Sentinelle in 100 città

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100 città per la libertà d’espressione e per la famiglia

Domenica 5 ottobre si veglia in tutta Italia 

L’autunno si preannuncia caldo per le Sentinelle in Piedi, la rete aconfessionale e apartitica che, dissentendo dalle imposizioni di un potere che si dice democratico, nell’ultimo anno ha portato in piazza migliaia di persone in oltre 150 piazze italiane e ora si prepara ad una mobilitazione in 100 piazze.

Qualche settimana fa il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l’adozione di una bambina da parte della compagna della mamma, creando un precedente pericoloso: si tratta del primo caso in Italia di stepchild adoption, ovvero dell’adozione  da parte di coppie omosessuali. Nel frattempo, sempre a colpi di sentenze la magistratura ha aperto la via alla fecondazione eterologa, che di fatto dà la possibilità anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di “produrre” un bambino. Il tutto avviene mentre il Governo annuncia un progetto di legge sulle unioni civili che ricalca il modello tedesco, in cui in sostanza le unioni saranno equiparate al matrimonio in tutto e per tutto, adozione compresa. Dirsi contrari a tutto questo oggi è considerato un atto di “omofobia”, un’accusa che potrebbe trasformarsi in reato se dovesse essere approvato al Senato il ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera, che con il pretesto di impedire atti di aggressione e violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, in realtà limita la libertà di espressione, non specificando neppure che cosa si intenda per “omofobia”.

Per questo le Sentinelle in Piedi scendono in piazza in tutta Italia  domenica 5 ottobre. In silenzio, leggendo un libro come simbolo di formazione continua, la nostra mobilitazione invaderà le piazze per ribadire che non è possibile zittire chi ha gli occhi aperti e la coscienza vigile.

Da Trento a Salerno, da Bisceglie a Trieste passando per Firenze, Napoli e Milano, da  Genova a Venezia, ecco gli appuntamenti principali:

05/10/2014

Aosta

Piazza Chanoux h10.30

05/10/2014

Arezzo

Piazza Risorgimento h17.00

05/10/2014

Ascoli Piceno

Piazza del Popolo h17.00

05/10/2014

Bari

Piazza del Ferrarese h20:00

05/10/2014

Bergamo

Piazza Sant’Anna h17.30

05/10/2014

Biella

via Battistero angolo via Italia h17.00

05/10/2014

Bisceglie (BT)

Piazza Regina Margherita h11.00

05/10/2014

Bologna

Piazza S. Francesco h17.00

05/10/2014

Bolzano

Piazza Walter h10.00

05/10/2014

Brescia

Piazza Duomo h16.30

05/10/2014

Busto Arsizio (VA)

Piazza Santa Maria h17.30

05/10/2014

Cagliari

Parco della Musica h11.30

05/10/2014

Como

Piazza Duomo h17.30

04/10/2014

Crema

Piazza Duomo h21.00

05/10/2014

Cremona

Piazza Sant’Antonio M. Zaccaria h18.00

05/10/2014

Cuneo

Piazza Galimberti h17.00

05/10/2014

Desenzano (BS)

Piazza Garibaldi h16.00

05/10/2014

Ferrara

Piazza Trento e Trieste (Listone) h18.00

05/10/2014

Firenze

Piazza Strozzi h11.30

05/10/2014

Genova

Piazza de Ferrari h18.00

05/10/2014

Imperia

Piazza Spianata Borgo Peri h16.00

05/10/2014

Ivrea

Piazza di Città h16.30

04/10/2014

La Spezia

Piazza Ramiro Ginocchio h16.00

05/10/2014

Latina

Piazza della Libertà h17.00

05/10/2014

Lecco

Piazza Monumento ai Caduti h17.00

28/09/2014

Legnago (VR)

Piazza Garibaldi h18.00

05/10/2014

Magnago (MI)

