«Se un milione di bambini pregheranno insieme il Rosario, il mondo cambierà». #UnMilioneDiBimbi

Campagna Rosario Bambini b

Un milione di bambini che recitano insieme il Rosario per l’unità e la pace. È l’invito che il 18 ottobre, ormai da dieci anni, Aiuto alla Chiesa che Soffre rivolge ai bambini di tutto il mondo.

L’iniziativa, chiamata “Un milione di Bambini in Preghiera”, è nata nel 2005 a Caracas in Venezuela. Mentre un gruppo di bambini pregava, alcune donne presenti hanno avvertito la presenza della Vergine. Una di loro si è ricordata allora della promessa di Padre Pio: «Se un milione di bambini pregheranno insieme il Rosario, il mondo cambierà».

Da allora ogni anno, il 18 ottobre, attraverso le 21 sedi nazionali di ACS presenti in quattro continenti, la fondazione pontificia esorta tutti i bambini ad unirsi in preghiera.

Da sempre Aiuto alla Chiesa che Soffre unisce al sostegno della pastorale della Chiesa in tutto il mondo e alla denuncia delle limitazioni alla libertà religiosa, iniziative legate alla preghiera. Come le due giornate mondiali di preghiera per la pace in Iraq promosse il 6 agosto 2014 e 2015, la settimana di preghiera per la Siria (settembre 2013) e le Novene per la pace nella repubblica Democratica del Congo (dicembre 2012) e nella Repubblica Centrafricana (dicembre 2013). ACS è inoltre fortemente impegnata alla promozione della preghiera del Rosario tra i bambini e per insegnare ai piccoli come recitarlo ha creato un apposito libricino, “Noi Bambini preghiamo il Rosario”, che dal 2009 ad oggi è stato tradotto in otto lingue e pubblicato in 600mila copie, diffuse da ACS in tutto il mondo.12108218_1120642034654688_3403986151637660708_n

“Un milione di Bambini in Preghiera” nasce dalla consapevolezza che, se affidata ai bimbi, la preghiera sia davvero capace di portare la pace. Specie la preghiera del Rosario, come ha scritto Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae: «Non si può recitare il Rosario senza sentirsi coinvolti in un preciso impegno di servizio alla pace».

Per questo ACS invita genitori, insegnanti e quanti lavorano nelle scuole, negli asili, negli ospedali, negli orfanotrofi ed in qualunque luogo vi siano gruppi di bambini, ad esortare i piccoli a recitare il Rosario. Al tempo stesso ACS chiede a tutti di rivolgere un pensiero a tutti quei bambini a cui nessuno ha mai insegnato a pregare, donando loro la Bibbia del Fanciullo: il libro sul quale milioni di bambini in tutto il mondo hanno imparato a leggere, scrivere e pregare. È una Bibbia illustrata di ACS che dal 1979 ad oggi è stata stampata in 178 lingue diverse e in oltre 51 milioni di copie. È possibile donare collegandosi al sito acs-italia.org.

È possibile aderire all’iniziativa anche sui social network, attraverso l’hashtag #UnMilioneDiBimbi.

17 pensieri su “«Se un milione di bambini pregheranno insieme il Rosario, il mondo cambierà». #UnMilioneDiBimbi

  1. Pingback: «Se un milione di bambini pregheranno insieme il Rosario, il mondo cambierà». #UnMilioneDiBimbi « FERMENTI CATTOLICI VIVI

    1. Lalla

      Cominciamo con il proporlo noi stessi nelle nostre parrocchie, magari coinvolgendo le catechiste, e parlandone ad altri, sarebbe già molto!

  2. Havis

    Da quel che ho letto, questo era proprio l’intento di padre Andrea d’Ascanio e della sua “Armata bianca”. A proposito, qualcuno sa dov’è e come sta il padre?

  3. Anonimo 69

    Beh………..è un esperimento fattibile, tenuto conto del numero dei cattolici (e anche non considerando quelli “statistici”, ma solo quelli “effettivi”), la poposta di Angelo Forgione (ossia P. Pio) potrebbbe essere posta in essere, e lo dico senza ironia, perchè un cambiamento, in meglio ovviamente, di questo mondo qua, sarebbe cosa veramente auspicabile. A69

  4. MiriamEster

    Ma siete proprio sicuri?

