Hanno paura della verità

liberte

di Costanza Miriano

Se abiti in Francia, conosci una donna che stia decidendo se abortire o no, e le dici che sei disposto a darle una mano, ad aiutarla col suo bambino nel caso decidesse di farlo nascere, se le provi a suggerire, delicatamente, di non abortire, perché ucciderlo potrebbe portare tanto dolore nella sua vita, adesso rischi due anni di carcere e 30 mila euro di multa, ammesso che il senato il 7 dicembre approvi la legge già passata alla Camera. C’è stato un angoscioso slittamento della realtà. Da facoltà depenalizzata – “nel caso di estremo pericolo per la vita della donna, nel caso che non ce la faccia, provati tutti gli aiuti, se proprio non c’è un’altra via, si può anche uccidere il bambino, e non si sta commettendo reato”: questo era lo spirito della legge – l’aborto diventa diritto arrogante, talmente prepotente da schiacciare tutto il resto, libertà di parola compresa (eppure liberté, egalité bla bla bla, eppure Je suis Charlie come se piovesse…).

Già, li capisco i difensori dell’aborto. Hanno paura della verità. Hanno paura che qualcuno abbia il coraggio di dirla, e per cancellare la verità non sanno usare che la violenza. Se l’aborto fosse davvero una conquista e un diritto, se le donne fossero così tranquille nelle loro scelte non avrebbero paura di niente. Io non ho mica denunciato chi mi ha detto di “fare i controlli presto, prima del terzo mese”, “perché poi signora se vuole decidere qualcosa è meglio farlo subito”. Semplicemente, non li ho ascoltati (e, sì, ho cambiato ginecologa, ovviamente). Non ho denunciato chi continuava a propormi l’amniocentesi a 27 anni (quando è maggiore il rischio di danneggiare il feto che quello di malformazioni). Semplicemente, ho cambiato ginecologo, di nuovo. Come si dice a Roma, “me rimbalza”. La verità è scritta nel cuore della mamma, di ogni mamma, e chi sa la verità e la ascolta non ha paura di niente.

Quante donne che hanno alle spalle questo grande dolore hanno detto, anche a me personalmente, “se qualcuno mi avesse fermata!”. “Se qualcuna mi avesse detto una parola, qualcuno mi avesse detto che mi avrebbe aiutato, adesso non starei così male, anche se sono passati venti anni”. Ora che ci penso, non ne conosco una, una sola, che non soffra per quel lutto. Si può riuscire a perdonarsi, ma è un cammino lungo, e per come la vedo io richiede la grazia. Ma a livello solo umano è un dolore enorme che rimane per sempre. E quante donne non volevano che quel bambino arrivasse, quante hanno pensato, certo, di non accoglierlo – siamo umani, e il pensiero può sfiorare o anche tormentare – quante hanno avuto paura e tremato per nove mesi? Tantissime. Ma quante, quando lo hanno stretto tra le braccia, si sono pentite che sia nato? Nessuna. Nessuna che conosca o di cui abbia mai sentito dire. Mai.

Come vorrei abbracciare tutte le donne che hanno questo lutto nel cuore, e come vorrei invece prendere a pugni tutti quelli che le hanno riempite di bugie, parlando di diritto all’autodeterminazione, quelli che non le hanno aiutate. Come vorrei che a tutte loro fosse successo quello che è capitato a quella mamma che è andata all’ecografia per abortire, ma il medico si è sbagliato, pensava fosse un controllo per una gravidanza destinata a continuare, e così ha cominciato a illustrare quello che vedeva: le manine, il cuore, la testa, il pollice in bocca. E quando ha sentito le cose chiamate col loro nome, quando ha visto il cuore battere, la mamma non ce l’ha fatta a spezzare quel battito. Quella sarebbe la vera libertà di scelta. La vera autodeterminazione. Va bene, mamma, è vero, la legge ti permette di scegliere: ma prima guarda quello che stai facendo. Guarda quale cuoricino stai fermando. Lo puoi fare, non è reato. Ma sei sicura?

La balla del diritto di autodeterminazione della donna non regge più, e allora bisogna mandare in carcere la gente che lo fa scricchiolare. Bisogna vietare gli spot che dicono che anche un down può essere felice – lo hanno fatto davvero, in Francia! – perché vedere un down felice “offende” le donne che ne hanno ucciso uno nel grembo. Quindi non basta la selezione eugenetica: tutti i down vengono sterminati in grembo. Se qualcuno, grazie a dei genitori buoni non viene soppresso, no, non gli si può dire che anche lui potrà essere felice. Sei vivo, accontentati. Non è che pretenderai anche di essere felice? Censurato lo spot.

Già un anno fa era stata eliminata, con un’altra legge, la settimana obbligatoria di riflessione, e non c’è più nessuna figura con cui la donna debba confrontarsi prima del gesto irreparabile. Così, poverina, se è sola, non ci sarà nessuno che potrà tenderle la mano. Non potrà cercare aiuto neanche in rete: verrà punito anche chi farà campagne a favore della vita su Internet, e visto che la rete non è territoriale, accomodatevi: venite a prenderci, arrestateci. Noi saremo liberi anche in carcere, voi però sarete schiavi delle vostre bugie per tutta la vita, e anche dopo.hollande_rivoluzione_francia

Dicono che questa legge è una strizzata d’occhi all’elettorato liberale da parte dei socialisti. Eppure pare che non ci sia più tanto consenso verso questo concetto di libertà talmente libera che diventa dittatura – che brividi, seriamente, la possibilità di andare in carcere per delle parole, e non insulti o offese, ma parole a difesa dei bambini! Chissà se la mossa dei socialisti funzionerà: la destra avanza e Hollande ha appena annunciato che non si ricandiderà. Non aveva una faccia allegrissima mentre lo diceva. Forse la mia analisi politica “le unioni civili portano sfiga” non brilla per raffinatezza, ma ha un fondo di verità. Queste battaglie (vedi anche Zapatero) sono travestite da battaglie per i diritti, in realtà incarnano solo i vezzi, i tic ideologici di una elite, non sfiorano minimamente il cuore di noi persone comuni che sudiamo per mandare avanti famiglie normali. Una elite tecnocratica e prepotente preoccupata solo di cambiare la percezione comune della verità, non di risolvere i veri problemi. Un vagito li seppellirà.

 

122 pensieri su “Hanno paura della verità

  1. Raffaele

    Un partito che portasse avanti queste idee o anche solo avallasse questa arriganza dell’aborto, non avrà mai il mio consenso! Anzi mi opporrò al massimo!
    Spero che il Francia vu saranno novelli Grandi che, in caso questa legge assurda sia approvata, siano disposti a violarla e a dire:”Mi rifiuti di pagare la multa. Voglio che mi manciate in prigione” Perché mi è insopportabile rimanere in questa società mortifera!

  2. Betta

    Condivido questa riflessione: tutte noi conosciamo qualche donna che “non riesce a perdonarsi” e vive perduta nel rimpianto…
    Che inganno queste leggi barbare che saltano i sentimenti, il cuore, la dignità e l’istinto di una donna!!!
    Io credo ci stiamo davvero avvilendo: verrebbe voglia di cambiare governanti! E in verità è quello che avviene, anche a costo di scelte politiche che paiono delle regressioni…

  3. paulette

    Non sapevo che le tasse che devo pagare vengono utilizzate anche per finanziare l’aborto e ho rispedito il modulo al mittente, cioè all’agenzia delle entrate. Un pò di paura ce l’ho e vi chiedo per favore una preghiera, grazie.

  4. Dani

    È davvero finito il tempo di una Fede cristiana a costo zero.. se ci riteniamo tali, se ne abbiamo almeno un pochino, dobbiamo essere pronti anche al carcere..
    grazie Costanza!!

  5. M. Cristina

    Il problema che descrive benissimo Costanza è preoccupante perché non riguarda solo l’aborto.
    La pratica di rigirare le carte passando dal diritto di abortire alla negazione del diritto di parlare per evitare l’aborto, fa leva sulla chiara incapacità di pensare con logica, prima ancora che con cuore, in cui pian piano (coscientemente) ci stanno “educando (parliamo della scuola?).
    Uno dovrebbe scattare in piedi per l’evidente contraddizione logica di tante affermazioni di diritti che diventano negazioni di altri diritti, ma la logica, ahimè, chi la insegna più?
    Il potere fa sempre leva su cuori addormentati e cervelli che non pensano…Questa è la prima cosa penso per cui lottare: la libertà di educazione. Tutto il resto viene di conseguenza, gente libera e critica che non beve ogni dittatura di pensiero e di leggi…

  6. M. Cristina

    D’altra parte Qualcuno disse “la Verità vi farà liberi”, e il potere teme gli uomini liberi…

  7. 61angeloextralarge

    Grazie, carissima Costanza! Condivido con il pensiero e con il cuore questo post! Smack!

