello” della massoneria, leggi quì o googola se vuoi “Georgia guidestones” : la Terra è grandissima e ci sono letteralmente milioni di chilometri quadrati di terra coltivabile : il problema è che fare il contadino è molto faticoso e, purtroppo, accidenti a questa società di cacca, è un lavoro malpagato.

    Il fatto è che i “ricchi e potenti” vogliono stare belli larghi e isolati, a godersi la vita, la piscina e le donne (senza ingravidarle, e scaricarle quando sono in cinta o rompono e/o invecchiano) mentre gli schiavi e il popolino (che siamo noi) devono lavorare, ma che dico lavorare , meglio come dicono i siciliani, travagghiare, sudare, figliare e poi crepare prima di invecchiare, ovvio, stando zitti e senza rompere le balle.

    Aprite gli occhi !

    p.s. perdonate il tono “nudo e crudo”, ma è inutile fare tanti giri di parole e panegirici 😉

    1. E infatti la Parola di oggi è una precisa Parola per i ricchi e rispetto le ricchezze…

      Il resto del tuo discorso è tanto social-marxista-leninista (inutile fare tanti giri di parole).

      1. Io ho detto che :
        1 il “problema” dell’acqua NON esiste. Punto.
        2 il “problema” della sovrappopolazione NON esiste. Punto.
        3 i ricchi e i potenti sono – per lo più, ma non tutti – massoni (leggi= obnubilati dal maligno che è il principe del mondo ed elargisce potere e ricchezze a chi vuole, è più chiaro così ?) e ci vogliono “lavare il cervello” con i mass-media, e con leggi inique e immorali contro la vita (aborto, eutanasia per i vecchi soli e poveri e per i “depressi”, pillola del giorno dopo senza prescrizione medica, preservativi gratis in Africa, ecc., ……che faccio scrivo ancora o ti devo fare i disegnini ?) .

        Il resto colorito e politico ce lo hai messo tu : a questo punto, se vuoi stare dalla parte dei “ricchi e dei potenti”, son fatti tuoi e della tua coscienza.

        1. Guarda io non voglio stare “dalla parte” di nessuno, se non con tutti i miei limiti di peccatori, dalla parte di Gesù Cristo che è Colui che mi insegna a rapportarmi con chiunque altro, indipendentemente che sia “ricco e potente”, semplice lavoratore o povero in canna, senza pensare che il ricco sia ipso-facto peggiore degli altri…

          Che poi tra i ricchi e potenti vi siano molti (molti quanti?) “iniqui”, è cosa concreta e non solo probabile (disegnini non ce nè certo bisogno), come l’iniquità si può trovare tra i non ricchi e persino tra i poveri.

          E’ la tua tendenza a creare schieramenti (lo fai anche con me) che puzza tanto di “colorito politico” della specie che ho citato, più che di Vangelo.
          Grazie per avermi lasciato “libertà di coscienza”…

          Ti saluto.

          1. Grazie per la risposta pacata.
            Solo una cosa vorrei dire : e certo che ci sono i buoni e i cattivi ! Sì, sì, proprio come alla scuola elementare ! Il bene è il bene e il male è il male ! ROSSO è acqua calda e BLU è acqua fredda = sono due pomelli DIVERSI ! Il Signore verrà a separare il grano dalla zizzania e anche noi dobbiamo stare lontano dal male e dal peccato come dalla peste bubbonica ! Io accolgo il peccatore, ma odio il suo peccato : come a dire, accolgo mia moglie alcolizzata, ma odio e combatto il suo vizio ! Ma insomma, quando ci capiremo per bene, come Dio comanda ? °_°
            …..e con questo non sto accusando nessuno, ma se ci mettiamo a fare i buonisti pure fra di noi è finita….o no Bariom ? Ma insomma, quando verrà il momento di chiamare le cose per il loro nome ? Ancora ci giriamo intorno ?

