Su Alfie non ci saranno più comunicazioni per volere della famiglia

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Con un comunicato letto pochi minuti fa da Thomas Evans firmato insieme alla mamma di Alfie, Kate viene chiesto a media e sostenitori di tornare a casa.

 

Ecco il testo integrale della dichiarazione:

DICHIARAZIONE DI KATE JAMES E TOM EVANS

Desidero fare una dichiarazione a nome mio e di Kate.

Le nostre vite sono state stravolte dalla fortissima attenzione su Alfie e la sua situazione. La nostra piccola famiglia e l’Alder Hey sono diventate il centro dell’attenzione per moltissima gente di tutto il mondo e questo ha significato che non ci è stato possibile vivere come avremmo voluto.

Siamo molto grati e apprezziamo molto tutto il sostegno che abbiamo ricevuto da ogni parte del mondo, inclusi i nostri sostenitori italiani e polacchi, che hanno dedicato il loro tempo e sostegno alla nostra incredibile battaglia. Adesso vi chiediamo di tornare alla vostra vita di tutti i giorni e di permettere a me, Kate e l’Alder Hey di stabilire un rapporto, di costruire un ponte e di attraversarlo.

Desideriamo anche ringraziare lo staff dell’Alder Hey ad ogni livello per la loro dignità e professionalità dimostrata in questo periodo incredibilmente difficoltoso anche per loro. Con loro riconosciamo la grande tensione per tutti noi che i fatti recenti hanno provocato, e ora desideriamo privacy per tutti coloro che sono coinvolti.

Nell’interesse di Alfie lavoreremo con i medici che lo stanno seguendo per un programma che garantisca al nostro ragazzo la dignità e il conforto di cui ha bisogno.

Da questo momento in poi non saranno più pubblicate dichiarazioni né saranno concesse interviste. Speriamo che vogliate rispettare questo.

Grazie

 

Il commento dell’inviato di ALETEIA, Giovanni Marcotullio

 

 

92 pensieri su “Su Alfie non ci saranno più comunicazioni per volere della famiglia

    1. admin @CostanzaMBlog

      Non capiamo neanche noi, c’è stato un repentino cambio di atteggiamento e una richiesta di black out su tutto ciò che riguarda Alfie.
      Credo che i genitori (che ricordiamo sono due ragazzi poco più che ventenni) stia subendo pressioni inimmaginabili.

      1. Forum Coscienza Maschile

        Concordo, qualcosa non quadra, sia nei ringraziamenti all’ospedale che nei toni vaghi in cui si parla non di sopravvivenza del figlio ma di confort. Il sIlenzio mediatico non è un bene per Alfie.
        Temo anch’io sia l’ennesima battaglia persa.
        Continuiamo a pregare. E’ scritto nell’Apocalisse che “Fu permesso di far guerra ai santi e di vincerli”: i disegni di Dio sono imperscrutabili, forse interverrà con qualche castigo per l’umanità quando la misura sarà colma.

        1. Shoesen

          Cessazione dell’attenzione della stampa in cambio del benessere di Alfie (tornare a casa?).

  1. I genitori di Alfie oltre a fede e coraggio, credo abiano un buon discernimento…
    Non credo sia una resa come penso non vi sia certo motivo di smettere di pregare.

  2. marchetti adriana

    Pregare si può… ed è la cosa che serve di più, con l’offerta di farlo senza sapere nulla … farà sentire gli Evans in un abbraccio che non li molla per nessuna ragione, non lasciamoli da soli.

  3. Enrico Turomar

    Temo che gli abbiano fatto il solito ricatto: se state buoni vi lasciamo stare col bimbo e magari ve lo lasciamo portare a casa, altrimenti vi poniamo tutti gli impedimenti possibili. Mi pare avessero fatto così anche con Charlie Gard (anche se era un altro ospedale)

    1. O si sono resi conto che tutta questa tensione e attenzione mediatica (che immagino possa anche essere andata sopra le righe), non stava più producendo alcunché di buono per il piccolo Alfie, ma solo ad un “muro contro muro” da cui non esce alcun vincitore…

      Non dico che all’improvviso all’Alder Hey abbiano riscoperto di “avere un cuore”, forse è semplice interesse a non subire tutta questa pubblicità negativa, ma se questa è la moneta di scambio perché si torni a curare il piccolo Alfie come sarebbe necessario fare, è spesa bene.

      Non ricadiamo noi adesso nell’errore di considerare Thomas e Kate incapaci di valutare il “best interest” per il loro bambino.