  8. Maria Rita

    E’ proprio così. Ed io penso che il primo passo concreto che si possa fare per arrivare a dire che il “diritto” all’aborto non esiste perché annulla quello del figlio a nascere e’ l’unione di tutti, credenti e non, in un movimento del Diritto Naturale. DI. NA. Mo

  9. Stefano Baraldi

    “Un down felice offende le donne che ne hanno ucciso uno nel grembo”: una testimonianza che peraltro ho già portato su questo blog. Anni fa, accompagnando il mio settimo figlio (down) alla scuola materna ci accorgemmo che una mamma, quando ci incontrava, era imbarazzata, intristita e a volte piangeva. Un giorno mia moglie l’ha fermata chiedendole ragione del suo comportamento; rispose che a seguito di una diagnosi di probabile figlio down aveva abortito, ma che ne aveva il rimorso. E alle parole di mia moglie “guarda che se hai gli occhi aperti su questo fatto e sei pentita il Signore ti perdona” lei rispose: “lo so che il Signore mi perdona, sono io che non mi perdono”.

  10. tafuri

    Ho un’amica ricca, amante della vita bella e comoda, che per un figlio down ha subito le conseguenze di un terremoto in famiglia, con divorzio e umiliazione pubblica in società. Ama il suo cucciolo come una tigre, e io la guardo con ammirazione. Naturalmente il cucciolo è grande, felice e ricambia con amore. Mi è piaciuto molto lo slogan ‘Le unioni civili portano sfiga’, e forse ancor di più ‘Je suis Charlie Hebdo come se piovesse’ sintesi mirabili e moderne. Abbiamo bisogno di gente che li sfotta, che li faccia sentire dei fessi con argomenti alti e modi eleganti, come hanno saputo fare loro, naturalmente altezza ed eleganza a parte, in questi anni, con i risultati che abbiamo sotto gli occhi. Vai Miriana, e che Dio ti protegga.

      1. tafuri

        Dal massacro nella redazione del giornale satirico francese le anime belle di tutto il mondo si sono accese in un corale ‘Je suis Charlie Hebdo’, come se piovesse, appunto. Per il massacro dei bambini abortiti nessun je suis è piovuto mai. Mi è piaciuto il tono dell’articolo della Costanza, il fatto che questa gentaglia la si cominci a prendere in giro, a sfottere. Mi piace ed è potente come scelta di linguaggio, perchè finora nessuno lo ha fatto, in tv nella cultura pop, sui media. Al massimo c’è Salvini con la bocca storta e salivosa che è peggio di Bossi, o la Meloni che sembra la sorella gemella di Paolo Rossi. Una elegante simpatica e cazzuta (nel senso di preparata e spavalda) come la Miriano, quella si! La gioia che ho provato quando si è messa ad urlare ‘Dov’è la mamma di questi bambini?’ e quei due poveretti che muovevano le manine e non sapevano rispondere altro che ‘la mamma è un concetto antropologico!’. Argomenti zero. Sfotteteli, forse capiranno. Ma le avete viste le facce di quelle spagnole che strappavano le copie del suo libro? Orribili non-donne, tipo la Camusso, la Fornero…Bisogna cominciare a sfotterli, a ridergli in faccia. Perchè sono brutti, la Boldrini, la Cirinnà, la Vladimira Guadagno Luxuria, a cui hanno dato una trasmissione su rai2, Dario Fo, pace all’anima sua, era brutto, quando dava della terrorista alla Fallaci, insieme alla moglie, pace anche a lei, Benigni è brutto perchè non fa più ridere, e ride sempre come un fesso, D’alema è brutto con quell’aria da primo della classe beccato a copiare, la Bonino è brutta, Marco Cappato, che vuol depenalizzare la pedofilia, Veronesi, riposi in pace, era brutto quando diceva che l’atto d’amore più puro era quello omosessuale perchè libero dalla schiavitù della procreazione, è brutto Bonovox che viene da Fazio a insegnarci che non si dice migranti ma rifugiati, con i capelli tinti, e potrei andare avanti. E la bruttezza loro ha un lato comico che li distruggerà. Sfotteteli, sfottiamoli! Questo volevo dire.

  11. Antonio

    Gentile Sig.ra Miriano,
    volevo esprimerLe il mio sincero e sentito apprezzamento per questo suo articolo e per le riflessioni che, come altri suoi scritti, è in grado di suscitare/innescare. Grazie, a rileggerLa presto. Antonio.

  12. anna

    Grazie Costanza, riesci sempre ad esprimere così chiaramente un pensiero nel quale mi identifico perfettamente!!! Il Signore ti benedica e continui a servirsi di te per raggiungere le coscienze con questa infallibile semplicità! Anna

  13. Nino Iraci

    Questi aguzzini vanno fermati. È ora di prendere coscienza e cominciare a fare delle manifestazioni pubbliche silenziose e pacifiche stile Sentinelle in Piedi per non lasciar passare sotto silenzio tutte queste misure antidemocratiche e soppressive della libertà di espressione! La dittatura del pensiero unico si fa sempre più opprimente! E va urgentemente bloccata! Complimenti Costanza per la schiettezza e l’autenticità!

  14. Il 7 Dicembre, quindi, sarà una data storica per la cosiddetta ma tanto tradita “liberté” francese: chi è di Milano e chi vorrà si unisca ad un’invocazione al grande Ambrogio affinché intervenga dalla cielo.

  15. L’ha ribloggato su l'ovvio e l'evidentee ha commentato:
    “Già, li capisco i difensori dell’aborto. Hanno paura della verità. Hanno paura che qualcuno abbia il coraggio di dirla, e per cancellare la verità non sanno usare che la violenza.
    Un vagito li seppellirà.”

  16. Caterina

    Dobbiamo essere pronti a testimoniare la verità anche a costo di finire in carcere o in miseria. Se saremo tanti ci metteranno tutti in carcere? In Italia dovevamo farlo già da tempo per difendere il diritto di aiutare le donne a non abortire, previsto per legge, ma quasi sempre ostacolato e disatteso.

  17. “Un vagito li seppellirà”

    E non è solo questo…

    E’ che tutti i vagiti che mai abbiamo udito, salgono al Cielo come URLA che gridano vendetta al cospetto di Dio e che Dio ascolta e non potrà non ascoltare quando sarà tempo.

    Ciò che sfugge credo alla nostra comprensione e che il cosiddetto “destino delle Nazioni”, oggi come in un immediato futuro, potrebbe essere segnato proprio da questa immane strage di innocenti come dalla sorte a cui vengono destinati oggi come ieri, coloro che alzano la loro voce di dissenso come gli Antichi Profeti di un tempo.

  18. Marco Sternieri

    Condivido appieno tutto quello che hai scritto e dobbiamo contrastare in tutti i modi le élite intellettuali che grazie ai contributi pubblici x l’editoria, quindi anche coi soldi delle nostre tasse, pubblicano riviste come Micromega nelle quali solo le idee che portano morte, aborto – eutanasia – testamento biologico, hanno diritto di cittadinanza mentre i nostri valori vanno “silenziati” nella migliore delle ipotesi

  19. Gianfranco Falcone

    Nessuno si preoccupi, perchè la Trisomia 21 già oggi guarisce al 90 % e tra pochi anni (non ricordo esattamente la data prevista, ma sono veramente pochi) sarà interamente debellata. Con quale medicina? Con l’aborto, naturalmente.
    Purtroppo i feti non votano. Ma anche se potessero, sono sicuro che il pensiero unico farebbe opera di indottrinamento anche su di loro, convincedoli che in certi casi devono autoabortirsi.
    Visto che non siamo in Francia e quindi nessuno può (ancora) denunciarmi, forse qualcuno di voi se lo ricorderà, sono genitore di un ragazzo con la sindrome di Down (oggi ha 33 anni) dotato di una sensibilità non comune (specie in campo musicale) ed è la gioia di vivere. Sua e nostra.

  20. Leonardo

    Ottimo articolo, come tutti quelli di Costanza. Domenica avremo un’occasione d’oro per dare un bel calcio (politico) a coloro che vorrebbero importare in Italia queste leggi mortifere e liberticide. Non facciamoci irretire da slogan fasulli, chi non l’ha ancora fatto, si vada a rivedere il video della Cirinnà che esulta per i giovamenti che la riforma costituzionale apporterà al cammino delle leggi che stanno tanto a cuore a lei e ai suoi sodali. Per fermarli, bisogna votare No!