            Circa il marxismo/leninismo ( e la massoneria : libertà, fraternità, uguaglianza) così, giusto per chiarire, ti dico – ma non è farina del mio sacco – che massoneria e marxismo sono la scimmiottatura del Vangelo : gli afflitti, gli oppressi, i poveri, i senza giustizia, gli ha nominati e liberati Gesù Cristo 2000 anni fà : i massoni e i comunisti hanno preso il Vangelo e i suoi valori e i suoi insegnamenti e li hanno staccati/moncati da Dio, da Cristo e dalla Chiesa, tutto quì.

            il satanasso, che crepi nella cacca dell’inferno, non può distruggere la Chiesa, ma deviare gli sprovveduti e gli ignoranti questo sì, eccome !

            Ti abbraccio da fratello in Cristo e non bisticciamo fra di noi e non avercela con me se sono “nudo e crudo” : è che sono provato, tutto quì. 😉

            1. @Pierpaolo, è certo che esiste il Bene e il Male!

              I “buoni” e i “cattivi”? A sentire Gesù, Uno solo è Buono… 😉

              Esiste poi il “mysterium iniquitatis” e persino chi decide di farne parte, coloro che hanno Satana per padre, ma se la zizzania cresce assieme al buon grano, sarà appunto Nostro Signore e i suoi angeli a occuparsi della mietitura.

              Per il resto sta a noi spesso, evitare che ignoranti e sprovveduti non cadano nelle trappole del cornuto… tra costoro ci sono anche tanti “ricchi e potenti” (per tornare al tema primo).

              Certo che accoglierò il peccatore e odierò il suo (mio) peccato. Così stando nella verità, avrò misericordia del peccatore (la stessa misericordia che ho ricevuto).
              Il “buonismo” non c’entra nulla e io “buonista” proprio non mi sento…

              Ricambio l’abbraccio da Fratello in Cristo.
              Mi spiace tu sia provato, ma come ben sai, dalla prova stando attaccati alla nostra croce e a Cristo se ne esce fortificati… coraggio quindi.

              1. Va bene, ti ringrazio, però, non lo so tu, ma io povero peccatore, nella mia piccolezza, San padre Pio e Santa madre Teresa li metto tra i BUONI e Hitler e Stalin li metto tra i CATTIVI…. tu no ?
                Il giudizio e la sentenza, ovvio, sono del Signore, ma siamo sempre lì : le cose, le persone e i fatti li dobbiamo chiamare per nome, altrimenti facciamo come nel titolo di questo articolo, cioè non vediamo la realtà ma la creiamo con le nostre paure o con le nostre fantasie.

                1. Oh certo, tu metti sul piatto della bilancia “casi” eclatanti…
                  Ti piace vincere facile 😉 si potrebbe dire.

                  Certamente siamo difronte a due figure che tutti, o meglio la gran parte del mondo riconosce come cattivi, anzi, cattivissimo. Certamente si sono dimostrati dei malvagi, operatori di iniquità!

                  Il problema è il rischio è che poi, continuando nella “scaletta dei cattivi” a scendere, ci infiliamo dentro di tutto, secondo il nostro giudizio, sino ad arrivare… al nostro capufficio o al nostro vicino di casa (o determinate classi sociali e via dicendo).

                  Così facciamo magari con i buoni, giudizio meno dannoso, ma causa del quale possiamo prendere grosse cantonate.

                  Penso, credo che ci siamo chiariti a sufficienza.