      1. Shoesen

        Grazie Bariom. Le tue considerazioni mi sono di grande conforto. Tom non si lascerebbe mai piegare. Lo ha dimostrato ampiamente.

      2. Enrico Turomar

        Sei ottimista, spero tu abbia ragione. Non so se hai letto la trascrizione del dialogo tra personale dell’AH pubblicato dalla NuovaBQ o l’intervista al pediatra tedesco che commenta il servizio sanitario britannico, il nuovo vitello d’oro mi pare lo chiami: io non ho molta fiducia. Thomas da giorni dorme quasi niente (ed ultimamente per terra), gli propongono un ricorso che non voleva fare, spera in un cambiamento ed invece trova altri giudici che valutano la qualità della vita (ovviamente in modo negativo). Quando si è stanchi fisicamente e mentalmente si può arrivare a qualche compromesso (se gli pare ci sia un minimo di bene per Alfie e la moglie).

        1. Enrico, è tutto il nostro pregare?

          Lo Spirito Santo non può aver assistito Thomas in questo umanamente duro momento di prova??

          Torniamo a discorsi tipicamente umani e terra-terra?!

          1. Torniamo a discorsi tipicamente umani e terra-terra?!

            Sono mille le battaglie perse nella storia, nonostante si sia pregato. E qui per favore non ritorniamo su pippe mentali inutili.

                1. Ti puoi accorgere di quello che vuoi con chi ti pare…

                  Come disse uno che non cambia mai idea manco morto “gli attacchi personali mi passano alti sopra la testa”.

                  Buon proseguimento qui doive hai ampio spazio per le tue battaglie.

                2. Francesco Paolo Vatti

                  Mi stupisce questo commento: Bariom ha ragione, il rischio per noi è di mettere il nostro ego davanti a tutto, anche partendo da una causa giusta. Non mi pare che Bariom abbia cambiato tono.

              1. @ Bariom …..si può per la guerra ma non la battaglia…..questo è un segno per il mondo, che crede di essere al di sopra di tutto….invece non è cosi, le redine le tiene Dio.
                Questo è il mio pensiero, non quello che voglio io, ma quello che vuoi TU, la mia esperienza mi ha risposta cosi.
                Ciao !!!

    2. Be’, penso che Enrico abbia ragione: non è spiegabile che cinque minuti prima siano in lite su tutto con l’ospedale, incluse le denunce dei maltrattamenti, e poi ora si legga che lo ringraziano per la sua professionalità. In queste ultime ore sono stati praticamente cinti d’assedio e la resistenza umana ha un limite.

      Devo risolvere un problema di audio per capire cosa riporta Marcotullio. Come dice Adriana, nel frattempo noi continuiamo a pregare come abbiamo fatto sinora.

      1. Ho sentito l’audio di Marcotullio. Dice che la sensazione ovvia è che l’ospedale abbia categoricamente imposto il silenzio stampa, che evidentemente li sta mettendo in difficoltà, in cambio di qualche promessa e concessione.

        La Bussola dice:

        Si profila un accordo fra Thomas e Kate Evans e l’Alder Hey Hospital, anche se al momento non è possibile sapere quale potrebbe essere la soluzione. Lo si ricava dalla dichiarazione scritta rilasciata questa sera da Tom e Kate che chiede per tutti “il ritorno alla vita normale” per consentire ai genitori di Alfie e ai medici dell’ospedale di stabilire un rapporto costruttivo. Probabilmente si tratta di facilitare un accordo per le dimisisoni di Alfie dall’ospedale come indicato nel corso dell’ultima udienza con il giudice dell’Alta Corte Anthony Hayden lo scorso 24 aprile.

  4. pietro frisone

    sì, l’ends finale VORREBBE dire tutto, ma non sarà così: le eventuali malefatte dell’ospedale verranno indagate al di là della straziante vicenda di questa povera famiglia; i tribunali dovranno procedere con diverso atteggiamento; l’ideologia di morte toccherà in ogni caso analogo la forza della mobilitazione di chi è PROVITA in tutto il mondo. Continuiamo a vigilare perchè “satana esiste”!

  5. SALVATORE

    L’articolo di Aleteia chiude dicendo che il futuro immediato a cui ci si deve preparare è la morte di Alfie.

    Forse l’articolista conosce altro? O una sua impressione?

  6. Alessandro

    Secondo me non è così difficile immaginare cos’è successo.