  21. Lorenzo

    Solo un appunto: il medico che parla della possibilità di fare l’amniocentesi non è un militante antigene: fa il suo dovere di medico. Perché se risulta che non ha informato la paziente sui rischi di una gravidanza può essere denunciato. Cosi come deve essere denunciato un ginecologo che prescrive la pillola senza fare prima una ecografia pelvica e analisi del sangue. Gli estremismi sono due facce della stessa medaglia, dottoressa miriamo: quelli di chi vuole il carcere per chi aiuta le donne a non abortire, e quelli che vedono un medico che fa il suo dovere come un pericolo per la Vita.
    Saluti e grazie di questo spazio di discussione

    Uno studente di medicina

    1. admin @CostanzaMBlog

      Grazie della precisazione Lorenzo, è giusto.
      Per la cronaca però il ginecologo in questione non ha semplicemente informato e chiesto ma ha aperto l’agenda dicendo: “quando facciamo l’amniocentesi?”

      1. Roberto

        Ma un medico che si è ormai convinto che tra i suoi doveri di medico ci sia quello di fare un’analisi la cui finalità principale (anche se non unica) si riassume in quel: “perché poi signora se vuole decidere qualcosa è meglio farlo subito” non è forse un pericolo per la vita? Un medico che riduce il proprio dovere di medico all’obbedienza della legge quale che sia, altrimenti rischia di essere denunciato, sta per davvero facendo il suo dovere? Nell’ottica di un’etica kantiana, forse; cattolicamente parlando… ma anche no.

        E’ certo vero che la minaccia di ritrovarsi prigionieri di una causa per danni, per non avere messo a disposizione le proprie capacità mediche per poter scegliere se eliminare o meno per tempo un essere umano afflitto da una potenziale menomazione, è un rischio reale, assolutamente concreto, e che dimostra più di tante parole e ragionamenti il grado di malvagità e corruzione delle società nelle quali viviamo, misurata pure dalla luciferina proposta di legge di Hollande (che Dio abbia pietà della sua anima, il giorno che dovrà renderla… come disse Padre Livio per la Cirinnà).

        Ma da qua a parlare di dovere di medico… io parlerei di un obbligo che una legge ingiusta e ideologizzata pone sulle spalle del medico, che pure è consapevole di venire costretto, con la minaccia di punizioni pecuniarie e non, a collaborare indirettamente con un peccato che grida vendetta al cielo.

        Il mio ragionamento prescinde ovviamente dai casi in cui l’amniocentesi sia prescritta in scienza e coscienza per un suo perché, all’interno di un quadro clinico, nel quel il potenziale pericolo per la vita del bambino in embrione sia da collocare all’interno di altri benefici/rischi potenziali.

        Ma rendere l’amniocentesi un esame routinario, medicalizzando la gravidanza ed equiparandola a una condizione analoga a quella di “malattia” (l’espressione: “rischi di una gravidanza” è significativo e nasconde spesso il reale significato: rischio di ritrovarsi con un bambino handicappato), utilizzando l’esame a mero scopo selettivo-eugenetico, nonostante i rischi per tutti gli esseri umani in embrione perfettamente sani che così vengono sottoposti a un pericolo per la loro sopravvivenza senza ragione alcuna… via, prima di chiamare tutto ciò “dovere di medico” o convincersi che sia tale, io ci andrei cauto.

        Come precisa l’Admin, il modo di presentare la possibilità di ricorrere all’amniocentesi è tutto: vorrei vedere quanto tale esame sarebbe diffuso se il ginecologo, dopo aver accennato alla possibilità di procedere all’amniocentesi, precisasse che per l’ipotetica gravidanza in oggetto (cioè la maggioranza) la ritiene inutile se non per individuare eventuali menomazioni e poi procedere a un eventuale aborto, che stando così le cose egli non solo la sconsiglierebbe fortemente ma in coscienza si sentirebbe in dovere di non procedere in ogni caso per non partecipare a un’azione (un mezzo) il cui fine è malvagio, con conseguente disponibilità a rinunciare a seguire la paziente, e rimarcasse per di più il rischio sempre presente di abortire un figlio perfettamente sano.

        1. admin @CostanzaMBlog

          Infatti Alessandro alla mia precisa domanda se l’amniocentesi servisse solo a vedere se il bambino potesse avere la sindrome di Down (con il riscio di 3-4 possibilità su mille di perdere il bambino!), dopo un lungo giro di parole e distinguo è stato costretto ad ammettere che sostanzialmente è così.
          La risposta è stata: non ci interessa.

    2. Alessandro

      “se risulta che non ha informato la paziente sui rischi di una gravidanza può essere denunciato”

      l’amniocentesi non mira ad accertare eventuali “rischi della gravidanza”, mira ad accertare se il bambino in grembo ha delle anomalie del patrimonio cromosomico, cioè se è malato. E un bambino malato non è un “rischio della gravidanza”, è un essere umano con la stessa dignità di ogni altro essere umano più o meno sano o malato.

      Naturalmente, il medico che non vuole “essere denunciato” informerà puntualmente e accuratamente anche sulla percentuale di errori diagnostici della tecnica (falsi positivi) nonché sui rischi (questi sì, autentici rischi) che essa comporta, ossia sulla percentuale di aborti causati dall’invasività della tecnica stessa.
      Naturalmente, il medico che non vuole “essere denunciato” informerà puntualmente e accuratamente pure sul fatto che per le anomalie fetali eventualmente segnalate da questa tecnica diagnostica non esistono cure prenatali.

      Insomma, l’amniocentesi si fa non per accertare se un bambino è malato e curarlo durante la gravidanza, ma per sapere se un bambino è malato e, se risulta tale, abortirlo.

        1. Alessandro

          Peggio, Bariom, queste tecniche vengono ormai presentate sempre più come “cose che non si possono non fare” se sei incinta, cosicché va a finire che la gestante che non sia più che risoluta a non sottoporvisi viene sospinta a farlo da questa logica aberrante dell’ “ormai la fanno tutte”, anche se di suo non ha mai seriamente pensato alla possibilità di abortire il bambino che ha in grembo…

          1. Lo so bene Alessandro…

            Questa è la ratio e il risultato.

            E mi trovo costretto ad aggiungere che non di rado, anche senza ricorrere all’amniocentesi, ma utilizzando tutti gli altri comuni sistemi di indagine (ecografia in primis, analisi del sangue, ecc.), quando ci si trova difronte a “discrepanze” da prefissati standard, subito vengono sollevate le “peggio possibili conseguenze”, che caricano di ansia se non di vera angoscia i genitori, quasi a spingerli alla disgraziata scelta.

            Conosco personalmente più di un caso in cui, dopo una gravidanza portata comunque a termine per precisa volontà, ma con uno stato d’animo che ci si può immaginare, le “fosche previsioni” dei medici in questione* (*non sto quindi generalizzando…), si sono rivelate del tutto infondate!

            Ma se si fosse seguito il loro “consiglio”, i genitori in questione, non avrebbero i figli che oggi hanno (oltre a portare sulla coscienza la scelta di un aborto).

          2. Roberto

            Mi sono incrociato con i commenti di Alessandro e Bariom che non erano visibili; vedo che diciamo la stessa cosa – io ho voluto ragionare includendo anche l’ipotesi di una possibile ragione medica fondata per l’amniocentesi: in questo mi manca la “scienza”, perciò non entro nel merito.

          3. Fiorella

            Signor Alessandro, è esattamente quello che è successo a me. Il Signore ci ha fatto la grazia di avere un bambino e anche se avevo 40 anni potevo benissimo rifiutare, ma mi è stata presentata come lei ha ben detto: era indispensabile per il bene del bambino e altre parole vuote. Non è successo nulla di grave ma da quando ho avuto in braccio mio figlio non mi sono mai più’ perdonata di aver agito con tanta leggerezza!!

            1. Alessandro

              Cara signora Fiorella,

              grazie per aver condiviso con noi la sua sofferta esperienza che purtroppo conferma come troppo spesso la gestante sia sospinta a sottoporsi alla diagnostica prenatale dalla condotta del ginecologo, che presenta queste tecniche come routinarie, d’obbligo, e tace (o minimizza) sulla rilevante percentuale di abortività che l’invasività della tecnica porta con sé, sulla non meno rilevante percentuale di errori diagnostici della tecnica stessa, sul fatto che per le eventuali anomalie diagnosticate non ci siani cure prenatali.

              Mi rallegro per la grazia di questo bambino con cui Dio vi ha benedetti. Sono certo che in confessionale ha già ricevuto il perdono di Dio, quindi non ha più motivo per affliggersi per ciò che è stato.
              Auguri!

  22. enrico venturoli

    Hai mille ragioni, tesoro. Ormai tutti diritti e pochi doveri e che nessuno e niente intralci la nosta vuota e pigra sopravvivenza. Certo che Bergoglio non aiuta ad un concetto un tantino eroico della vita.

  23. Vanni

    Ottimo articolo, grazie. E opportuni anche quasi tutti i commenti. Fiero di frequentare questo blog.