    Nella Sacra Bibbia è scritto:

    1Timoteo 2:5
    Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,

    Solo il Messia è mediatore fra noi e Dio, è Yahushua (Gesu’) che si è sacrificato per noi: perchè pregare altri?
    E DIO PADRE è l’Unico ad essere Onnipotente, Onnisciente e Onnipresente, chi più di Lui può esaudirci?

    Ecco un post che può essere utile: CHI E’ LA MADONNA http://www.assembleadiyahushua.it/la-deificazione-di-miryahm-madre-di-yahushua/

    PER INFORMAZIONI:http://www.assembleadiyahushua.it/forum_ady/index.php

    1. Anonimo69

      Con me, cara MiriamEster sfondi una porta aperta, perchè altre volte anch’io ho posto, in questa sede, il problema dell’eccessivo rilievo che le chiese cattolica ed ortodossa hanno attribuito a Maria, ma mi hanno sempre risposto che il ruolo importantissimo, se non decisivo (corredentrice, regina degli angeli e degli apostoli ecc. ecc.) della Vergine, deriva dalla tradizione più che dalla scrittura.

      E la tradizione, per i cattolici, ha una valenza pari a quella della bibbia, come ribadirono nel concilio di Trento (che non fu assolutamente convocato da Paolo III Farnese, per tentare una riappacificazione col mondo protestante, come taluni ingenuamente pensarono, ma, al contrario proprio per rendere maggiore la distanza ed irreversibile la rottura).

      Quindi la risposta che gli altri utenti di questo blog ti daranno sulla figura della Madre di Cristo è, a parer mio, scontata. A69

      1. Dile

        Infatti è così: Scrittura e Tradizione si tengono per mano nel cattolicesimo. Ed è bene essere consapevoli che non ha senso opporli, anche perchè la Tradizione, intesa come usi, riflessioni, devozioni della comunità cristiana che si sviluppano nel tempo, è precedente anche alla Scrittura, o per lo meno al Nuovo Testamento. Che per l’appunto è la messa per iscritto di cose *tramandate* nella comunità cristiana.

  5. Fabrizio Giudici

    Credo che sia una giusta iniziativa. Specialmente nel momento in cui invece, dalla Santa Sede, insegnano ai bambini come si profana l’Eucarestia.

    1. lele

      ti adoro per questo commento! e non scherzo.
      QUESTA e’ la tragica realta’ del catechismo odierno: un bambino spezza l’Eucaristia (ovviamente ispirato da qualcuno….) e nessuno nota la profanazione. Le profanazioni successive sono l’ovvia conseguenza.

      Ma Bergoglio, alla cui presenza, se non erro, e’ stato descritto il fatto, non ha proprio nulla da commentare?

      CI sono elementi di santificazione anche in questo?

      1. Fabrizio Giudici

        La cosa più tragica è che la maggior parte dei cattolici non se ne rende conto. È stato passato un segno che non si può lasciar passare e non è giustificabile da niente.

        Visto che qualcuno nei giorni scorsi commentava a proposito della tecnica di Overton applicata anche all’interno del cattolicesimo… ecco, c’è un antidoto sicuro alla tecnica di Overton: fissare dei paletti precisi e non spostabili. Il trucco di Overton è che il veleno viene spacciato a piccole dosi e ogni volta ci si ritrova a spostare il paletto un po’ più in la. Se invece uno lo tiene fermo proponendosi di non ritoccarlo più una volta stabilito, Overton fallisce. La sacralità dell’Eucarestia e la sua prevalenza su tutto dovrebbe essere il paletto. Cristo nel Vangelo dice “chi ama il figlio o la moglie più di me, non è degno di me” (cito a spanne). Questo dovrebbe smontare tutti i trucchi pietistici con i bambini. Ma troppa gente dorme ancora. Si sveglieranno troppo tardi.

          1. Solo adesso sono venuto a sapere che la storia del bambino che spezza l’stia per compartirla ai genitori è stata raccontata non da un “normale padre sinodale”, ma da un semplice sacerdote della diocesi di Trieste, invitato a partecipare al sinodo direttamente da papa Francesco.

            Mi domando: ma l’indegna strumentalizzazione della storia strappalacrime, degna della peggiore tv spazzatura, era stata già prevista e voluta da papa Francesco?

            Sono sconcertato. Davvero, non so cosa pensare.

  6. lele

    e se un milione di bambini spezzano insieme l’Eucaristia, che succede? Il mondo si commuove?

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