    L’AH ha preso da parte Tom e gli ha detto più o meno questo: “senti, ormai avrai capito che è inutilissimo fare l’eroe con ricorsi su ricorsi, non avrai mai l’autorizzazione all’espatrio, qui sei e qui devi restare. Quindi, puoi solo scegliere come restarci: o la smetti di attaccarci sui media, fai ritirare in buon ordine l’Alfie Army e dichiari che siamo competenti e seri, che ti fidi di noi e collaborerai con noi per il bene di Alfie, e allora ad Alfie non toglieremo l’ossigeno e ricominceremo a prestargli assistenza sanitaria, oppure continueremo a fare quello che abbiamo fatto in questi giorni, e cioè non presteremo più assistenza ad Alfie e se vuoi l’ossigeno per tuo figlio dovrai procurarti la mascherina sul mercato nero e continuerai a dormire per terra. Cosa preferisci?”
    Probabile che, per ridurre a più miti consigli Tom, i responsabili dell’AH abbiano pure fatto balenare (ovviamente senza fornire alcuna garanzia vincolante) che, se Tom accetta queste condizioni, forse chissà un giorno di questi Alfie potrebbe pure venire dimesso…

    Faccio notare che questa dichiarazione di riconciliazione tra Tom e l’Alder Hey è in stridente contrasto con quest’altra notizia, secondo cui “a seguito dei contatti diretti avuti con LA FAMIGLIA e l’equipe legale, come concordato, questo pomeriggio i legali inglesi hanno presentato personalmente al nostro Console Generale presso l’Ambasciata Italiana a Londra – in base alle norme sui poteri dell’autorità consolare italiana contenute nel decreto legislativo n.71/2011 – un ricorso perché si attivi come Giudice Tutelare di un minore italiano all’estero e chieda alla Corte Europea di Giustizia un giudizio sui diritti lesi di Alfie e, nell’immediato, un provvedimento cautelare che ordini alle autorità inglesi di preservare l’integrità del bambino fino al suo pronunciamento.”

    https://www.facebook.com/steadfast.onlus/photos/a.493509320696013.107329.481205785259700/1730666760313590/?type=3&theater

  7. Sbagliamo sempre mira. Se da preservare c’è la volontà del genitore e non la dignità dell ‘ essere umano sempre,alla fine se i genitori credono ;come per Charlie ; sono gli stessi genitori a voler il male del figlio.
    A cosa abbiamo prestato il fianco? Non so. Che paura per quel cucciolo

  8. Cavaliere di San Michele

    Speriamo bene, che sia solo un “voi abbassate i toni e vi lasciamo uscire”, ma temo ci sia una fregatura enorme sotto.

    Non dimentichiamo che proprio quando, il 23 sera, Thomas aveva congedato i sostenitori verso le 19, perché sembrava che per quella sera tutto rimanesse tranquillo (non voglio atteggiarmi a profeta, ma quando lessi quell’aggiornamento ho provato un brivido), dopo un paio d’ore hanno avviato la procedura per estubare Alfie.
    Non vorrei ci riprovassero. Quel parlare di dignità e conforto non mi piace per niente. Non è il linguaggio di Thomas.

  9. Luigi

    Comunque nei prossimi giorni si verrà a sapere lo stesso qualcosa. E allora si capirà.
    Credo anch’io che siano arrivati a un compromesso. Tom fino a poco fa chiedeva persino al Papa di venire di persona per liberare il figlio detenuto.
    Saranno arrivati a promettere di non uccidere Alfie in cambio di questo silenzio.

    1. Notare che nelle ultime ore gli Evans prima si sono visti togliere il prete, e poi l’articolo su The Tablet con le dichiarazioni dell’arcivescovo di Liverpool appena uscito dall’udienza con il Papa. È come se il vescovo fosse andato lì a stabilire chi comanda in Gran Bretagna, come a fermare quelli che si stavano dando da fare – e qualcuno avrà detto agli Evans che non si potevano attendere più nulla neanche da quel fronte.

    1. Marzia

      I agree and immediately pointed it out…he’s reading an “official” statement, BUT if we are really taking care of Alfie and his parents…let’s go on praying and act as we are asked to..

  10. Comunicato della Steadfast ONLUS

    Come richiesto da Thomas nello statement che legge nel video, chiediamo a tutti di rispettare la famiglia in questo momento delicatissimo. Al momento tutte le attività informative e di supporto per Alfie devono essere riportate alla dimensione familiare e quindi vi invitiamo a sostenerli con la preghiera e nel frattempo cercheremo di tenervi informati sugli ulteriori sviluppi.