  24. Per chi crede, in un modo o l’altro, alla legge naturale e al Comandamento datoci dal Creatore: Non ammazzare.

    Aggiungere qualsiasi altro discorso umano e’ dire direttamente o indirettamente a Dio : vogliamo fare come vogliamo e l’inquita del nostre azioni sono fatti nostri: prima di noi lo fecero anche Sodoma e Gomorra.

    Scrivevo ad altri, nell’astronave di Noe’ si salvarono solo otto persone.

    Il cielo e la terra passeranno ma le mie Parole non passeranno.

    Vigilate e pregate per non cadere in tentazione ricordandoci che le follie del mondo non sono “importanti” alla nostra salvezza eterna.

    Cordiali saluti, Paul

  25. Giancarlo

    La cosa che mi lascia sconcertato e’ che domenica molti, moltissimi cattolici voteranno SI e permetteranno a questi scellerati di allinearel’Italia allo stesso livello di “civiltà” della Francia.

  26. giovanna acquistapace

    La tua ironia riesce a farci ridere anche sulla stoltaggine di costoro… Grazie Costanza sei sempre semplice chiara e vera!

  27. M. Cristina

    @Giancarlo
    Il voto di domenica non è ancora, che mi risulti, un dogma di fede. Ci sono pro e contro in entrambe le posizioni, e come al solito, la differenza sulle questioni come quella della difesa della vita la faranno quelli che, comunque vada, hanno a cuore il bene comune…la qual cosa non è garantita, comunque vada…
    @enrico venturoli
    Perché questo riferimento negativo al Papa? mi sembra molto gratuito, perdonami…

    1. Fabrizio Giudici

      “Perché questo riferimento negativo al Papa? mi sembra molto gratuito, perdonami…”

      Francamente, è stato detto e commentato da molti. Uno può anche non essere d’accordo, nel qual caso esporrà i suoi argomenti contestando quelli degli altri. Ma dire che è un argomento gratuito è semplicemente falso.

      Ultimo commento in ordine cronologico, Don Ariel su La Fede Quotidiana:

      http://www.lafedequotidiana.it/don-ariel-levi-gualdo-vaticano-ce-confusione/


      Don Ariel, il Papa ha concesso la facoltà a tutti i preti di assolvere dal peccato di aborto, che cosa ne pensa?

      ” L’ aborto è sempre stato un peccato riservato. Lo si doveva ad una carica pedagogica e forse educativa per far capire a tutti la gravità. Ora con questa decisione, corriamo un rischio abbastanza serio”.

      Quale?

      ” Non era nella intenzione del Papa, però si può erroneamente credere e basti vedere le reazioni dei media, e come la hanno riportata, che l’ aborto sia stato ridotto nella sua gravità. Si percepisce un indebolimento verso questo delitto, così almeno lo ha compreso la comunità laica. E non è affatto un bel risultato”.
      Da che cosa dipende ?

      ” Dal fatto che il documento del Papa, come accaduto per Amoris Laetitia è ambiguo e forse lassista. Il linguaggio dei documenti non è più rigoroso e preciso come dovrebbe essere, probabilmente perchè la base non vuole leggere testi del genere. Possiamo dire, come ha fatto la Conferenza Episcopale Polacca, che i documenti di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e dello stesso Paolo VI non davano margine al dubbio”.

      Ci sarà pure un motivo per il quale i documenti sono ambigui…

      ” Dipende dalla formazione che si offre nelle Università Pontificie. Esiste tanta ignoranza e ormai sempre più spesso non si insegna la vera dottrina cattolica. Del resto non mi sorprendo se in cattedra vi è Andrea Grillo”.

      Che cosa intende dire?

      “Che con grande frequenza negli atenei pontifici gli studi sono inadeguati e talvolta, addirittura, non cattolici. la Chiesa rischia di andare verso i capricci del mondo ma così si va alla deriva. Inoltre, cosa non secondaria, ritengo che la lettera apostolica del Papa non sia oggi applicabile nel concreto in quanto si doveva previamente modificare il diritto canonico. In esso, infatti, l aborto è ancora fulminato di scomunica. Questo fa parte del clima di confusione e di rilassatezza in cui si lavora e che porta nel giornale Vaticano persino un protestante. Mi domando: i protestanti chiamano per caso i cattolici? Qualcuno mi sa dire a proposito di diritto canonico, che cosa è il Papa Emerito? Tale figura non esiste, che cosa fa? Siamo ad una confusione emerita”.

  28. Fabrizio Giudici

    Padre Spadaro dovrebbe consultarsi con mons. Forte prima di rilasciare interviste:

    “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati – ha riportato Mons. Forte riferendo una battuta di Papa Francesco – questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fa in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io.” Dopo aver riportato questa battuta lo stesso Forte ha scherzato dicendo: “Tipico di un gesuita.”

    http://sinodo2015.lanuovabq.it/mons-forte-svela-un-retroscena-questi-non-sai-che-casino-ci-combinano/

  29. Fabrizio Giudici

    “la qual cosa non è garantita, comunque vada…”

    Proprio a partire da questa considerazione pare evidente che il “sì” è molto pericoloso e non c’è alcuna simmetria con il “no”. Infatti non è particolarmente intelligente approvare una riforma che dà più potere al Presidente del Consiglio e diminuisce quello dell’opposizione nel momento in cui non esiste alcuna possibilità che un polo sufficientemente cattolico possa vincere le elezioni; anzi, che gli unici due che hanno possibilità sono quello del PD o del M5S, entrambi gravemente anti-cattolici; che il PD, peraltro, è già al governo e ha più di un anno di legislatura residua e quindi potrebbe iniziare a fare maggiori danni già a partire dalla prossima settimana; che questi danni sono già ben codificati in leggi – come la Scalfarotto – che hanno già iniziato un iter parlamentare, semplicemente messo in pausa; che poi le politiche di questi poli sono evidentemente coordinate a livello trans-nazionale, per cui è abbastanza evidente che ciò che si vede in altri paesi, come la Francia, è già nelle menti anche dei nostri governanti.

    Questo solo per la prospettiva cattolica. Ci sono altri argomenti più “laici” per votare no, che pure hanno una valenza importante, ma non li riporto per non andare off-topic.

    1. Piero

      Quelli dell’M5S sono talmente incapaci che, dopo Roma, non sarebbereo capaci manco di fare disastri.
      Un’altra delle ragioni per cui il M5S e’ stato creato e’ di “non fare perdere” in ogni caso la sinistra…

  30. Purtroppo la legge sulle unioni civili è stata approvata con l’ attuale assetto costituzionale, il governo attuale fa ciò che vuole. Votare no serve solo a mantenere alcune centinaia di parassiti al loro posto. Bisognerebbe chiedersi come mai non si riesca ad immaginare un polo non dico cattolico, ma almeno moderato che interpreti i reali pensieri della gente.
    Certo oggi, con il credito che il Vaticano dà a Scalfari e amici, non sembra che da quelle parti ci sia molto turbamento!

  31. Chi siete andati a vedere una canna sbattuta dal vento….sorgeranno falsi profeti e ne seduranno moltissimi.

    Ma voi cari signori e signore dove trovate tutte queste convuluzioni di mente nella Catechesi ufficiale della Una Santa Chiesa Cattolica Romana?

    Ammesso che vi siano casi personali vi costa tanto andare da un sacerdote per la direzione spirituale del caso, o facciamo della “commedia” del mondo un punto sbagliato della nostra fede?

    Chi vi capisce nel contesto di stato di grazia Cristiano e via verso la santita’ privata e collettiva del Gregge e’ bravo.

    Poveri evangelisti quanto tempo hanno perso per nulla per la Rivelazione della Verita’ e lasciare a chi ha l’Autorita’ di “amministrare” il Deposito della Fede e non don X o vescovo Y o cardinale tal dei tali.

    Penso abbiate tempo da vendere: buon divertimento e che vi aiuti a conoscere la Parola di salvezza come da Dottrina di Cristo.

    Cordiali saluti e buon Natale a tutti. Paul

  32. Alessandro

    Sito della Nuova Bussola quotidiana sotto attacco hacker.
    I vigliacchi vogliono ammutolire chi dice la verità, non riescono a guardarla in faccia

    1. Signor Alessandro,

      non si crucci, ne si meravigli, il Maestro per dire la Verita’ fu messo in croce per tutti noi

      Furono proprio i Dottori del Tempio: difensori della Verita’.

      La Verita’ la intendevano alla loro maniera di tornaconto come moltissimi di noi al giorno d’oggi.

      Tornaconto odierno mascherato da apostasia, errori e razionalita’ messi insieme ad arte moderna di Oroscopo per tutti i gusti e tasche.

      Presentiamo, re sempre piu,’ Dio e Mammaona=mondo che vanno a bracetto nell’espressione di vita reale che e’ accettata nella vita giornaliera delle persone e delle societa’ senza piu’ accorgersi che siamo completamente fuori strada.

      Questa, nel Mondo intero, e’ la prevalente ” Verita’” che vivein anima e corpo e che piace all’Umanita’.

