Mentono (sapendo di mentire)

di Benedetta Frigerio

«Dobbiamo frenare questa corsa»; «i bambini non possono diventare proprietà degli adulti»; «abbiamo sentito tante campane, ma mai quelle dei diretti interessati a cui non viene data voce». Sono le parole di Robert Oscar Lopez, professore presso la California State University, che lo scorso 12 marzo ha dato testimonianza davanti al Parlamento del Minnesota chiamato a legiferare sul matrimonio omosessuale. L’uomo, cresciuto dalla madre lesbica con la sua campagna, è intervenuto il mese scorso raccontando la sua esperienza sul Public Discourse, il giornale online del centro di ricerca The Witherspoon Institute dell’Università di Princeton.

Spiegando di essere bisessuale, il professore ha dichiarato: «I bambini sentono potentemente la mancanza di un padre o di una madre» e «provano una grande frustrazione, perché non sono in grado di fermare chi decide di privarli del padre o della madre».
Cresciuto nella comunità LGTB ( Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) da quando aveva due anni, Lopez ha spiegato perché la sua voce non è bastata a frenare la legge sulle nozze gay in Minnesota: «Nel corso dell’ultimo anno sono stato di frequente in contatto con adulti cresciuti da genitori dello stesso sesso. Sono terrorizzati dall’idea di parlare pubblicamente dei loro sentimenti, così molti mi hanno chiesto (dato che io sono già uscito allo scoperto, per così dire) di dare voce alle loro preoccupazioni». Lopez, parlando della conflittualità che si vive tra l’attaccamento ai genitori e le ferite da questi provocate, ha aggiunto di voler parlare soprattutto per «conto di coloro che sono stati messi da parte dalla cosiddetta “ricerca sociale” sulla genitorialità omosessuale».
Quelli che hanno contattato il professore si sono sentiti in dovere «di ribadire di amare i propri cari», ma poi «si sentono scollegati dagli aspetti legati al sesso delle persone intorno a loro, con una certa frequenza provano rabbia verso i loro “genitori” per averli privati del genitore biologico (o, in alcuni casi, di entrambi i genitori biologici), rimpiangono di non aver avuto un modello del sesso opposto, e provano vergogna o senso di colpa per il fatto di sentire un risentimento verso i propri genitori».
Secondo il professore la legge sul matrimonio omosessuale è pericolosa: «Incoraggiare le coppie dello stesso sesso a pensare che la loro unione non sia distinguibile dal matrimonio» è dire «una menzogna, e tutto ciò che si fonda sulla menzogna ci si ritorcerà contro».

«Dopo aver trascorso quarant’anni dentro nella comunità gay – ha proseguito -, ho visto come questa realtà produca odio e recriminazione viziosa». Le coppie dello stesso sesso, infatti, spesso parlerebbero male di quelle eterosessuali per giustificare le adozioni. «Ma – ha continuato il professore – io sono qui per dire di no: avere una mamma e un papà è un valore prezioso in sé, non qualcosa che può essere ignorato, anche se una coppia gay ha un sacco di soldi, anche se può iscrivere un ragazzino alle migliori scuole».
Sarebbe poi «inquietante e classista la posizione dei gay che pensano di poter amare senza riserve i loro figli dopo aver trattato la madre surrogata come un incubatore, o delle lesbiche che credono di amare i propri figli incondizionatamente dopo aver trattato il loro padre-donatore di sperma come un tubetto di dentifricio».
Lopez ha denunciato le autorità che, anziché proteggere il diritto degli orfani ad avere una madre e un padre, si preoccupano di rispondere alla domanda del mercato degli omosessuali che vogliono figli: «Qualunque sia il trauma causato ai bambini dall’essere orfani non dovrebbe essere aggravato dallo stress di essere adottati da una coppia dello stesso sesso». Per il professore neppure il genitore biologico divorziato avrebbe il diritto di allevare il proprio figlio con una persona dello stesso sesso lasciando da parte il genitore biologico: «I bambini di solito vogliono che la loro mamma e il papà smettano di litigare, mettano da parte le loro differenze, e stiano insieme, anche se uno di loro è gay».

Lopez ha citato anche la fecondazione, il divorzio, il commercio delle adozioni, per dire che «i bambini gettati nel bel mezzo di questi pericoli morali sono ben consapevoli della responsabilità dei loro genitori nel dare loro una vita stressante ed emotivamente complicata», mettendoli persino «nella non invidiabile posizione di essere chiamati “omofobi” se semplicemente soffrono per lo stress che i genitori hanno loro imposto».
Sfortunatamente, però, il movimento LGTB «ha deciso che la sua convalida da parte di altri richiede una ridefinizione del “matrimonio” inclusiva delle coppie dello stesso sesso. Così eccoci qui, bloccati a imporre una vita problematica ai bambini». Perché purtroppo, conclude Lopez, «suppongo di non contare. Non sono un medico, un giudice o un commentatore televisivo, solo un ragazzo che ha dovuto ripulire il casino lasciato dalla rivoluzione sessuale».
 fonte> Tempi.it 