  11. SALVATORE

    L’ultimo post di Tom su Facebook chiede di rispettare la decisione di cui parliamo tutti, ringrazia, e lascia intendere che questo possa permettere il rientro a casa di Alfie.
    Credo quindi che l’accordo con l’ospedale sia il rientro a casa in cambio di un silenzio che liberi il personale del nosocomio dal polverone che li ha inghiottiti.

  12. Luca

    Non saprei cosa pensare, ma mi è venuto un brivido a leggere “build a bridge” … costruire ponti, brr.. che uggia il politically correct.
    Cmq tra poco iniziamo preghiera.

    1. Mi permetto di suggerire, tra le intenzioni di preghiera, anche questa: che Dio e la BVM proteggano le squadre di persone che hanno lavorato in questi giorni (LNBQ, Steadfast ONLUS, e tutto il resto dell’armata Brancaleone) perché hanno pestato molti piedi in questi giorni, in molti ambiti; e devono essere in molti ad odiarli. Luigi tempo fa menzionava anche “ambienti putridi”…

  13. ola

    Se Marcotullio ha ragione sarebbe comunque una vittoria aver costretto l Alder Hey all accordo, soprattutto considerando come si era messa la faccenda dopo ieri.

  14. La Samaritana

    Aggiungo alcune considerazioni, nel filmato un uomo afferma che Thomas non vuole certo essere arrestato. È evidente che non può lasciare solo il bimbo, Kate come potrebbe portare avanti da sola assistenza e difesa? Non sarebbe possibile. Poi oggi tra arcivescovo e cardinale sono riusciti ad allontanare padre Giorgio, che sicuramente era un aiuto spirituale e psicologico non da poco. E questo mi sembra il segnale peggiore. Sino ad ora medici, giudici e vescovi si sono dimostrati falsi ed inaffidabili. Ad esempio quando Alfie non è morto in pochi minuti, secondo le loro arroganti certezze, hanno dato ragione a Tom, salvo rimangiarsi tutto in tribunale. Sono degli abili manipolatori e quali siano state le pressioni in ore di riunione non è dato sapere, ma sicuramente terribili. Ora Thomas e Kate sanno che dentro all’ ospedale, giorno dopo giorno ci sono loro e Dio, a noi penso che tocchi il compito di sostenere la loro fede con la preghiera. Padre Pio mandava il suo Angelo custode a sostenere qualcuno che ne aveva bisogno, facciamolo anche noi. I nostri Angeli non si stancano e ne sarebbero ben felici, in fondo uno dei loro uffici principali è quello di messaggero. È un semplice suggerimento, ma mi sembra che sia ora che l’Armata di Alfie si munisca di una ” forza aerea”.

  15. CP

    All’udienza di martedì, quando il giudice – dopo aver escluso categoricamente Roma – ha chiesto all’ospedale se era ipotizzabile che Alfie ricevesse cure palliative fuori dall’Alder Hey, per esempio a casa o in hospice, i dottori hanno risposto che prima volevano vedere un “mare di cambiamento” nell’atteggiamento dei genitori.
    Probabilmente hanno reiterato il concetto oggi durante la riunione.
    Direi che questo messaggio si può qualificare come un mare di cambiamento.

    Non credo affatto che Thomas si sia arreso. Spero che abbia acconsentito a diffondere questo messaggio – che mi sembra scritto in buona parte dall’ospedale – perché è l’unica chance per Alfie. I giudici non gli daranno mai ragione, l’unica possibilità è trovare un accordo con i medici. L’altra possibilità è che Alfie stia peggiorando o abbia avuto una crisi e che i medici l’abbiano ricattato, o esci con questo comunicato adesso o muore. Non ci voglio neanche pensare.

  16. Luigi

    Su Alfie Evans i vescovi della Chiesa d’Inghilterra dicono cose sacrosante
    https://www.agi.it/blog-italia/idee/alfie_evans_chiesa_vescovi_inglesi-3818152/post/2018-04-26/Su Alfie Evans i vescovi della Chiesa d’Inghilterra dicono cose sacrosante
    https://www.agi.it/blog-italia/idee/alfie_evans_chiesa_vescovi_inglesi-3818152/post/2018-04-26/

    Uno legge questo articolo allucinante in difesa dei vescovi inglesi, va a vedere chi è l’autore su internet e capisce che anche la Chiesa ha bisogno di un intervento urgente dell’ossigeno/Spirito Santo

    1. lucio

      E questo prete-scrittore ( sigh! ) scrive questa robaccia invereconda e ha la sfrontatezza di chiamare “sedicenti cattolici” quelli che hanno pregato, implorato, lottato per la vita di Alfie !
      Si vede che tra un articolo e l’altro in cui inneggia all’amore gay o promuove una fallimentare petizione che mostra i vescovi come una congrega di pedofili, ha perso il senso della misura.