      Ripetendomi: le Profezie devono avverarsi almeno queste non sono falsita’, errori, o mancano di Verita’ specie se pronunciate dalla bocca della Verita’.

      O con Me o contro di Me.

      Nerone e’ morto e sono finiti i giochi al Colosseo a spese di santi martiri cristiani.

      Ora ricominciano in Siria ed altre parti della Terra.

      La storia umana dei seguaci del deposito della Fede nella Dottrina di Cristo su questo Pianeta.

      Buon Natale, Paul

  33. Marina

    Complimenti, ottimo articolo.
    Io tra 10 minuti assistero alla testimonianza di Gianna Jessen a Formigine.
    E ho detto tutto……

    Un saluto.

  34. Fabrizio Giudici

    Spaemann intervistato sui Dubia:

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-rispondere-ai-dubia-non-inabissare-il-magisterospaemann-il-papa-faccia-come-gesu-si-o-no-18245.htm


    Come interpreta il silenzio di Papa Francesco di fronte a richieste motivate da un’oggettiva situazione di confusione che affligge i fedeli, non fosse altro per il disorientamento amplificato dai mass media?
    Il rifiuto del Papa di rispondere all’appello dei quattro cardinali mi riempie di grande preoccupazione, perché il Magistero supremo in tal modo si inabissa. Il Papa ha chiaramente una profonda avversione nei confronti di quelle decisioni che comportano un sì o un no. Però Cristo, Signore della Chiesa, mette spesso i suoi discepoli davanti a decisioni di tal genere. Proprio nella domanda che si riferisce all’adulterio, Lui “chocca” gli apostoli per la semplicità e la chiarezza della dottrina.

    1. E questo qui c’entra come cosa?

      Almeno postalo un paio di articoli più indietro dove questo era il tema (o meglio, era il tema preso dai commenti…)
      Oppure pubblica un tuo blog visto che mi pare del tempo tu ne abbia, invece di approfittare dello spazio che altri concedono, con evidenti O.T.?

      Ti reputo abbastanza intelligente da capire che non è che siccome si parla di tematiche di Fede o della Chiesa, tutto è a tema e nulla è OT…

  35. Aldo Francesco

    Che dire……. evviva la ” LIBERTE ‘ ” ,mi sembra così assurdo che la notizia sembra una bufala purtroppo i vece è vera.

  36. “Di gravidanza e di parto si può morire e si muore. Il corpo della madre ne porta i segni per sempre anche quando tutto è andato bene. Anche nei parti piu` normali e fisiologici sia madre che figlio ne escono dolenti e stremati, dopo di che inevitabilmente si abbracciano, a meno che il neonato non sia immediatamente sequestrato per essere lavato e messo in un’insopportabile culla sterile, dove i suoi polmoni saranno spinti allo spasimo in un dolorosissimo pianto nella inutile ricerca di qualcuno che lo consoli (pratica ormai abbandonata, fortunatamente).

    L’abbraccio, l’odore della pelle, provoca in entrambi una sensazione di piacere mediata dalle endorfine. Questa scarica di endorfine e` enorme nel neonato e ulteriormente aumentata da quelle contenute nel latte materno. Solo dove c’e` dolore puo` esserci consolazione. Che il parto umano sia cosı` lungo e doloroso secondo alcuni fisiologi favorisce un attaccamento cosı` grande da permettere una vicinanza lunghissima, di molti anni.
    L’attaccamento madre/figlio è l’emozione più potente che esista in natura e su questa è basata la sopravvivenza della vita. Tutte le altre emozioni sono pallide imitazioni. Chi ha sentito una vita muoversi dentro di se, chi ha provato il dolore dal parto, che sa quanti rischi anche mortali gravidanza e parto vogliono dire, che intensa felicità dia il primo sorriso del bimbo ( verso i due mesi, quasi sempre quando sta succhiando il latte, si interrompe, guarda mamma e poi sorride), sa di cosa si stia parlando.

    E’ questa lunghissima vicinanza, basata sul dolore dell’allontanamento e sulla gioia della vicinanza tra madre e figlio, il fatto che il piccolo non sia sbattuto a cavarsela da solo dopo pochi anni, che permette il processo educativo, il fatto che ogni generazione trasmetta il proprio sapere alla successiva che non riparte piu` da zero. Il processo educativo è la base della civiltà umana. Dove non c’e` madre che possa consolare, il dolore resta non consolato, una ferita aperta. Quello che succede negli orfani. Essere separati dalla madre è una ferita primaria.

    Sulla gravidanza, il periodo in cui il feto e la madre condividono i neurotrasmettitori si fa tutto l’adattamento epigenetico, l’adattamento che permette la sopravvivenza della specie. Se mamma ha sofferto la fame durante la gravidanza, il bambino avrà una forte tendenza a ingrassare ( dove non c’è roba, meglio metterla da parte), e a non essere troppo alto ( dove c’è poco, meglio non sprecare), se la madre ha vissuto in condizione di stress alto, bombardamenti, violenza, il bambino tenderà ad essere estremamente ansioso e più facilmente aggressivo.
    Una mia carissima amica suonatrice di liuto durante la gravidanza del suo secondogenito ha provato tutti i giorni un pezzo di musica del barocco napoletano in previsione di un concerto dato all’ottavo mese di gravidanza. Dopo di che non ha più suonato quel pezzo. La volta in cui la radio lo ha trasmesso, suo figlio di quattro anni ha cominciato a canticchiarlo anticipando le battute.

    Il legame madre figlio è sacro. Quando il legame con la madre è spezzato il bambino per tutta la vita esprime ormoni da stress, sempre, anche quando sembra tranquillo, la madre moltiplica il rischio di sviluppare una depressione grave, oppure una malattia fisica.

    Chiunque lo spezzi volutamente commette un crimine.

    Nell’onnipresente figura dell’orfano, personaggio chiave di tutta la letteratura fantastica c’è questo dolore assoluto.
    L’erba è verde, e due più due fa quattro.”

    Silvana De Mari.

  37. Signori e Signore,
    non lasciamoci prendere nella rete del social media, o blogs, facebook, tweet sono solo altri Arlecchini come bere o fumare per distrarre le persone dal vero fine delle nostre vite :vita, morte e giudizio eterno.

    Concentriamo giornalmente la nostra attenzione, a chi la vuol capire, che anche dalle pietre Dio puo’ far sorgere figli e figlie d’Abramo, ma San Giovanni non fa notare il virtuale, forse nel deserto non lo aveva, anche se lo istruiva lo Spirito Santo.

    Il resto solo perdita di tempo non necessario alla nostra salvezza.

    Cordiali saluti e buon Natale che ci porta la Vera Luce di Cristo Redentore e nostro Dio.

    Il resto che il Mondo fa solo futilita’ e astuzie di Satana per sedurre Adamo ed Eva.

    Confeziona pacchi natalizi con carta colorata di distrazione, razionalismo, errori di catechesi ed apostasia alla Fede Cristiana per farci perdere l’anima, e non si puo’ ricomperare.

    Paul

  38. Fabrizio Giudici

    Bariom, se vuoi decidere tu cosa è in topic e cosa no, ti ribalto l’invito a farti un blog tuo. Qui accetto solo il giudizio dei padroni di casa.

    Per quanto mi riguarda, ritengo che il mio commento è perfettamente in tema, per via di questo passaggio:

    Il Papa ha chiaramente una profonda avversione nei confronti di quelle decisioni che comportano un sì o un no. Però Cristo, Signore della Chiesa, mette spesso i suoi discepoli davanti a decisioni di tal genere.

    Che evidentemente non è riferito solo ad Amoris Laetitia. E dell’ambiguità papale anche sul su ultimo pronunciamento sull’aborto in questa discussione si è già discusso nei commenti sopra; anche l’intervento che ho riportato di Don Ariel mette le due cose in relazione, in particolare con il riferimento al giudizio dato da due conferenze episcopali.

    Peraltro in questa discussione si è anche parlato del referendum (non ho tirato fuori io l’argomento) e non ti sei lamentato. Non proiettare sugli altri i tuoi problemi, ovvero il voler tenere la testa sotto la sabbia a proposito dell’elefante nella stanza.