    2. MenteLibera65

      Non vorrei deluderti Pierpaolo, ma ti ricordo che la Terra è suddivisa in nazioni, molto gelose del proprio territorio anche quando non è coltivato o coltivabile.
      Figurati quando invece lo è….
      E sono gelose da sempre, e si sono sempre molto agitate quando qualcuno ha provato ad invaderle!
      Quindi il fatto che la terra sia “grandissima” non significa nulla in termini di libero utilizzo della stessa. Se non si abbattono le frontiere, cosa che ovviamente comporta o un governo globale dittatoriale (da subito) o un governo globale dittatoriale (dopo una bella guerra mondiale), tutte le elucubrazioni sulla popolazione massima diventano esercizi di pura fantasia.
      In ogni caso, poi, il concetto di “grandissima” riferito alla terra è molto impreciso.
      La fascia della terra favorevole alle coltivazioni è quella temperata, dove il clima è mite e c’è acqua e sole. E le fasce temperate sono molto più strette delle altre. Fuori da quelle fasce o c’è un problema di acqua o c’è un problema di clima o di altitudine, etc etc.
      Sospetto che qualcuno ne avrebbe a male se a lui toccassero 1000 mq di deserto mentre ad altri vengono assegnati 1000 mq di collina nel Chianti….
      Le persone non sono pecore che puoi spostare da una parte all’altra senza che protestino, a meno di non drogarle o ucciderle.
      Se poi fosse così facile produrre acqua dal mare, l’acqua non sarebbe uno dei temi più strategici del mondo da sempre.
      In realtà serve molta energia per farlo, e il sistema non è affatto efficiente. I sistemi migliori producono 25 litri di acqua potabile per metro cubo di acqua di mare (cioè ogni 1000 litri per intenderci). Produrre l’acqua necessaria ad irrigare milioni di metri quadrati di terreno in modo continuativo è pressocchè impossibile oggi, sia per costi che per consumi che per tempo.
      In futuro chissà, ma crederci senza avere dubbi è quello che io definirei come “scientismo cattolico” (cioè un forma moderna di miracolismo che si basa sulle pretesa di scoperte scientifiche future, invece che nella sana speranza di un intervento divino soprannaturale).
      Se devo quindi fondare il mio ragionamento sull’intervento divino, non vedo anche perdere tempo a trovare delle spiegazioni para-scientifiche. Se miracolo è , che miracolo sia! E’ come se ai tempi di Gesù qualcuno avesse tentato di spiegare razionalmente il fatto che con 5 pani e 2 pesci si potessero sfamare 5000 persone.
      Quindi , scusa il tono duro e crudo, ma aprire gli occhi non significa banalizzare cose che vanno oltre la nostra comprensione, per poi illudersi di poterle comprendere.

      1. Sospetto che qualcuno ne avrebbe a male se a lui toccassero 1000 mq di deserto mentre ad altri vengono assegnati 1000 mq di collina nel Chianti….
        Le persone non sono pecore che puoi spostare da una parte all’altra senza che protestino, a meno di non drogarle o ucciderle.

        @Mentelibera Sì, è vero nessuno ti da nulla per nulla, ma se pago la musica cambia : ti è sfuggito che i cinesi (e in parte gli arabi), da 10 anni a questa parte, si stanno letteralmente comprando l’Africa (il continente più ricco di materie prime in assoluto : dico, fessi gli africani che emigrano e si lasciano fregare le caramelle da sotto agli occhi), con annessi e connessi permessi per costruire intere città (in parte già edificate) e infrastrutture : googola e controlla se vuoi, è tutto vero. Qualche mese fa è stato detto anche su qualche special del tg a tarda sera : figurati se dicono queste notizie all’ora di pranzo, e comunque erano servizi che non svelavano per bene e completamente la grandezza e la proporzione di questa operazione economica-finanziaria.

        Succedono nel mondo molte cose di cui non abbiamo notizia o ne abbiamo distorte o edulcorate o “avvelenate” : questo è….. ecco perchè stanno facendo tanto rumore con la falsa bandiera delle fake news>/em>, perchè vogliono imbavagliare la rete, dove le notizie e i video corrono veloci e dirompono.

        Circa il “governo globale” purtroppo è così come dici tu, infatti lo vedi anche da come Junker sta dando i numeri in queste settimane : gli amanti della propria terra e patria non vanno a genio agli euroburocrati-radical-chic-volemose-tutti-bene-lecca-lecca-arcobaleno-e-cuoricini.

        Ci sono tante castagne sul fuoco, è vero e ovvio, ma la visione d’insieme, quella c’è l’ha solo Dio Onnipotente, Padre di Misericordia e di Giustizia, e io, come ingiustamente mi hai detto, non pretendo di comprendere, ma intus-legere la realtà, questo sì, questo lo devo a Dio e a me stesso eccome.