      1. C’è una cosa da riconoscergli: dal suo punto di vista ha ragione a non considerarci cattolici, perché almeno comprende che Chiesa e neochiesa non si possono mescolare. Lui l’ha capito benissimo, molti da questa parte non ancora…

        1. benedetta

          Le persone, però, hanno un cuore e mi ha commosso come alcuni commentatori di quel blog, che difendono sempre, a spada tratta, qualsiasi posizione , anche la più indifendibile , del povero Leonardi, stavolta stiano dalla parte del piccolo Alfie, con tutto se stessi.
          Per esempio, Zucco, è stata una sorpresa: tutti abbiamo un cuore e possiamo decidere di seguirlo, lui l’ha fatto, con passione e immedesimazione nella sofferenza del piccolo e dei suoi genitori .
          (Glielo avrei detto in diretta, a Zucco, ma la famigerata censura feroce di quel blog me lo ha impedito )
          Ma era per dire che l’appartenenza alla Chiesa o alla neochiesa non è immutabile o molto facilmente inquadrabile : questa vicenda ha svelato i pensieri di molti cuori, nel bene e nel male, sul web e sulla vita reale.

          1. Sì, benedetta, è vero: queste vicende, specialmente con i piccoli, insegnano più di cento trattati e sono certo che molte persone hanno aperto gli occhi, su molti fronti. Questo ci spiega anche il valore che la sofferenza dei miti ha per Dio, e come la riversa poi sul gregge in forma di Grazia.

  17. Emanuele

    Mah… Resto decisamente perplesso di questo cambio repentino. Spero in bene, ma resto molto dubbioso.

  18. CP

    C’è anche da dire che alcuni dei dimostranti per Alfie hanno espresso la loro rabbia (comprensibilissima) in un modo che non ha aiutato la situazione. Dal fare baccano per ore sotto le finestre dell’ospedale pediatrico, disturbando gli altri bambini malati (dopo infatti si sono spostati più in là), a insulti e minacce a tappeto, online e in presenza, contro l’ospedale e tutto il suo personale.

    Secondo me tante delle reazioni sono esagerate, come il numero di poliziotti di fronte all’ospedale, la lettera del direttore dell’ospedale che parla di “abusi senza precedenti” su staff, pazienti e visitatori, e adesso il NHS che ha detto al personale di un ALTRO ospedale di Liverpool, di non uscire in divisa o con il cartellino identificativo per motivi di sicurezza. Primo, vorrei sapere quante persone sono state fisicamente assalite, probabilmente zero. Secondo, stavano ammazzando un bambino, per forza la gente è arrabbiata! Urla e insulti sono una cosa, lasciar morire di fame un bimbo piccolo è ben altro.

    Però mi viene da chiedere – se non ci fosse stata gente urlante davanti all’ospedale, qualcuno che cercava di entrare con la forza, forse – forse – non avrebbero chiamato la polizia. Forse – forse – i genitori sarebbero riusciti a portar via Alfie, a sentenza applicata e ventilatore staccato. Sicuramente con 15+ poliziotti pronti ad arrestarli era impossibile.

    O forse mi illudo e la polizia ci sarebbe stata lo stesso.
    Comunque un calo di tensione nei rapporti coi dottori potrebbe non essere una cattiva notizia. Continuiamo a pregare.

  19. @CP
    Non credo che ci sia stato nessun comportamento eccessivo da parte dei manifestanti, per due motivi: il primo, che se un infermiere si fosse anche solo scalfito un’unghia, ne avrebbero fatto un dramma sui giornali compiacenti, e non c’è stato niente di tutto ciò (quindi, come dici tu: aggrediti zero); secondo, che se solo si fosse raggiunto un livello troppo surriscaldato, i portavoce dello staff di avvocati, con tutti i mezzi a disposizione, avrebbero diffuso inviti a stare calmi. Non mi risulta niente di tutto ciò.
    In un paese liberaldemocratico poi, se è lecito bestemmiare, è lecito anche mandare affanculo qualcuno e non ci sarebbe da farne grande scandalo. In Gran Bretagna sono anche abituati a manifestazioni di islamici che gli bruciano la bandiera di casa in piazza, e hanno sempre minimizzato, quindi figuriamoci.