33 pensieri su “Mentono (sapendo di mentire)

  1. Erika

    Io non credo che un bambino non possa essere allevato decentemente da una coppia dello stesso sesso, o da un singolo.
    Purche’ non venga messa in scena una commedia di famiglia, una menzogna: tutti gli esseri umani sono evidentemente generati da un maschio e da una femmina, ma non sempre poi questi sono in grado di allevarli.
    In questo senso mi fa orrore la pratica delle “madri surrogate”.
    Però penso che una coppia di adulti responsabili possa prendersi cura di un ragazzino che magari ha avuto la sfortuna di essere abbandonato o di aver perso i suoi genitori. Questo in fin dei conti e’ sempre successo: bambini educati al di fuori da un contesto familiare classico, magari da una zia, o in un collegio, non è detto che siano condannati all’infelicita’, possono ricevere amore e sostegno morale e materiale anche da persone che non sono i loro genitori. Purché non gli si menta per propria gratificazione personale, perché si vuole “giocare” a mamma e papà.

    1. Giusi

      La legge francese legittima proprio la menzogna, la commedia di famiglia al punto di arrivare a pensare di sopprimere la verità e cioè l’esistenza della mamma e del papà sostituendoli con genitore 1 e genitore 2. I bambini allevati da zie o in un collegio possono sì crescere felici se trovano persone sensibili che li amino e li aiutino ad accettare e ad elaborare il fatto che è successa una disgrazia o che sono stati abbandonati ma non sono situazioni commensurabili con l’aberrazione di un matrimonio o di un adozione gay. Per grazia di Dio oggi ha parlato anche il Papa:

      http://www.lastampa.it/2013/06/15/blogs/san-pietro-e-dintorni/francesco-legge-taubira-l9pvmHTeIAN78SCIbiQiQO/pagina.html

  2. Giusi

    Ma Alvise che fine ha fatto? Anche sul suo bolg non scrive dal 10 giugno. Sto col pensiero. Magari è in vacanza ma poteva pure avvisare……

      1. Giusi

        Esercizi? Esistono altri esercizi oltre a quelli spirituali? Mi vengono in mente solo le esercitazioni militari. Vabbè che voleva invadere la Città del Vaticano…… Si salvi chi può!

  3. Alessandro

    Papa Francesco stamattina a una Delegazione di Parlamentari Francesi del Gruppo di Amicizia Francia-Santa Sede:

    “Il vostro compito è certamente tecnico e giuridico, e consiste nel proporre leggi, nell’emendarle o anche nell’abrogarle. Ma è anche necessario infondere in esse un supplemento, uno spirito, direi un’anima, che non rifletta solamente le modalità e le idee del momento, ma che conferisca ad esse l’indispensabile qualità che eleva e nobilita la persona umana.”

    Chi vuole intendere intenda…

  4. Arturo

    per Giusi ,Alessandro è stato il solo ad argomentare in modo coerente e sufficientemente tollerante, ha provato anche a filosofeggiare.
    […] La legge francese è un atto di giustizia profonda, una decisione storica , che stabilisce che tutti i francesi sono uguali. e ripeto per la 500esima volta che le adozioni per i single erano già state approvate da anni, La battaglia era sulla gestazione in affitto .per la quale ci sono multe salatissime e il carcere. Il parlamento francese dovrebbe comunque approvarla a fine anno. Ma cadessero anche tutte le leggi , gli omosessuali nascono e si sposano comunque , creando pasticci sociali come quello di mio nonno , sposato, che aveva il suo amante a casa.E i figi sono venuti tutti perfettamente normali ed eterosessuali; unica pecca le cause per eredità. Meglio la trasparenza e i diritti ,che i pasticci sociali. Infine Il simpatico cicciottello qui , è stato messo da parte alle audizioni in Minnesota , perchè in contrapposizione c’erano tanti altri figli di gay , che erano favorevoli al matrimonio dei loro genitori. E Il perchè sta proprio nelle sue parole , i figli vogliono vedere i genitori felici e sposati… vale anche per i figli dei gay. E la sua testimonianza non è inferiore a quella degli altri figli dei gay in Minnesota o alla mia in Italia, tant’ è vero che la legge è passata in Francia e in Minnesota.