      2. Kosmo

        Sospetto che qualcuno ne avrebbe a male se a lui toccassero 1000 mq di deserto mentre ad altri vengono assegnati 1000 mq di collina nel Chianti….

        Il solito terzomondismo cattocomunista di ML65.
        RIspondo soltanto a questo, il resto, come al solito, è demagogia e sensi di colpa un tanto al chilo…
        Come se il Chianti non fosse frutto di anni e anni di coltivazione e cura da parte della popolazione autoctona.
        E come se se quei 1000 mq di deserto non offrissero tonnellate di greggio (che gli autoctoni non sanno neppure estrarre) che ci rivendono a caro prezzo…

        1. Mentelibera65

          E come se tu personalmente (Kosmo) avessi fatto qualcosa per sviluppare le coltivazioni di vigneti del Chianti o per saper estrarre petrolio dal deserto.
          Come il 99% dell umanità sei solo un parassita di quello che hanno fatto altre persone del passato o del presente, senza alcun merito per esser nato dove sei nato e per essere figlio di chi sei figlio.
          Eppure parli come se fosse merito tuo, un po come quei romani che si vanta del Colosseo come se lo avessero costruito loro.

      3. vale

        giusto per la cronaca:

        https://rivistanatura.com/agricoltura-verticale-di-israele-a-expo/

        6. Israele, le strategie e le innovazioni contro la desertificazione
        Data la collocazione del proprio territorio in Israele il problema della desertificazione è particolarmente sentito: dallo stato giungono continuamente innovazioni per combattere il problema, dalla macrogestione del territorio alle nuove strategie sul campo, come per esempio la creazione di terrapieni con materiali naturali al fine di convogliare le acque piovane. Un sunto delle novità e delle scoperte israeliane sul problema sono state al centro di una recente e importante conferenza sulla desertificazione nel padiglione israeliano all’Expo.
        https://www.ecologiae.com/le-7-innovazioni-israele-campo-agricolo-ecologico-scientifico/73940/

        https://www.italiaoggi.it/news/cosi-israele-fa-fiorire-il-deserto-1975461

        https://video.sky.it/news/mondo/israele_il_60_del_prodotto_agricolo_viene_dal_deserto/v240908.vid

        poi, se alcuni preferiscono scavare tunnel….

  3. Barbara

    Grazie al card. Bagnasco per il suo intervento e a Costanza per questo report.

    Mi sembra che l’annoso discorso della sovrappopolazione sia semplicemente un alibi…se non lo riconosciamo siamo solo ingiusti verso noi stessi e verso Dio!
    Solo se si guarda a Dio… si opta per la Vita… se no prevale solo l’egoismo umano! Punto. Purtroppo è la dura realtà.

    Preghiamo Paolo VI (da oggi santo!!!) perché aiuti chi è in difficoltà… a trovare il coraggio (e ciò che serve nelle singole situazioni specifiche…) per accogliere la Vita.

    E a chi si avvicina faticosamente al traguardo (…) di perseverare nella certezza che davvero “Omnia in bonum” nella Vita di ciascuno di noi.
    Grazie S. Paolo VI!

    1. francesco

      la giustizia notoriamente non è di questo mondo.
      meno male che c’e’ la misericordia!

  4. Francesco Paolo Vatti

    Il problema della sovrappopolazione venne citato negli anni dell’Humanae Vitae per propagandare la contraccezione. Mi pare, però, che siamo andati oltre, nel frattempo: non c’è più nemmeno bisogno di una scusa. O, forse, l’AIDS ha superato la sovrappopolazione… Anche chi sta attaccando l’Humanae Vitae dall’interno della chiesa (penso a don Chiodi o a Luciano Moia) sembra più interessato alla difesa del piacere momentaneo e senza intralci alla vita di tutti i giorni che a un problema di sovrappopolazione.
    Meno male che nella Chiesa c’è ancora, anche nelle alte sfere, chi ragiona bene!

    1. sembra più interessato alla difesa del piacere momentaneo

      Questo tema è ormai vincente, visto che da anni bombardano con tutti i canali mediatici per diffondere questo modo di pensare.