    Che non ci sia da essere ottimisti iniziano a dirlo molti indizi, come quello che riporto sotto. In pratica è già cominciata la normalizzazione, ovvero Sky News ha detto che il bambino sta per morire e i genitori si sono rassegnati (questo Tom l’ha smentito). Ora devono convincerci in tutti i modi che ci siamo “illusi”, non abbiamo capito bene, e che l’ospedale aveva ragione sin dall’inizio (storia già vista per Charlie). Notate come il messaggio arrivi contemporaneamente su tanti canali diversi, dall’abominevole prete citato sopra da Luigi in Italia, a Sky news, e ne vedremo certamente altri. Sanno purtroppo che i trinariciuti sono tanti, e i “contrordine compagni” funzionano bene anche da noi.

    https://twitter.com/SteadfastOnlus/status/989615953565581312

  20. Lissy Vismara

    Secondo me l’Ospedale ha chiesto a Tom il silenzio stampa in cambio di maggiori attenzioni verso Alfie e forse, tra qualche giorno, il suo rientro a casa. Non penso che Tom si sia arreso, ma che abbia cercato un compromesso per salvare il suo bambino….noi continuiamo a sostenerlo con la preghiera

  21. Giusi

    Io non credo che il padre di Alfie si sia arreso. A lui non interessa fare l’eroe. Interessa la vita di Alfie. Non dimentichiamo che l’ospedale non voleva più nutrirlo e gli voleva negare persino l’ossigeno. E’ vero che la legge inglese è dalla loro parte ma è pure vero che sono stati svergognati in tutto il mondo. Non dimentichiamo che avevano attivato la procedura per ucciderlo ma il Signore aveva altri progetti: Alfie respira da solo! Non è che non lo sappiano curare è che non lo volevano fare. Se tutto il clamore è servito a fargli cambiare rotta direi che è più che una vittoria. Tom avrà ottenuto che curino il figlio al meglio, che lo alimentino, cioè il contrario di quello che avevano deciso di fare. Se fosse mio figlio mi metterei pure un cerotto sulla bocca!

  22. giovanna

    Sì, spero che sia così.
    Ritengo però al contempo che nel comunicato si possa leggere, tra le righe, una certa reticenza forse perchè effettivamente vi è stato un velato ricatto. Se così non fosse, il tenore della comunicazione sarebbe stato diverso,molto diretto e schietto nel senso di: ringraziare per la solidarietà dimostrata, DIRE CONCRETAMENTE che cosa l’ospedale ha proposto loro e quindi il loro aver accettato la proposta dell’ospedale e chiedere a questo punto il silenzio mediatico per il bene di Alfie. Invece il comunicato è troppo generico… in ogni caso continuerò a pregare.. e comunque penso… che già solo il fatto che Alfie abbia continuato a vivere, sia un miracolo, un regalo di Dio per tutti noi…!

    1. Shoesen

      Il comunicato usa il linguaggio di ospedale/magistrati perché MAI ammetteranno l’errore e/o il desiderio di modificare le loro leggi mortifere. In ogni caso se il compromesso è stato a favore della vita di Alfie lodiamo il Signore e continuiamo a pregare.

  23. Ale

    Continuiamo uniti nella preghiera.
    Lo Spirito Santo (e liturgicamente dopo Pasqua siamo in cammino verso la Pentecoste…) sia soffio di vita e guarigione per Alfie, guidi, sostenga e protegga i genitori e i familiari, sia vicino a quanti (padre Gabriele, giornalisti, …) sono stati e sono ancora nel silenzio il prolungamento della mano di Dio nell’aiuto e nel fare verità alla luce della Verità.

  24. Shoesen

    Un’altra cosa che penso dal profondo del cuore è che in realtà il compromesso sia stato raggiunto con l’Italia e con il Vaticano: noi indietreggiamo e non rompiamo le scatole e loro in cambio garantiscono le cure ad Alfie (non mi pare abbiano mai dimostrato paura o pietà per Tom). Se dovesse essere così come penso resta in silenzio l’occhio vigile del nostro governo sulle sorti del nostro Alfie. Ricordiamoci infatti che ha anche la cittadinanza italiana e questo ormai è un dato di fatto.

  25. In questo momento l’unica cosa che ha senso è pregare e attendere, ed evitare di proiettare i propri desideri sulla realtà. Può essere che poi finisca bene, può essere che finisca male, può essere che non sapremo più niente e la vicenda di Alfie sparisca silenziosamente dai radar, può essere che sapremo qualcosa di definitivo, e questo qualcosa di definitivo che ci faranno sapere potrà essere vero o falso.

