“Aborto ed eutanasia false compassioni. I medici cattolici facciano obiezione”

images

Il discorso di Papa Francesco all’Associazione Medici Cattolici Italiani, del 16 novembre 2014, udienza nell’Aula Paolo VI, in Vaticano.

Non c’è dubbio che, ai nostri giorni, a motivo dei progressi scientifici e tecnici, sono notevolmente aumentate le possibilità di guarigione fisica; e tuttavia, per alcuni aspetti sembra diminuire la capacità di “prendersi cura” della persona, soprattutto quando è sofferente, fragile e indifesa. In effetti, le conquiste della scienza e della medicina possono contribuire al miglioramento della vita umana nella misura in cui non si allontanano dalla radice etica di tali discipline. Per questa ragione, voi medici cattolici vi impegnate a vivere la vostra professione come una missione umana e spirituale, come un vero e proprio apostolato laicale. Continua a leggere ““Aborto ed eutanasia false compassioni. I medici cattolici facciano obiezione””

L’amore vintage è avanti!

canzone-vintage

di Romana Cordova

Tendenza di questi ultimi anni, il vintage continua a risultare trendy. Piace tanto riesumare quel vecchio vestitino della mamma o quella borsetta che usava la nonna. E piace anche scovarne di simili in appositi negozi dai prezzi considerevoli che, se abbinati bene, producono quel carattere insolito che dà l’aria di staccarsi dalla massa esprimendo una personalità non uniformata. Così, per vezzo, un tocco di vanità; per sconfiggere la noia, a volte. Continua a leggere “L’amore vintage è avanti!”

Nuvole nere sulla libertà

nubi_nere-660x330

di mons. Guido Gallese

Come vescovo, ho il compito di guardare lontano, e a volte vedo delle cose che non riguardano soltanto noi cattolici, ma tutta la comunità civile. Scrivo per dare un segnale d’allarme finché siamo in tempo, finché l’astio delle parti non prende il sopravvento sul buon senso. Scrivo a tutti gli uomini di buona volontà e di intelligenza di qualsiasi parte politica o religiosa. Scrivo perché vedo nubi oscure profilarsi all’orizzonte. Continua a leggere “Nuvole nere sulla libertà”

Penso di avere un debole per gli scrittori russi

81w8kayfvkl
di Eleoniora Barberio
Penso di avere un debole per gli scrittori russi.
Non so perché, ma ogni volta che vado in libreria, puntualmente ed irrimediabilmente, mi ritrovo pietrificata davanti ai mattoni di Tolstoj e di Dostoevskij.
Tra un’ “Anna Karenina” e l’altra, tra un “Idiota” e un “Giocatore”, mi piace cercare quei libri perennemente introvabili che mancano alla mia personale ed intoccabile collezione. Sono alla ricerca continua dei capolavori nascosti e poco conosciuti, ma intrisi ed intessuti di umano e di bellezza, o di entrambi. Ciò che più mi affascina di questi geni russi è il fatto che non risparmino nulla, che sputino in faccia la realtà, che non abbiano paura del tormento, della sofferenza e del “sottosuolo” dell’anima.

Confessione di un ex-abortista

Bernard Nathanson_4

del dr. Bernard Nathanson

Sono personalmente responsabile di aver eseguito 75.000 aborti. Ciò mi legittima a parlare con autorevolezza e credibilità sull’argomento. Sono stato uno dei fondatori della National Association for the Repeal of the Abortion Laws (NARAL), nata negli Stati Uniti, nel 1968. A quel tempo, un serio sondaggio d’opinione aveva rilevato che la maggioranza degli Americani era contraria a liberalizzare l’aborto. In capo a soli 5 anni, noi riuscimmo a costringere la Corte Suprema degli Stati Uniti ad emettere la decisione che, nel 1973, legalizzò l’aborto completamente, rendendolo possibile virtualmente fino al momento del parto.

Come ci riuscimmo? È importante capire le strategie messe in atto perché esse sono state utilizzate, con piccole varianti, in tutto il mondo occidentale al fine di cambiare le leggi contro l’aborto.