    1. Beatrice

      @Fabrizio

      A proposito di ambiguità papale in relazione al tema dell’aborto, essa è stata esplicitamente dichiarata da padre Spadaro nell’articolo dal titolo “La diplomazia di Francesco. La misericordia come processo politico”, pubblicato sul numero del 13-02-2016 di “Civiltà cattolica”, dove si legge: “Questa dinamica libera e fluida della diplomazia di Francesco si è verificata in maniera peculiare negli Stati Uniti, dove i suoi discorsi non hanno offerto alcuna sponda per confermare l’identificazione del cattolicesimo con le categorie […] etiche quali pro-life e pro-choice. […] non dando alcuna legittimazione per definire una legge dello Stato intrinsece malum, né intrinsece bonum” (pag. 215).” Quindi secondo Spadaro le leggi che consentono l’aborto non sono intrinsecamente cattive e il Papa nel suo viaggio in America avrebbe volutamente usato un linguaggio ambiguo per non dar modo di credere che un cattolico debba per forza appoggiare i movimenti pro-life. In America poi il Papa invitò i vescovi a non fare della croce un vessillo di lotte mondane, riferendosi nello specifico a quei prelati particolarmente battaglieri sui temi della vita e della famiglia, cioè quei temi divisivi che oggi chi guida la Chiesa preferisce non toccare troppo frequentemente per non urtare il mondo laicista a cui ogni tanto fa l’occhiolino. E in America la situazione per quanto riguarda l’aborto è davvero drammatica, peggio che da noi, vedere la testimonianza di Gianna Jessen per crederci!

      Ci sono stati tanti altri segnali che hanno lasciato intendere che per una parte del clero l’aborto è sì un male, ma dopotutto la Chiesa dovrebbe mollare un po’ la presa su quella specifica battaglia e lasciare più libertà a chi la pensa diversamente. E allora ecco che si parla in termini spregiativi di “ossessione per l’aborto”, ecco che capita di sentir dire al segretario della CEI: “io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il rosario fuori dalle cliniche che praticano l’interruzione della gravidanza” (notare l’uso del linguaggio politicamente corretto, non si parla di aborto, ma di interruzione di gravidanza). Non stupisce nemmeno che Trump venga definito “non cristiano” per la sua posizione in materia di immigrazione e che lo stesso anatema non ricada su una come Hillary Clinton, sostenuta economicamente da Planned Parenthood (il colosso abortista di cui fece scalpore la scelta di vendere gli organi dei bambini abortiti) e dichiaratasi a favore dell’aborto fino al nono mese, la cosiddetta “partial birth abortion”. Qui si parla proprio di questo (ho messo il link alla notizia perché anche a me all’inizio sembrava incredibile una cosa del genere prima di trovarne conferma nelle parole della Clinton): http://www.direttanews.it/2016/10/20/la-risposta-della-clinton-allaborto-agghiacciante/

      Non stupisce nemmeno che la Bonino sia stata definita una grande d’Italia, come se Gesù avesse definito in quel modo Erode, il promotore della strage degli innocenti, dicendo come motivazione: “non la pensiamo su tutto allo stesso modo, ma ha fatto anche tante cose buone per il popolo ebraico”. Non stupisce che, alla sua morte, Pannella sia stato celebrato quale esempio morale da una parte del clero poiché, per usare le parole dell’attuale vescovo di Bologna, “lui non avrebbe chiesto a una sua compagna di abortire, gli interessava il fatto che lo si potesse fare, perché lo considerava un diritto inalienabile”. Non stupisce che la CEI abbia manifestato un’entusiastica adesione a una marcia promossa dai radicali, salvo poi correggere il tiro a seguito delle proteste. Perché dire a parole che l’aborto è un peccato grave e poi portare a modello quanti tale pratica hanno promosso a più non posso nella società è un po’ come fare tanti bei discorsi contro l’antisemitismo, ma poi alla domanda “chi sono i grandi della storia”, rispondere”Hitler”, oppure accodarsi a una marcia dei nazisti fatta per aiutare le famiglie più povere della Germania, dato che “non la pensiamo allo stesso modo su tutto, però per una giusta causa si può manifestare insieme”.

      Completano il quadro dei segnali poco incoraggianti sul fronte della lotta all’aborto la fredda accoglienza della marcia per la vita e le modifiche allo statuto della “Pontificia accademia per la vita”, dove al nuovo articolo 5 si dice che gli accademici freschi di nomina non saranno più tenuti a sottoscrivere la precisa e vincolante “Attestazione dei Servitori della Vita”, ma solo genericamente a promuovere “i principi circa il valore della vita e della dignità della persona umana, interpretati in modo conforme al magistero della Chiesa”.

      E per finire arriviamo alla “Misericordia et misera”, che ha servito il fianco a una stampa che non vedeva l’ora di avere ulteriori argomenti per sdoganare ancora di più l’aborto e allo stesso tempo per mostrare l’immagine di un Papa moderno, davvero buono e misericordioso, alle prese con una Chiesa arcigna e retrograda che dovrebbe invece adeguarsi ai nuovi diritti come hanno fatto molte sette protestanti. Sicuramente titoli come “abortite pure, il Papa vi perdona” erano mistificazioni belle e buone del reale contenuto della lettera apostolica, tuttavia fa specie che sugli organi di stampa vaticani non ci sia stata una pronta rettifica di tutte le falsità propinate dai quotidiani laici sulla “Misericordia et misera”, tant’è che pure uno dei fedelissimi della corte di Santa Marta, Luis Badilla, sul suo giornale, “Il sismografo”, il 23 novembre ha scritto: “Ho atteso fino alla fine della giornata una Nota di chiarimento e precisazione dei media istituzionali del Vaticano, quelli ufficiali. Non è arrivata, purtroppo. Forse si è ancora in tempo per intervenire. Un dovere del giornalismo cattolico, insegna san Francesco di Sales, è quello di confutare gli errori e le falsità. Ieri non è accaduto”.

      Io mi chiedo perché non si è intervenuti prontamente per smentire la falsa notizia data da quasi tutti i media di una depenalizzazione del peccato di aborto? Forse perché in realtà sotto sotto era l’effetto ricercato? Lasciar credere al mondo laicista che la Chiesa non è più “ossessionata” dall’aborto come in passato? Matteo Matzuzzi sul Foglio ha scritto un articolo dall’eloquente titolo: «Mons. Galantino: “Depenalizzazione dell’aborto? Sciocchezze”. Ma i primi a dirlo sono i preti». Cito dal pezzo di Matzuzzi: «Il problema è che non solo “gente che ha bisogno di dire sempre qualcosa di diverso” ha parlato di depenalizzazione del peccato d’aborto, ma anche diversi sacerdoti. Don Mauro Leonardi, ad esempio, scrittore e attivo sui social media, ha affermato che ora “l’aborto sarà un peccato non più grave del delitto di mafia”. Il che significa interpretare la decisione papale come una chiara “depenalizzazione”». Qui si trova l’articolo: http://www.ilfoglio.it/chiesa/2016/11/23/news/misericordia-aborto-giubileo-papa-galantino-107388/

      Ma perché è così importante sottolineare la gravità del peccato di aborto? Per accanirsi su delle donne tormentate dalla grandissima sofferenza che nasce nel prendere coscienza di quello che hanno fatto al loro bambino? Evidentemente no. È importante perché tutto il mondo eccetto la Chiesa continua a negare la verità su ciò che realmente è l’aborto. Ricordarla questa verità è quindi un dovere di ogni cristiano per risvegliare le coscienze assopite degli uomini moderni. La più grande misericordia che si può mostrare alle donne è proprio quella di dire loro la verità sull’aborto per salvarle da una sofferenza che non immaginano neanche lontanamente quanto sia profonda e per salvare quello che Madre Teresa di Calcutta definiva il più povero dei poveri (lei che con la povertà aveva veramente a che fare): l’embrione, l’essere umano nella sua forma più debole e indifesa. E la Chiesa è proprio i più deboli che dovrebbe servire sempre e comunque, piaccia o non piaccia alla cultura dominante.

      1. Raffaele

        Grande Beatrice. Sottoscrivon in pieno. Sopratutto dove scrivi di calcolata ambiguità per poi interpretare le dichiarazioni nel senso più comodo e progressista. E soprattutto nel non smentire le interpretazioni forzate e sbagliate neppure quelle in mala fede. In questi casi si ha l’impressione di essere lasciati soli da chi dovrebbe essere guida.

  39. fra' Centanni

    In Italia non cisono motivi di essere soddisfatti da un punto di vista politico. Però un bello schiaffone all’Europa gliel’abbiamo dato, almeno. Ahhhh…

    1. Fabrizio Giudici

      Fuori due (oggi poteva essere fuori due e tre, ma va bene così). Ora vediamo quale coniglio tirano fuori dal cilindro.

      1. ola

        “poteva essere fuori due e tre”
        Anche io avrei probabilmente votato Hofer, bisogna pero’dire che in Austria non era cosi’lampante come per esempio in USA quale fosse il male minore.

        1. Fabrizio Giudici

          @ola

          Non sono scelte semplici, in quanto si vota per il meno peggio. Ma Van Der Bellen è un massone (*), quindi…

          (*) Le notizie ufficiali dicono che ha avuto “una breve esperienza” con la massoneria da giovane. Ma “dicono tutti così”: in realtà se sei stato massone, molto probabilmente sei ancora massone.