Piazza San Michele h11.30

05/10/2014

Matera

Piazza Vittorio Veneto h20.00

05/10/2014

Milano

Piazza XXV aprile h11.00

05/10/2014

Modena

Piazza Mazzini h18.00

05/10/2014

Montalbano Jonico (MT)

Piazza Vittoria h20.00

05/10/2014

Napoli

via Scarlatti angolo via L.Giordano (quartiere Vomero) h11.30

05/10/2014

Nuoro

Piazza V.Emanuele h11.30

05/10/2014

Padova

Piazza Emeritani h17.00

05/10/2014

Parma

Piazza Garibaldi h18.30

05/10/2014

Pavia

Piazza della Vittoria h17.30

05/10/2014

Perugia

Piazza IV novembre h11.00

05/10/2014

Pisa

Piazza di Cavalieri h18.00

11/10/2014

Pordenone

Piazza XX Settembre h17.00

05/10/2014

Rapallo (GE)

Piazza del Chiosco della Musica (lungomare) h17.00

05/10/2014

Ravenna

Piazza S. Francesco h17.00

05/10/2014

Reggio Calabria

Piazza Italia h18.30

05/10/2014

Reggio Emilia

Piazza Prampolini h16.00

05/10/2014

Rovereto (TN)

Piazza Loreto h16.00

05/10/2014

Salerno

Piazza Portanova h20.00

04/10/2014

Saluzzo (CN)

Piazza Vineis h17.00

05/10/2014

Sassari

Piazza d’Italia h18.30

05/10/2014

Siena

Piazza del Campo h18.00

04/10/2014

Stresa (TO)

Lungolago ( presso la fontana dei giardini ) h16.00

05/10/2014

Subiaco (RM)

Pizza della Resistenza h17.00

05/10/2014

Terni

Piazza della Repubblica h17.00

05/10/2014

Torino

Piazza Carignano h16.00

05/10/2014

Trento

Piazza Duomo h18.00

05/10/2014

Trieste

Piazza Unità h18.30

05/10/2014

Udine

Piazza san Giacomo h11.30

05/10/2014

Vanzaghello (MI)

Piazza Costituzione h11.15

05/10/2014

Varese

Piazza Cacciatori delle Alpi h17.00

05/10/2014

Venezia

Campo San Geremia h17.30

05/10/2014

Verona

Piazza dei Signori h18.00

05/10/2014

Viterbo

Piazza del Plebiscito h19.00

Piazze in continuo aggiornamento sul nostro sito www.sentinelleinpiedi.it

 

26 pensieri su “Sentinelle in 100 città

  1. Io sono molto combattuto… non certo sulle motivazioni della manifestazione. È che su questi temi sono un po’ fumantino, non so se riuscirei a reggere la tensione di avere qualche contromanifestante che mi dileggia o mi insulta…

    1. Giusi

      Il vaccino sul papilloma virus è proprio un tipico esempio di business delle case farmaceutiche. Costa sui 120 euro e i ginecologi lo danno a tappeto anche a chi ha già contratto il virus, cosa scientificamente assurda. A cosa serve l’antivaiolosa se uno ha già il vaiolo? Questo me lo ha confermato un ginecologo onesto. Non solo. Non lo danno una sola volta ma lo fanno ripetere ogni anno. E’ un vaccino del quale molti hanno illustrato la pericolosità. Pare che induca pure la menopausa anticipata.

      1. …. Paix, però, ne stava parlando dal punto di vista della morale delle fanciulle, le quali, dubito che siano tra quelle che “hanno già contratto il virus”.
        Te e Paix mi potreste rispondere che il virus si potrevve evitare copulando solo con persone provatamente caste e pure, cioè cattoliche osservanti la Dottrina. E gli “altri”?

        1. copio da wikipedia:

          “Nel caso dell’HPV ci sono due strategie vaccinative: preventiva e terapeutica. La prima ha lo scopo di prevenire l’insorgenza delle infezioni, la seconda (ancora a un livello sperimentale) di curarle quando sono già in atto.