Continua a leggere “Confessione di un ex-abortista”

Una festa della donna sessualmente liberata

tourhargot-04

L’ 8 marzo alle 11, nell’aula magna dell’Università di Roma 2 “Tor Vergata” incontro con Thérèse Hargot, insieme ai docenti e a Costanza Miriano. Poi  alle  18.00 presentazione in libreria (con ogni probabilità la sede sarà la Feltrinelli di Largo Argentina).

L’immigrazione, la Chiesa e l’Occidente

timthumb

Ettore Gotti Tedeschi, economista e ex presidente dello Ior spiega a Giovanni Bucchi per Formiche.net come le vere cause del fenomeno migratorio non siano affatto quelle economiche
 
Le motivazioni economiche non bastano a spiegare l’immigrazione di massa. E’ un fenomeno “previsto e voluto per modificare la struttura sociale e religiosa della nostra civiltà, in pratica, per ridimensionare il cattolicesimo”. Sono parole messe nero su bianco da Ettore Gotti Tedeschi nell’Ottavo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo curato dall’Osservatorio internazionale card. van Thuân sul tema immigrazione. L’economista e banchiere cattolico, già presidente Ior, ha affidato a un breve saggio le sue valutazioni, che dopo la presentazione del Rapporto a Roma hanno suscitato alcune critiche (qui e qui) insieme a commenti positivi.

Gotti Tedeschi, nel suo intervento lei parla di una “correzione fraterna” ad alcune istituzioni ecclesiali che non avrebbero compreso il problema dell’immigrazione. In cosa consiste questa correzione?

Sono rimasto preoccupato della solerzia umanitaria piena di toni emotivi che tende a ignorare i numeri del fenomeno e non affronta le cause del problema. Si direbbe infatti che ci siano tre “tabù” che oggi non si devono o possono affrontare razionalmente e in modo completo: il problema della natalità, dell’ambiente e delle migrazioni. Si direbbe che ci sia una volontà superiore, diffusa ed imposta, che non vuole che si discutano questi tre tabù. Così come si direbbe che ci siano “controllori” pronti ad usare ogni mezzo, inclusa l’intimidazione, affinché su questi tabù si accetti un pensiero unico: basta nascite perché l’uomo distrugge l’ambiente, facilitiamo perciò l’immigrazione perché è la miglior soluzione. Ci sono molti punti non chiari su tutti e tre i tabù, ma per rimanere in tema è bene sapere che i dati e le informazioni sulle immigrazioni regolari sono influenzati da accordi o “ricatti economici” con nazioni di partenza migrazioni. I dati e le informazioni sulle immigrazioni irregolari sono ancor meno chiari; si pensi che gli sbarchi irregolari in Italia nel 2016 (181.436) sono stati quaranta volte quelli del 2010 (4.406). E  ci si renda conto che il fenomeno della clandestinità è in aumento e  fuori controllo. Nel 2015 lo status di rifugiato è stato riconosciuto solo per il 5% dei casi, il 36% ha ricevuto assistenza umanitaria ed il 59% è stato rifiutato, ma non si sa dove sia. E si tratta di più di 100mila persone (su 153.842 sbarcati). Nel 2016  il dato è cresciuto, sono arrivate via mare 181.436 persone (18% in più del 2015) e gli irregolari espulsi con riaccompagnamento nel Paese di origine sono stati solo il 5%. In pratica, la cosiddetta clandestinità cresce ad un ritmo di 100mila unità all’anno, e i Paesi confinanti con il nostro ostacolano gli espatri.  Si tratta di dati forniti dall’Alto Commissariato dell’Onu sui rifugiati. Continua a leggere “L’immigrazione, la Chiesa e l’Occidente”

Quel matrimonio che ci salva dal vuoto

fullsizerender-21

di Costanza Miriano

Sono giorni, mesi ormai, che leggo di possibili interpretazioni di Amoris Laetitia, e che provo sollievo per non essere un vescovo o un sacerdote, chiamato a misurarsi concretamente con quel testo, come ha provato a fare per ultimo il cardinal Coccopalmerio, pubblicando un libretto sul controverso capitolo VIII. Non mi aggiungerò io, che non ho nessun titolo per commentare le parole del Papa. Però, questo posso dirlo, a me sembra che quasi mai le discussioni che ho letto sul tema centrino il punto, il cuore vero della questione. Ecco due o tre cose che ho capito del matrimonio, e che secondo me si stanno dimenticando nel dibattito.