          1. ola

            “Ma Van Der Bellen è un massone (*), quindi…”
            OK non lo sapevo, in questo caso hai sicuramente ragione che non bisognava votarlo, se ci sono dubbi che sia ancora massone.

          2. Luigi

            “in realtà se sei stato massone, molto probabilmente sei ancora massone”

            E comunque vale il noto assioma “massone è chi massone fa”.
            Il che, nel caso di van der Bellen, toglie ogni possibile dubbio in merito…

            Ciao.
            Luigi

            1. Fabrizio Giudici

              “massone è chi massone fa”

              Esatto. Anche perché, come ben sappiamo, una dimostrazione ineccepibile dell’appartenenza alla Massoneria, associazione segreta per antonomasia, è in generale molto difficile trovarla, tranne che per un pugno di esponenti pubblici (grandi maestri, eccetera). Insomma, è il classico iceberg.

              Per completezza, comunque, la notizia è riportata da un giornale notoriamente non cattolico:

              https://www.theguardian.com/world/2016/may/23/who-are-men-competing-austrias-next-president-norbert-hofer-alexander-van-der-bellen

              “In altre parole, significa che ancora si può coltivare la speranza.”
              Sui giovani, non so. Ricordiamoci che abbiamo avuto una congiuntura positiva, nel senso che l’estrema sinistra era contraria alla riforma, per motivi non esattamente coincidenti con i nostri. Penso che una gran parte della componente giovanil-laureata-erasmica che ha votato “no” arrivi da lì. Sarà interessante vedere nei prossimi giorni se saranno in grado di darci un’analisi affidabile dei flussi. (*)

              “Te Deum laudamus” sempre e comunque, perché in ogni caso imprevedibili sono le sue vie.

              (*) Comunque, permettetemi questa soddisfazione personale contro un certo genere di sondaggisti ed analisti 🙂 Quando vinse Obama, al secondo turno, fu l’apoteosi dei Nate Silver, che ormai avevano trovato il modo di prevedere e controllare a piacimento i flussi elettorali, specialmente grazie ai “big data” e ai social, a sentire loro. Questa è semplicemente l’ultima generazione di intelligentoni; quella precedente prevedeva la vittoria ad oltranza dei democrat grazie al sempre più alto tasso di “latinos” nella società americana.

              Non sto qui ad annoiarvi, anche perché OT, su quanto sia anti-scientifica, superficiale e stupidamente superba questa pretesa di fare scienza con i “big data”. Rimaniamo ai fatti: Trump ha vinto contro le previsioni (Nate Silver dice che non era così sicuro della vittoria della Clinton, ma è un paraculo); ha vinto anche _grazie_ ai social; e i “latinos” non sono stati così compatti contro la Clinton. Venendo a ieri: Renzi continuava a ripetere che l’alta affluenza avrebbe favorito la sua vittoria, invece la ha aggravata. “Casualmente” si è fatto prestare gli “esperti” da Obama. 🙂

              Traparentesi, non è neanche strettamente vero che i sondaggi ci hanno preso: hanno grandemente sottostimato il divario (19 punti vs i 6-12 stimati). Se la differenza reale fosse stata inferiore di 6/10 punti, molti sondaggisti avrebbero tratto le conclusioni sbagliate.

              Godo come un riccio. 🙂

              1. Piero

                sondaggisti tatistici) are the new aruspici…
                A parte guardare nell’elenco di chi NON e’ andato a votare per registrarne l’anno di nascita, questi tizi che leggono nelle interioria di gufo (metaforicamente, non me ne vogliano gli animalisti) come possono sapere chi ha votato cosa?
                Possono dire qualunque cosa, tanto chi potra’ mai smentire?
                E qualunque mesempio contrario (io sono nato nell’anno X e ho votato Y) potra’ essere escluso come “anomalia statistica”…

                uno statistico e’ colui il quale mette la testa nel forno e i piedi nel ghiaccio e sta mediamente bene…

                1. Piero

                  E’ saltata la prima parte che era:
                  “Sondaggisti (e certi statistici) are the new aruspici”

          3. Piero

            Approfitto per chiedere (magari ad Alessandro) se dal punto di vista canonico, e’ ancora valida la scomunica ai comunisti e a chi li favorisce, e ovviamente anche la massoneria e chi la favorisce.
            Grazie.

              1. Piero

                Che la massoneria (come pure l’appartenenza al partito comunista, a suoi emuli ed eredi) sia incompatibile con la fede cristiana, non ci piove e questo la Chiesa l’ha sempre detto, ma alla fine la scomunica latae sententiae c’e’ ancora o no?

            1. Alessandro

              @Piero

              Quanto alla massoneria, ti ha già risposto senm_webmrs

              Quanto alla scomunica “ai comunisti”, è una domanda da rivolgere a un bravo canonista, non ti so dare una risposta della cui validità io per primo sia pienamente sicuro.

              Spiacente di non poterti essere di maggiore aiuto

              1. Roberto

                Avevo letto, ma non trovo più dove, che la scomunica era stata abrogata con la riforma del diritto canonico da parte di San Giovanni Paolo II.

                PS: anche senza scomunica, l’adesione a un’ideologia anticristiana e materialistica è e resta comunque peccato grave, naturalmente.

                1. Alessandro

                  Per quanto capisco io, e ribadito che non sono un canonista, la scomunica è da considerarsi abrogata appunto, come dice Roberto, con l’entrata in vigore del nuovo CIC, nel cui canone 6 si legge ai paragrafi 1 e 3:

                  “Entrando in vigore questo Codice, sono abrogati… qualsiasi legge penale, sia universale sia particolare emanata dalla Sede Apostolica, a meno che non sia ripresa in questo stesso Codice”

                  http://www.vatican.va/archive/ITA0276/__P2.HTM

                  1. Fabrizio Giudici

                    @Alessandro @Roberto

                    È quello che capisco anch’io, e l’ennesimo pasticcio nella Chiesa. Ora, è chiaro che la scomunica rimane ed è implicita per chiunque aderisca ad associazioni che si prefiggono scopi opposti a quelli della Chiesa. Ma il punto è: se scompare la menzione esplicita, quelle associazioni possono ingannare la gente e farsi passare per amiche. D’altronde è la stessa cosa che è successa con il comunismo: in teoria non ci sarebbe bisogno di una scomunica esplicita. Ma dopo che è stata tolta, e dopo che il CVII ha gravemente omesso di pronunciare una condanna esplicita contro quell’ideologia, sono esplosi in seno alla Chiesa i cattocomunisti e le teologie della liberazione; al punto che ora che li troviamo pure ai vertici della Chiesa. È quindi da ipotizzare che una cosa analoga stia succedendo con la Massoneria: infatti molti fedeli non sono in grado di capire che la “filantropia” è contraria al cattolicesimo, non percepiscono il pericolo di “filantropi” come Soros e Gates, per non parlare delle organizzazioni onusiane. e non vedono il problema quando la Chiesa “collabora” con queste associazioni “filantropiche”.

                    L’unica differenza con il comunismo è che la Massoneria non è un’associazione che interessi la gente comune. Tuttavia, il danno è grave lo stesso, essendo questa associazione molto abile a coinvolgere quelle poche persone che hanno grandi responsabilità. E, come ho scritto due righe sopra, i fedeli non si allarmano nel vedere questo coinvolgimento, sempre più esplicito. Tanto che un Ravasi può impunemente permettersi di scrivere articoli intitolati “Cari fratelli massoni”.

                    1. Alessandro

                      Certo, il problema sta proprio nel fatto che un’organizzazione non ha bisogno di denominarsi “anticattolica” per avere scopi e metodi incompatibili con la dottrina della Chiesa, e le “strane” collaborazioni cordiali vaticane con queste organizzazioni non aiutano di sicuro i fedeli ad avvistare il pericolo e a scansarlo…

                      Per giunta il pastrocchio misericordista-pauperista che imperversa nella Chiesa somiglia sempre più al filantoprismo, e quindi si fa ancora più arduo per il fedele scorgere in quali organizzazioni si annida il marcio e fissare i debiti confini invalicabili.

  40. Fabrizio Giudici

    Tweet di Adinolfi:

    Dopo Hollande, Obama, Zapatero e Cameron un altro politico prono alla lobby Lgbt cade. Renzi ce ne siamo ricordati.

  41. La gente ha punito il fiorentino, perché invece di affrontare seriamente i problemi della gente, prima fra tutte la disoccupazione giovanile, si è dedicato a fare leggi, come quella sulle unioni civili, che attaccano il concetto di famiglia. La popolazione lo ha capito e gli ha dato il congedo. Ma i problemi restano tutti. La gente non sa più a chi fare riferimento. A questo proposito basta leggere sul blog di Sandro Magister cosa sta accadendo in America. Uno dei vescovi pupilli di Bergoglio di fatto, applicando la amoris letizia sdogana il divorzio!