          Per quanto riguarda la prima strategia sono presenti sul mercato due tipi di vaccini, uno bivalente, che copre contro i ceppi 16 e 18 (responsabili del 70% dei tumori al collo dell’utero), l’altro quadrivalente, che protegge verso i ceppi 6, 11, 16 e 18. I vaccini sono distribuiti gratuitamente alle ragazze di età inferiore ai 12 anni.”

          1. Giusi

            Ma dopo i 12 no si paga e salato e pare possa fare molto male. L’uso terapeutico è un’invenzione assolutamente non provata. Me l’ha detto un quotatissimo primario ginecologo che non lo prescrive mai.

              1. ….che l’uso terapeutico è solo sperimentale lo dice anche wikipedia succitata.
                Per il resto: chiederò a qualche amico ginecologo, ammesso che io ce li abbia amici, in generale, e ginecologi in particolare!

                  1. Giusi

                    Si crede di distribuire preservativi e vaccini nocivi e di risolvere così i problemi delle malattie veneree. E invece non è così. Bisognerebbe educare, trasmettere dei valori, far capire che ubriacarsi, impasticcarsi e accoppiarsi alla dove cojo cojo a partire dai 12 anni non è un modo nè bello, nè giusto di vivere!

                    1. Giusi

                      Becco queste cose sempre di mercoledì a mezzanotte di ritorno da una messa serale con Adorazione, dopo il Signore mi si palesa Satana: o Galan favorevole ai matrimoni e alle adozioni gay (almeno ce ne siamo liberati anche se non si sa mai a volte ritornano!) o servizi come questo. Lo posto tanto siamo tutti grandi, adulti e vaccinati (con vaccini non nocivi). Mi pare istruttuvo. Mi chiedo: ma i genitori sanno cosa vanno a fare i loro figli in certe vacanze? Ne sono contenti? Mah! Vedere Lucci, un adulto che a quelle due poco più che bambine tutto quello che ha da dirgli è: mi raccomando il preservativo è cosa deprimente. Come siamo ridotti!

                      http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/484044/lucci-la-liberta-a-mykonos.html

                  2. Tutti i vaccini possono avere effetti indesiderati anche gravi.
                    Per quanto riguarda la morale delle fanciulle, ci penseranno le fanciulle stesse,
                    o i genitori stessi delle fanciulle, o le loro guide spirituali (ovviamente).
                    Ma non mi sembra giusto “demonizzare” i vaccini in quanto tali. O sarà Satana stesso che li ha
                    inventati (i vaccini e i caprini)?

                    1. Giusi

                      Non demonizzo i vaccini in quanto tali ciò non toglie che ci siano delle speculazioni. Ti sei dimenticato il caso aviaria?

          2. Paix

            Ma che dici, Alvise, non parlavo affatto di morale. Non mi sembra una mossa sociale astuta presentare una campagna di vaccinazione per una malattia sessualmente trasmissibile che però non viene neanche totalmente coperta dal vaccino come il passaggio che introdurrà le undicenni al sesso senza più pericoli. La campagna pubblicitaria è stata condotta così, tra lo sgomento di molti medici, tra l’altro. Di morale, non ho proprio parlato, non ci vedo neanche un tema “morale”, in questo argomento. Per questo dicevo che non ho nulla contro il vaccino (come non ho nulla contro nessun vaccino), ma proprio non ho condiviso la fuorviante campagna di informazione. Una buona sanità informa bene, non così.

            1. Paix:

              “Sul papilloma virus (che forse si allontana un po’ dal tema del post) io non sarei in sè contraria, ma dal punto di vista medico e sociale la promozione di un vaccino parziale, e soprattutto la sua propaganda come strumento per rendere “più sicura” l’entrata precoce delle ragazzine nella vita sessualmente attiva mi è sempre sembrata quantomeno azzardosa.”

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