Il matrimonio in Cristo assomiglia solo esteriormente al vincolo umano, eventualmente anche legale, tra un uomo e una donna. Per noi il matrimonio non è un’istituzione, né un valore, ma una vocazione, cioè una via per la santità. Il matrimonio cristiano ha sì una base umana – l’attrazione tra i due sessi, la necessità di dare stabilità affettiva ed economica agli eventuali figli – ma la somiglianza è solo pallida. Il matrimonio cristiano è fatto di una sostanza diversa. È un mistero grande, come lo definisce san Paolo, figura del matrimonio tra Cristo e la Chiesa, cioè fra Gesù e noi. Potrebbe mai Cristo divorziare da noi? Chi ci separerà? Quando chiedono a Gesù, se c’è la possibilità di ripudio, cioè di divorzio, e lui esclude in ogni caso, senza nessuna eccezione, i discepoli esclamano:  «Se questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Continua a leggere “Quel matrimonio che ci salva dal vuoto”

Les Pré-personnes

Il y a quelques jours que, pendant le débat à propos de la “légitimité” de considerer l’embryon une personnne, un commentateur du blog, un médecin qui travaille en thérapie intensive néonatale, avait fait allusion à un conte de science-fiction. Nous ne publieront pas ce conte (il est possible de le lire ICI ), mais seulement l’article.

Umberto Folena

«Walter était en train de jouer à cache-cache quand il vit le fourgon blanc au-delà du bosquet de cyprès, et il comprit tout de suite ce qu’il était. Il pensa: “Il est le fourgon blanc de l’avortement. Il est venu pour prendre quelques enfants pour un avortement après l’accouchement. Peut-être” il pensa “mes parents l’ont appelé. Pour moi”». C’est le commencement horrifiant du conte The Pre-Persons (Les Pré-personnes) écrit pendant le décembre du 1973 par… par qui? Par un fanatique pro-life? Par un rétrograde néo-nazi? Continua a leggere “Les Pré-personnes”

Perché tanto interesse della Chiesa per la famiglia?

1farisei5

Cardinale Carlo Caffarra, Correggio (RE), 12 febbraio 2017

Non c’è dubbio che, almeno dal Papa Leone XIII in poi, l’interesse della Chiesa per il matrimonio e la famiglia è andato sempre più crescendo. Indico solo qualche fatto significativo.

Ad iniziare da Leone XIII quasi tutti i Papi promulgano un’enciclica su questo tema. Un Concilio ecumenico, il Vaticano II, ne ha spesso e lungamente parlato. San Giovanni Paolo II ha fatto del matrimonio e della famiglia la cifra del suo pontificato. Il Santo Padre Francesco ha perfino convocato due Sinodi dei Vescovi su questo tema, pubblicando come conclusione dei medesimi un’Esortazione Apostolica, che fino ad ora è il più lungo documento dedicato al tema matrimonio e famiglia dal Magistero dei Papi. Continua a leggere “Perché tanto interesse della Chiesa per la famiglia?”

In Francia sarà rischioso dire la verità sull’aborto

 liberteIl controverso testo di legge che estende anche ad Internet il delitto di «ostruzione all’aborto» è stato approvato oggi dal Parlamento francese. Dopo settimane di divergenze insanabili fra il Senato e l’Assemblea nazionale, quest’ultima ha fatto valere il proprio primato in materia legislativa.Una pena massima di 2 anni di prigione e 30 mila euro di multa è prevista per chi è giudicato responsabile di diffondere «affermazioni o indicazioni tali da indurre intenzionalmente in errore, con scopo dissuasivo, sulle caratteristiche o le conseguenze mediche dell’interruzione volontaria di gravidanza». Cominciamo quindi da oggi  a pubblicare in francese alcuni articoli già pubblicati su questo blog e tradotti dai nostri lettori.

