Io, scout!

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Cari professori,

eccoci qua, alla fine della maratona che abbiamo corso insieme. Ci sono stati momenti difficili, in cui nessuno di noi si è arreso, ci siamo sempre rialzati e abbiamo ricominciato da capo. Gli esami sono arrivati e con serenità li abbiamo affrontati fino a questo momento, mancava solo la tesina, la prova più importante, quella per me più difficile, ”il muro della morte”.

Per la tesina la Preside ci ha chiesto un argomento originale, innovativo, a me è saltato subito in mente lo scoutismo ma, purtroppo, al riguardo ho avuto molte critiche, molte offese, e soprattutto molte prese in giro da parte di alcuni insegnanti che mi hanno fatto veramente male. Di certo non ho mollato, la vita è fatta di ostacoli sempre più alti e dobbiamo superarli, affrontarli e non abbatterci mai!

Così ho continuato a percorrere tranquillamente la mia strada perché quella era la mia tesina, il mio lavoro! Solo adesso mi sono resa conto che molte persone non capiscono il senso dello scoutismo.

Ora vorrei spiegarvelo in modo semplice, con parole mie…

Tante volte mi è stato chiesto perché sono scout e perché dopo così tanti anni non mi sono ancora stancata di essere scout. Io ho sempre risposto in maniera molto libera, a volte senza pensarci, dicendo semplicemente che mi piaceva, ma adesso, dopo aver fatto in modo approfondito questo lavoro ne ho capito veramente il significato e sono pronta a condividere con voi questa mia passione.

Sono scout perché mi piace il loro modo di vivere e pensare la vita, mi piace il loro ottimismo, la loro voglia di positività, il loro modo di divertirsi, la loro spontaneità, il loro modo di condividere con gli altri i valori importanti della vita, il loro modo di stare sempre dalla parte di chi ha bisogno. Quello scout è uno stile di vita, Il mio!

Per usare una metafora lo scout, per me, è come un compagno di banco, sempre pronto ad aiutarti nei momenti difficili, e questo non tutte le persone sono in grado di farlo! Gli sguardi che gli scout si scambiano non sono sguardi normali, sono ”sguardi scout” di occhi limpidi e cuore puro, il fisico è un ”fisico scout”, sempre forte e pronto…

Questo, in poche parole, è quello che io penso dello scoutismo, e spero con la mia tesina di aver condiviso con voi i miei sogni e… di avervi fatto un po’ sognare insieme a me. La scuola scout mi ha insegnato molto, mi ha insegnato anche che prima di criticare un argomento o una scelta personale bisogna conoscere e comprendere bene e poi, magari, si può non condividere…”.

Ora, cari prof, sono pronta a congedarmi da voi e vi auguro tutto il bene e il meglio che desiderate per i prossimi anni.

Cecilia Ferri, classe 3 B

Vicecapo squadriglia Aquile

P.S.: mi avete conosciuto per essere stata un’alunna schietta, educata (dagli scout) all’onestà e alla trasparenza, ma questo non sempre vi ha fatto piacere, lo so, e spesso ne ho pagato le conseguenze, ma se non vi avessi detto, con il coraggio e la sincerità di sempre, queste cose non avrei potuto lasciarvi. Nonostante le difficoltà che ho vissuto in questi tre anni, voglio ringraziarvi perché avete contribuito alla mia crescita e mi avete permesso di mettere in pratica i principi dello scoutismo.

fonte: ViterboNews24

26 pensieri su “Io, scout!

  1. “mi avete conosciuto per essere stata un’alunna schietta, educata (dagli scout) all’onestà e alla trasparenza”

    Certo che quel “(dagli scout)” è un colpo basso 😀

  2. Giancarlo

    Brava Cecilia, complimenti per la tua bellissima ed orgogliosa tesina.

    Un babbo con tre figli: tutti SCOUTS.

  3. Luci

    Be’ chi ha detto la massima offensiva citata da filosofiazzero sopra non ha la più pallida idea di che cosa siano gli scout. E se ce l’ha, è comunque un gran maleducato che avrebbe potuto esprimere le proprie opinioni senza offendere il prossimo. Gli scout per la cronaca, tra le altre importantissime cose, contribuscono ad offrire un cammino di fede profondo ed autentico che tanti catechismi tiepidini e – mi spiace dirlo – a volte ignoranti neanche si sognano. Non volevo far polemica, ma dare dei cretini agli altri non è un buon modo di commentare e di esprimere le proprie opinioni.