    Chiedo solo ad admin di confermare quello che ho capito, e cioè che la novena alle 22:17 prosegue come nei giorni scorsi.

    1. Cos’è Fabrizio. è arrivato un ordine dall’alto anche a te (lo Spirito Santo immagino), che cambi improvvisamente tono? Guarda che non sono certo l’unico che se ne accorge.

      😛

      1. Guarda Bariom che tutti si accorgono che io non ho cambiato tono, né metodo: sono sempre gli stessi, ovvero “questa è una mela”, ovvero non discuto sul nulla o su mondi di fantasia. Ora il flusso di informazioni si è interrotto e l’attendibilità è diventata indefinibile: quindi abbiamo perso il contatto con la realtà dei fatti.

        Quanto ai nodi che ben presto dovranno essere affrontati, di cui parlavo giorni fa, sia nella società inglese, sia nella Chiesa gerarchica, che ne è uscita di nuovo malissimo, sono già venuti chiaramente fuori e stai ben certo che arriverà presto il momento di affrontarli.

        1. Ah, ecco….
          Quindi ipotizzare che lo spirito agisca in modi che a noi sfuggono è pura fantasia, mentre parlare ricatti o cedimenti che possiamo solo ipotizzare è dire “questa è una mela”.

          Non fa una piega.

          1. Non fa una piega che tirare in ballo lo Spirito Santo, per dire ovvietà, in una parte di discussione in cui non si parlava di Spirito Santo è arrampicarsi sugli specchi. E non ti seguirò inutilmente in questo tentativo di diversione.

  26. Paolo da Genova

    Succede semplicemente che il Sistema ha in pugno Alfie e i poveri genitori, avendo vinto in tutte le sedi giudiziarie. Resta solo la zampata finale, l’eliminazione fisica di Alfie, che non avverrà per soffocamento (il piccolo ha resistito, contro ogni previsione), ma per fame. Tuttavia per dare la zampata finale occorre che si spengano le luci, che la gente non veda e non sappia, che l’attenzione destata venga distratta da altre cose. Quindi, dopo aver vinto in tutte le sedi, negando prove e testimoni scomodi, si inducono i genitori a credere che c’è ancora spazio per trattare, solo che non si può farlo così, sotto i riflettori, ma nel silenzio operoso. Per gestire il potere assoluto, infatti, non basta la forza, è indispensabile anche l’inganno, non basta essere leoni, occorre essere anche volpi. Ottenuto dalla famiglia il silenzio, dietro la promessa di trasferire Alfie a casa, l’ospedale cambierà idea e farà morire Alfie di fame, sostenendo che il bambino è troppo debole per essere trasferito a casa. Una volta a casa, infatti, sarebbe molto più difficile controllare la situazione, potrebbero intervenire medici esterni, potrebbe persino avvenire una fuga disperata all’estero e questo non è ammissibile, ne andrebbe del decoro della nazione e del sistema sanitario nazionale. Spero di sbagliarmi, ma temo di no. Salvo miracoli, Alfie morirà di morte procurata.

    1. Eh, Paolo, come darti torto. Comunque, LNBQ ha appena pubblicato questa precisazione:

      Dato che, dopo il comunicato della famiglia Evans reso noto ieri sera, si stanno moltiplicando sui social e altrove notizie false e richieste di silenzio stampa sulla vita di Alfie, insieme allo stop delle veglie di preghiera pubbliche per la liberazione del piccolo, dobbiamo precisare che non è questo quanto richiesto dalla famiglia, che non ha domandato di smettere di scrivere, né di smettere di pregare.

      Come si evince anche dal comunicato letto ieri da Thomas, la richiesta è quella di non presidiare più l’ospedale, di allontanare da lì la stampa e di non parlare di quanto avviene fra Alder Hey Hospital e la famiglia del piccolo.

      Pertanto, ora più che mai, va tenuta alta l’attenzione e vanno promosse veglie di preghiera per chiedere a Dio di permettere ad Alfie di essere curato e accudito in Italia secondo la volontà della sua famiglia. Continueremo quindi a scrivere in difesa della vita di Alfie, scelta per difenderne a migliaia.

      La battaglia di Alfie è infatti la battaglia contro una mentalità imperante che cerca di eliminare le vite che ritiene inutili, come i medici e i giudici inglesi hanno definito quella del piccolo. Non è questo il momento di abbassare la guardia, non sappiamo infatti come si svilupperanno le cose né se l’ospedale manterrà fede a quanto promesso.