Continua a leggere “In Francia sarà rischioso dire la verità sull’aborto”

Mondo vado

16298639_10209822199246461_7117258889832056960_n

Il personaggio del manifesto è a un bivio. Indeciso. Dove andare? Per molti scegliere è così doloroso da preferire quasi la paralisi. Si fermano morendo di fame. Se non vi ricordate dai vostri studi dell’asino di Buridano cercate e vedrete chi è (https://it.wikipedia.org/wiki/Asino_di_Buridano).
Il prossimo Passo è tutto dedicato allo scegliere, ai criteri della scelta, alla sua necessità e alla sua dolorosità, ai consiglieri e alla solitudine nel momento dello scegliere.
Vi aspettiamo Venerdì 17 Febbraio 2017, presso la Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova) in Piazza della Chiesa Nuova alle ore 21.00 Continua a leggere “Mondo vado”

La Croce e le rose

CHARLIE BROWN, SNOOPY

di Costanza Miriano

Sarà che sono di Perugia, e san Valentino è il patrono di Terni, e si sa che il campanilismo provinciale raggiunge agilmente le vette del ridicolo; sarà che ero la ragazzina secca e lunga a cui nessuno regalava cioccolatini; sarà che Mister Right per lunghi anni è sembrato introvabile, dovendo rispettare canoni di perfezione elevatissimi – leggermente più affascinante del Grande Gatsby, leggermente più bravo a scrivere di Michel Houellebecq, leggermente più brillante dei fratelli Marx messi insieme…

Insomma, San Valentino io non l’ho mai festeggiato. Mi sono chiesta cosa c’entri una cosa molto seria come l’amicizia con il Dio incarnato che muore in croce per noi con le rose, i cioccolatini, gli apostrofi rosa tra le parole ti amo. Continua a leggere “La Croce e le rose”

Fake news su Amoris laetitia

amoris-laetitia-prelates-holding-book

Lo so, sono giornalista anche io e so come funziona. Dire che la dottrina non è cambiata non fa vendere copie, cliccare pagine, discutere. Però bisognerebbe andarci piano coi titoli a effetto, con le polemiche e le divisioni.

Il Cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, ha pubblicato un libricino, una trentina di pagine, dal titolo “Il Capitolo ottavo della esortazione apostolica post sinodale Amoris Laetitia”, Libreria Editrice Vaticana, dall’8 febbraio in libreria. Questo libro dà una lettura di Amoris Laetitia sulla base di esegesi e della lettura delle note. Subito scatta la macchina dell’informazione, d’altra parte di qualcosa bisogna discutere, e arrivano i titoli: “il Papa risponde ai dubia dei quattro Cardinali”. Continua a leggere “Fake news su Amoris laetitia”

Lettera semiseria ai neogenitori

Illustrazione di Emanuele Fucecchi
Illustrazione di Emanuele Fucecchi

di Emanuele Fant per Credere

Cari neogenitori, voi non dovete temere che crescere un figlio vi potrà costare fino a 14000 euro annui, né le battaglie notturne con le colichine. Voi non dovete deprimervi al pensiero che potrete pure regalare il vostro abbonamento a teatro. Dovete risparmiare energie per affrontare l’unico, vero, lato irrimediabilmente negativo che comporta la scelta di avere un bambino: le feste dei compagni delle elementari.

Adesso il vostro neonato sonnecchia sereno, da solo, protetto da un velo di tulle. Ma presto camminerà, rovescerà le pappine, pretenderà l’iscrizione all’asilo e, prima che possiate prendere delle contromisure, si farà degli amici a sua scelta. Continua a leggere “Lettera semiseria ai neogenitori”