Patria e identità secondo Wojtyla

Papa Giovanni Paolo II – Memoria e identità. Conversazioni a cavallo dei millenni

«L’espressione “patria” si collega con il concetto e con la realtà di “padre” (pater). La patria in un certo senso si identifica con il patrimonio, cioè con l’insieme di beni che abbiamo ricevuto in retaggio dai nostri padri. Significativamente molte volte si usa, in questo contesto, l’espressione “madrepatria”. Per esperienza personale tutti sappiamo in quale misura la trasmissione del patrimonio spirituale si compia per mezzo delle madri. La patria dunque è l’eredità e, nello stesso tempo, è la situazione patrimoniale derivante da tale eredità; ciò riguarda anche la terra, il territorio. Ma più ancora il concetto di patria coinvolge i valori e i contenuti spirituali che compongono la cultura di una data nazione».

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«Nel concetto stesso di patria, è contenuto un profondo legame tra l’aspetto spirituale e quello materiale, tra la cultura e il territorio. Il territorio strappato con la forza ad una nazione diventa, in un certo senso, un’implorazione ed anzi un grido rivolto allo “spirito” della nazione stessa. Lo spirito della nazione allora si desta, vive di una vita nuova e lotta perché siano restituiti alla terra i suoi diritti».

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«Se ci si chiede quale posto occupi il patriottismo nel Decalogo, la risposta non dà luogo a titubanze: si colloca nell’ambito del quarto comandamento, il quale ci impegna ad onorare il padre e la madre. È infatti uno di quei sentimenti che la lingua latina comprende nel termine pietas, sottolineando la valenza religiosa sottesa al rispetto e alla venerazione dovuti ai genitori. Dobbiamo venerare i genitori, perché essi rappresentano per noi Dio Creatore. Dandoci la vita, partecipano al mistero della creazione e meritano perciò una venerazione che rimanda a quella che tributiamo a Dio Creatore. Il patriottismo contiene in sé questo genere di atteggiamento interiore, dal momento che anche la patria è per ciascuno, in modo molto vero, una madre. Il patriottismo spirituale che ci è trasmesso dalla patria ci raggiunge attraverso il padre e la madre, e fonda in noi il corrispettivo dovere della pietas».

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«Il patrimonio e, in seguito, la patria sono dunque strettamente uniti dal punto di vista concettuale con il generare; ma anche il termine “nazione” ha un suo rapporto, dal punto di vista etimologico, con il nascere. — Col termine “nazione” si intende designare una comunità che risiede in un certo territorio e che si distingue dalle altre comunità per una propria cultura. La dottrina sociale cattolica ritiene che tanto la famiglia quanto la nazione siano società naturali, e quindi non frutto di semplice convenzione. Perciò nella storia dell’umanità esse non possono essere sostituite da nient’altro»

 

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