  4. Sara

    E poi sono i cristiani che giudicano e offendono! Ma, forse, questo è un caso di sacrosanta laica libertà d’espressione, mentre se parla liberamente un cristiano (che poi, se non è clericus, è anch’egli laico) è intollerante e religiosamente pregiudizievole!

    1. …forse potrei essere anche io(con una nuovo comma della non-legge Scalfarotto) denunciato e imprigionato per le mie opinioni (ammesso che siano)?

    1. Giusi

      C’è qualche buontempone che prima mette le interviste, poi le toglie, poi le rimette, poi le ritoglie: si divertono così, so’ ragazzi…….

      1. Giancarlo

        Io dico che è semplicemente sconcertante. Sono un fedele, amo il papa e la chiesa e ritengo di avere il diritto di sapere con certezza quello che il papa ha detto e quello che non ha detto, soprattutto quando ci sono di mezzo questioni importanti. Quello che sta succedendo E’ UNA VERGOGNA, e qualcuno dovrà spiegare.

        1. Giusi

          Giancarlo fattene una ragione: la colpa è sempre di Scalfari il quale fa finta di incontrare il Papa e poi scrive quello che vuole!

          1. Giancarlo

            Si, questo è quello che ci vogliono raccontare in vaticano. Io però comincio ad avere i miei dubbi.

  5. …ad ogni modo un conto è parlarne qui tra noi (del bliog) degli scout e dirne anche male, un altro conto sarebbe
    sbeffeggiarli e demoralizzarli in una classe di scuola (per esempio). Mai mai mai e poi mai mi prmettrei di sminuire qualcheduno (Socci a parte) per quello in cui crede, Tantomeno mi verrebbe mai in mente di non consentire lo scoutismo! Sono bravo, vero?

  6. Sara

    E’ sempre bello vedere un giovane adulto agire così, soprattutto a scuola: essere sicuro di sé e delle proprie scelte, prendersi le proprie responsabilità, assumersi il rischio. E poi saper tener duro, anche faticando e contro il parere di chi deve giudicarlo. Questa ragazza ha dimostrato che aveva senso chiamare Esame di Maturità l’esame conclusivo del corso superiore e, soprattutto, che nonostante i molti pareri contrari ha senso che questo esame ci sia, altrimenti la scuola diventa solo mera istruzione.
    Unica nota stonata, stonatissima: “mancava solo la tesina, la prova più importante, quella per me più difficile, ”il muro della morte”.” (SIC!)
    La tesina – oltre ad essere un lavoro preparato a casa e per tempo – non conta quasi nulla, tanto che non è neppure obbligatoria e spesso viene anche (purtroppo) riciclata! Ha il pregio che l’orale comincia con la sua esposizione (della durata di 10 minuti al massimo) da parte del candidato, perciò permette di rompere il ghiaccio e allentare la tensione (se c’é). Ma nella valutazione del colloquio ha un posto pressoché irrilevante, costituendo voce di valutazione minima solo se veramente eccezionale e se l’orale e il resto delle prove d’esame sono stati particolarmente brillanti.

  7. Alessia

    Giancarlo ho scorso i tuoi link..se posso permettermi datti a letture più furbe e stai tranquillo. tutti a voler essere più realisti del re, per dirla con il mondo. tutti, aime..a volersi mettere al posto di Dio. l’articolo che hai indicato mette i brividi, non per quello che vorrebbe far supporre, ma per quello che dice, per le eresie che contiene!sì il male trama nella Chiesa (dove più abbonda la grazia più abbonda il male perchè stupirsi?) e articoli come questo sono proprio il peggio. Apriamo il nostro cuore a Dio e stiamo ancorati alla parola, mettiamoci umili alla sequela senza voler fare i maestri e vivremo felici. induriamo i nostri cuori e le letture di questi giorni dicono che sarà di noi…”Sodoma e Gomorra verranno trattate meno duramente”… fare selezione di ciò che leggiamo e guardiamo non fa male 😉

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