    1. Luigi

      “La popolazione lo ha capito e gli ha dato il congedo”

      Come raccomandava la saggezza dei padri, il congedo aspettiamo di vederglielo in mano 😉

      La cosa interessante è che a votare “no” sono stati, dalle prime analisi, giovani e laureati più di altri; ovvero le categorie su cui più spinge la narrativa della “generazione Erasmus”.
      In altre parole, significa che ancora si può coltivare la speranza. Te Deum laudamus!

      Ciao.
      Luigi

      1. Signor Luigi,

        penso converra’ che i problemi della gioventu’ e del popolo= economia nazionale si possono risolvere se vi e’ una architettura di di commando, a livello governativo nazionale, aggiornato (2016) nelle capacita’ scientifiche e tecnologiche. (Produciamo educandi da scuole a livello educativo degli anni 70 e ricchi di Greco e Latino).

        Cosa ci aspettiamo si possa ottenere da un strafalcione di planimetria economica nazionale vecchia di 50 anni?; dove, la comparazione con le nazioni industrializzate, ci mosta a un livello di produzione con tecnologie industriali degl’anni 90.

        Mi fermo qui, veda lei se la situazione puo’ cambiare quando non si e’ capaci di competere a livello globale?.

        Il commercio non regala nulla a nessuno, ed e’ un grande bene che sia cosi’, altrimenti ci si abitua alla pappa in bocca e piacerebbe pure a me.

        Mi ricordo qualcuno, in posizione di lavoro statale, mi disse, nel suo credo personale: “Lo Stato mi deve mantenere.”

        Veda lei se quadra?

        Cordiali saluti e Buon Natale. Paul

        1. Luigi

          “veda lei se la situazione puo’ cambiare quando non si e’ capaci di competere a livello globale?”

          Paul, temo che tu abbia scelto proprio la persona sbagliata!

          Io ho in sommo disprezzo tutto ciò che odora, pur alla lontana, di competizione globale, commercio, spirito da bottegai, “planimetria economica nazionale” (i.e. “piano quinquennale”), nazioni industrializzate e “McWorld”.
          Non parliamo poi di mercati azionarii, regolamenti di Basilea, prodotti derivati e quanto altro.

          Io amo invece il vento e la pioggia, il cielo stellato e i cani da caccia, i faggi e i castagni, le poche donne che ancora sorridono e i pochi bambini che ancora nascono (nonché il latino, è ovvio!).
          E chi ca##o riesce più a vederle, le stelle, con tutte le luci che accendete per paura della notte?

          Penso che “Il signore degli anelli” sia il libro del XX secolo. Non a caso Tolkien non ha ricevuto il Nobel.
          E “The Shire”, La Contea, è la raffigurazione della mia società ideale.
          Sento profondamente mie, e spero di sentirle così fino all’ultimo respiro, le parole attribuite a monsieur de Charette:

          “La nostra Patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi.
          La nostra Patria è la nostra fede, la nostra terra, il nostro re […]”

          Parole che – Dio mi perdoni – oggi sono echeggiate da quelle della Le Pen che stimo, Marion (le colpe delle madri non ricadano sulle figlie):

          “La loro Europa è quella dei tecnocrati, dei commissari non eletti, dei banchieri, delle multinazionali.
          La nostra Europa è quella dei santi, degli eroi e dei grandi inventori.
          La loro Europa ha sessant’anni, la nostra ne ha cinquemila.”

          Su tutto, scultorea, vigila la miglior glossa di Nicolas Gomez Davila:

          “Il mondo moderno non è una calamità definitiva. Esistono depositi clandestini di armi”

          Ciao.
          Luigi

          P.S.: non sono un luddista, un ambientalista o un “decrescitista”. Non sono contrario all’industria e al progresso tecnologico.
          Però mi pare proprio che si sia perso qualsiasi senso delle priorità, dei limiti e delle proporzioni!
          Nonché della decenza, se mi è permesso dirlo…

          1. Fabrizio Giudici

            “(le colpe delle madri non ricadano sulle figlie):”
            Zie e nipoti, in realtà. Quindi direi che non c’è problema di colpe che ricadono. 🙂

            Sulla questione delle università e del giusto bilanciamento tra cultura classica e tecnicismo… qui una traduzione in italiano di un pezzo di Scruton dell’anno scorso:

            http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2016/11/la-fine-delluniversita-avvedute.html

            Lo segnalo perché è ricco di spunti e l’ho letto proprio oggi, ma questa divagazione per il momento non ho la possibilità di seguirla con i commenti.

            1. Luigi

              Mi dispiace per il granchio sulle Le Pen.
              Davvero convinto fossero madre e figlia.

              Ciao.
              Luigi

          2. Paul Candiago

            Signor Luigi,

            grazie della sua cortese risposta.

            Dolce e breve, per adornare di cornice romantica tutto quello che ha sritto che va nella meraviglia di “ andate e possedete la Terra” ( non la/una patria o una terra) ….e sara’ cosi’ con il Regno di Cristo Re.

            Un ottica mondiale, ovviamente ancor piena di difficolta’ e difetti, ma un sogno meraviglioso che verra’ realta’ come da profezie: e non mentono.

            Cordiali saluti e un Santo Natale, Paul

          3. Raffaele

            Luigi hai ragione. Occorre leggere il Signore degli Anelli per capire quello che succede oggi con occhi spirituali più che utilizzando lonscientismo imperante.

  42. A chi interessa la Buona Novella di Cristo:

    Si! e’ vero, c’e’ molta disoccupazione, diciamo pure come risultato dall’ avere impostato una equazione econonica nazionale e mondiale composta con parametri incompleti di sostenibilita’ per tempi molto prolungati.

    Nonostante questa presente realta’ globale, in certi settori dell’ordine ecclesiastico e dei fedeli della Chiesa Cattolica si aprono giornalmente e provvidenzialmente nuove occupazioni e si nota che vi sono sempre piu’ posti vacanti.

    Da come si vede e legge dai sudati articoli anche in questo blog (s) fiorisce un nuovo carisma d’occupazione: l’ arte della critica religiosa all’operare della Chiesa Pellegrina su questa Terra.

    La critica suo Magisterio e cosi’ dolcemente e ridendo e scherzando miniamo le fondamenta del Magisterio.

    Una occupazione autodidatta e priva di qualsiasi autorita’: nulla di piu’ che il fruscio di canne sbattute dal vento.

    Da impiego ad una moltitudine di moderni cristiani del fai fa te Dottrina Cristina, richiedendo solo da parte del Critico che si faccia in quattro a denigrare e contraddire la Chiesa Cattolica Romana.

    Anche se privi di ogni autorita’ o conoscenza dei fatti, basta che critichino la Sposa di Cristo e Satana fa il resto per dilaniarla: quanto mai contento di vedere la Chiesa prostrata e martoriata nella sua presente posizione di salita all’ultimo Calvario.

    In bel tacere non fu mai scritto, ma non e’ piu’ di moda: bisogna sapere e il sapere del mondo ci rendera’ liberi e ci salvera’ dall’ingoranza, intanto dimentichiamo che in questa vita’ abbiamo una sola priorita’ la salvezza dell’anima: se perduta con che denaro o sapere si potra’ comperarare? Ora, e solo Ora e’ il Tempo della nostra Salvezza, domani troppo tardi Noe’ ha chiuso la porta dell’Arca.

    Il Critico inizia una nuova chiesa pensando di agomentare con molta razionalita’ il Vangelo di Cristo compensando tutto quello che Egli non ha pensato di dare e dare in Dote alla sua Istituita Sposa Immacolata la Chiesa Pellegrina su questa Terra.

    Povero Gesu’, cosa vogliamo, visse 2000 anni fa e non c’erano ancora questi giocattoli.

    Lo Spirito Santo aiuti questi nuovi santi pensatori di moderna morale cristiana verso la nuova Luce di illuminazione alla Verita’ e compensi tutte le deficienze della Chiesa Pellegrina su questa terra e cosi’ l’apostasia diventera’ Generale come da profezie di 2000 anni or sono: ah!’ ma allora vedevano il futuro….? Questi lattanti …in contatto con Dio?

    Sorgeranno falsi profeti e ne seduranno moltissimi…cercheranno la Parola e non la troveranno…il Cielo e la Terra passeranno ma le mie Parole non passeranno.

    Cordiali saluti e Pace in Terra agli Uomini di Buona Volonta’…Oggi per noi e’ nato il Redentore.

    Paul

  43. Marie Rose Maciejasz

    Ciao Costanza grazie di cuore per quest articolo…..che Dio ti benedici insieme ai tuoi cari……sono tante le donne che oggi soffrono per avere abortiti…..e non possono più tornare indietro, dolore e dolore….pentimenti che solo Dio vede nei lori cuori……Ma la legge permesso del’aborto è una falsa libertà, perché la donna dopo sta male per tutta la vita.

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