      Ma è una cosa ancora prevalentemente occidentale. Anche per estendere la questione in altre culture, il messaggio della sovrappopolazione è ancora giocato in modo determinante, specialmente per mezzo della retorica riscaldamentoglobalista. Citavo l’altro giorno un pamphlet dove in cima a tutte le raccomandazioni per ridurre la CO2 c’era quella di non far figli. Fallite in modo clamoroso e persino comico le tragiche previsioni sulla mancanza di cibo prima e sulla scarsità di risorse come il petrolio dopo, la CO2 è la loro ultima spiaggia.

      Praticamente tutti gli esperti laici cooptati negli ultimi anni dal Vaticano, e che ruotano intorno alla Laudato Sì, sono su queste posizioni.

      1. Francesco Paolo Vatti

        Fabrizio Giudici, ha ragione, avevo pensato in modo grettamente ameropeo: un’amica che aveva lavorato come medico in Africa mi aveva chiarito che cercare di fermare l’AIDS coi preservativi in Africa è pura utopia, perché per loro non ha senso un rapporto che non porti ai figli…. Saranno selvaggi, ma sono più umani di noi….

    1. È vero; si potrebbe anche togliere il “trying”. Dagli USA non date i numeri: in realtà siete tra le fonti di informazioni migliori, perché abituate a parlare in modo più franco.

      1. Francesco Paolo Vatti

        Quel testo mi ricorda una barzelletta, nella quale due frati amici, un benedettino e un gesuita, entrambi forti fumatori, si proponevano di chiedere al proprio padre spirituale se potevano fumare durante le preghiere. All’incontro successivo, il benedettino ha ricevuto un netto rifiuto, mentre il gesuita no. Le domande erano state: per il benedettino: “Posso fumare mentre prego?” e per il gesuita: “Posso pregare mentre fumo?”… Mi pare che la tattica di questa gente sia la stessa del gesuita (non a caso è gesuita anche il Martin….).

  5. Francesco Paolo Vatti

    Mi stupisce come nella Chiesa di oggi non si capisca che certi divieti e certi provvedimenti siano vera misericordia….

  6. A proposito di riconoscere la realtà… apprendo che a Santa Marta oggi hanno tuonato contro quelli “pagati per dare cattive notizie”. Cado dalle nubi. Io finora non ho beccato una lira, ero convinto che fosse tutto volontariato. Chiedo umilmente ai colleghi qui presenti tra i commentatori se mi possono comunicare quali sono le tariffe, così provvedo all’emissione di regolari fatture.

    PS C’è un listino? LGBTSJ vale più o meno del riscaldamento globale?

    1. Adolfo

      Beh, Fabrizio, visto che noi siamo i cattivi (che danno cattive notizie), è strano che mettiamo dell’impegno, senza un qualche corrispettivo economico.

      In realtà ad essere pagati, e pure lautamente, sono proprio i sedicenti “buoni”, Avvenire in primis (che nel recente passato ha sfornato una bufala dietro l’altra, e senza contare le vignette blasfeme, pubblicate a ritmo regolare): “La testata che ha ricevuto il finanziamento più cospiscuo è Avvenire, 5 milioni e 900 mila euro, seguita da Italia Oggi, 4 milioni e 800 mila euro, Libero, con 3 milioni e 700 mila euro e da il manifesto con 3 milioni”: https://giorgiolevi.com/2018/04/30/piovono-contributi-pubblici-il-record-allavvenire-4-milioni-e-800-mila-euro-libero-3-milioni-e-700-mila-il-torinese-cronaca-qui-2-milioni/

      Essere fra i “buoni”, fra le altre cose, fa bene anche al portafoglio.

      1. Devo purtroppo ammettere che il “SJ” finale non è una mia trovata… è merito di qualche commentatore americano, ora non ricordo bene chi sia. Ma è geniale.

        1. Adolfo

          Geniale, sì. Geniale e spaventoso al tempo stesso.
          La “fluidità del genere” va a braccetto con la “fluidità del credere”: tanto, duemila anni fa, mica c’erano i registratori…

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