  27. Enrico Turomar

    Mi è arrivato al cellulare (ora sono al computer) un articolo pubblicato su Aleteia da Marcotullio. Lui ha parlato con Thomas nel pomeriggio di ieri ed è ottimista su come sta andando la vicenda. Invito a leggerlo perché mi sembra interessante.
    Sulla vicenda è intervenuto anche mons. Crepaldi ed ha parlato chiaro. Per lui da un punto di vista etico la questione non aveva alcuna complessità ma purtroppo è stato fatto (da medici e giudici) l’opposto di quanto si sarebbe dovuto fare.

      1. Enrico Turomar

        Grazie, Bariom.
        Il discorso di mons. Crepaldi era riportato in un tweet e non ho guardato la fonte.

  28. SALVATORE

    Sulla pagina facebook di Alfie è comparso da pochi minuti un doppio avviso che chiede un silenzio assoluto sui social e informa che la stessa pagina (che è quella ufficiale e per mezzo della quale Tom ha sempre chiesto aiuto) sarà oscurata per alcuni giorni.

    Più si estraniano loro da noi (probabilmente sono sotto ricatto) più dobbiamo vigilare noi!

  29. giuliano

    Un ospedale inglese si attiva per “staccare” un dispositivo “salva vita” su ordine di un giudice (questo è il “bene” del bambino … dice la “legge”); il povero bambino “tiene duro” e non cede, come non cedono i genitori che richiedono solo un po’ di pietà e di poter “sfruttare” quel lumicino di speranza che la stessa “scienza” medica offre (a costo di abbandonare il proprio Paese). Ora la famiglia paventa un “riavvicinamento” al personale sanitario inglese e chiede all’opinione pubblica di rispettare la propria privacy e il lavoro del personale ospedaliero… Mah… c’é da rabbrividire nel constatare quanto “falso” e quanto “marcio” tracimi da questo triste e ipocrita “ambiente ospedaliero” dove la cultura dello scarto e la cultura della “scienza che non sbaglia mai” sembrano farla da padrone.

  30. Stefania

    Ho ricevuto questa terribile notizia da un’amica di Christine….

    Alfie è tornato al Padre, con due angeli. Pregate per noi.

    Preghiamo tutti per Tom e Kate!

  31. Accorrete Santi del Cielo e voi tutti Angeli di Dio, accogliete l’anima sua e presentatela al Trono dell’Altissimo
    …e che il Signore consoli ogni nostra lacrima.

  32. Caterina

    Forse sbaglio e chiedo perdono a tutti ma ritengo che in questi tempi di ottenebramento delle coscienze non ci fosse battaglia più importante di questa. Siamo stati troppo prudenti, rispettosi e timidi.

  33. Caterina

    Forse sbaglio e chiedo perdono a tutti ma ritengo che in questi tempi di ottenebramento delle coscienze non ci fosse battaglia più importante di questa. Siamo stati troppo prudenti, rispettosi e timidi.

  34. Francesco Paolo Vatti

    Alcune considerazioni, ormai a freddo, dopo la tristezza di questi giorni. 1) I fautori del best interest, ora abbandonano a loro stesse due persone (i genitori di Alfie), fregandosene di quello che passeranno. Il laicismo moderno offre solo la morte come antidoto al dolore e se ne strafrega delle persone che dice di liberare. 2) Lo Stato diventa sempre più padrone delle nostre vite. 3) Il potere giudiziario ha dimostrato una volta di più di poter essere eccessivo se non temperato. 4) La frase “vita futile” è stata dimostrata sbagliata in pieno: nessuno di quei Soloni (medici e giudici) riuscirà mai nella propria vita importante a smuovere tutte le persone mosse da quel bimbo. 5) La scienza che non accetta di poter sbagliare è prima di tutto non scienza (e la resistenza del piccolo nonostante le previsioni lo dimostra), secondariamente diventa un idolo disumano. 6) Non posso che avere, nella tristezza, la consolazione che l’Italia ha ancora un po’ di umanità: nonostante il ritardo, qualcosa qui si è cercato di fare. In Inghilterra, purtroppo, nemmeno la Chiesa Cattolica, almeno apparentemente, ha funzionato.7) Il fronte della morte ha mostrato il suo vero volto: non termino la mia vita se lo voglio, ma qualcuno decide per me, purtroppo sulla base del costo, come se si trattasse di un acquisto qualsiasi. Forse dovremmo bombardare la pagina dei lettori dei giornali con questo fatto.

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