    1. Giusi

      Arturo ho capito che ti piace Alessandro, non c’è bisogno che lo ripeti ad ogni post. Mi taglierò le vene per traverso dalla gelosia! Pensa piace anche a me! Non sia mai si vada a ripetere la situazione di tuo nonno! A proposito tua nonna cosa ne pensava? Immagino fosse felice e contenta e tutti insieme sfornavano le macine del mulino bianco! Tutti i francesi sono uguali? Sei proprio sicuro? Anche i sindaci che rischiano la galera perchè non vogliono celebrare i matrimoni gay? E’ contemplata l’obiezione di coscienza nel tuo concetto di libertà? La libertà religiosa? Hai apprezzato il post di Alessandro sulla coerenza dei cattolici? Bene sappi che io sono molto coerente e considero la sodomia come uno dei quattro peccati che gridano vendetta davanti a Dio! Che approvino pure tutte le leggi che vogliono, alla fine l’unica che resterà sarà quella del Signore!

      1. Alessandro

        Comincio a preoccuparmi, se piaccio sia ad Arturo sia a Giusi c’è qualcosa che non va 🙂 😉

        1. @Alessandro. Eh si, se piaci a Giusi c’è proprio da preoccuparsi….. 😉 🙂 😀 !!

          Giusi…è una battuta 😉

          1. Giusi

            Guarda che mi piaci anche tu! Quindi preoccupati! 🙂 Ho poi scoperto che non posso vivere senza Alvise. Ma quando torna? Alvise guarda che voglio un resoconto dettagliato di questi esercizi!

  5. Alessandro

    Alcuni mentono sapendo di mentire. Tanti cattolici disertano (sapendo di disertare?)

    “Il mondo cattolico italiano vive una crisi di identità. Lo denuncia il cardinale Camillo Ruini. «Sembrano di un altro pianeta – lamenta aprendo a Roma la Giornata dell’Evangelium Vitae – i comportamenti di molti politici che si dichiarano cattolici, ma che sono a favore di legislazioni che contemplano aborto e eutanasia». Da stigmatizzare, però, scandisce Ruini, anche «il comportamento di quegli elettori che si comportano quasi indifferentemente nelle loro scelte», e non tengono conto delle posizioni che i loro candidati assumono in tale ambito decisivo per la testimonianza dei credenti.

    «È un problema grave – sottolinea il cardinale – lo scarso senso di appartenenza ecclesiale». Si tratta di un atteggiamento frutto di una «laicità male intesa», cioè «interpretata come autonomo giudizio morale quando siamo in sede politica e legislativa».
    «La traduzione legislativa dei valori morali passa per gli elettori, ma – ammonisce il cardinale – se sono consapevoli dei contenuti antropologici della nostra fede, non possono prescindere da questi. Se lo fanno, commettono una grave mancanza».

    Per lo storico «braccio destro» di Papa Wojtyla sulle vicende italiane, occorre superare quella sorta di schizofrenia che impedisce a troppi cattolici di proclamare con chiarezza che «la legalizzazione dell’aborto e dell’eutanasia non è mai lecita», e l’obiezione di coscienza verso queste leggi «è un diritto fondamentale». Nascondere queste posizioni o sminuirle porta conseguenze molto rilevanti.
    «Se noi cattolici – avverte Ruini – non cresciamo in questa consapevolezza, saremmo condannati a una crescente irrilevanza e insignificanza, che penalizzerebbe ogni nostra capacità di evangelizzazione. Non solo in ambito politico, ma in ogni dimensione della proposta cristiana».”

    http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/ruini-ruini-ruini-aborto-abortion-aborto-25691/

    1. La schizofrenia alle urne porta a risultati come quelli di Milano (Pisapia) e Roma (Marino)… Da romano sono stato infatti in forte imbarazzo, visti gli imbarazzanti risultati del sindaco uscente. Ma problema ancora piú grande è l’ambito nazionale, dove la scelta è tra chi ha idee simili ai suddetti sindaci in carica e chi impresentabile lo era prima ancora che “scendesse in campo” 🙁

  6. Roberto

    @Erika, la posta in gioco è proprio la menzogna, non lo vedi da questa testimonianza?

    Intanto, come osservazione di carattere generale, vorrei far notare che l’epoca nella quale viviamo ha, tra i tanti difetti e malanni che colpiscono la ragione, questo: il rifiuto di astrarre.

    Da intendersi in questo senso: di fronte a qualsiasi sforzo della ragione umana di astrarre e sviluppare una riflessione di ordine generale su un aspetto qualsiasi della realtà, che esca dallo stretto campo delle scienze positive, si solleva un’obiezione di questo genere: poiché la generalizzazione e l’astrazione, proprio in quanto tali, non possono “ricomprendere” ogni singolo evento del “reale”, allora la riflessione di ordine generale non ha valore.
    Ma questo modo di ragionare non può essere accettato. E’ quello che per esempio il troll di turno, o Alvise, proprio non vogliono cacciarsi in testa: una generalizzazione non pretende di dire la parola definitiva su ogni singolo “evento del reale” e il suo valore non può essere sminuito (né assolutizzato) dalla semplice osservazione che, nella realtà, i singoli casi si rifiutino, com’è naturale, di soggiacere necessariamente alle conclusioni di un ragionamento di ordine generale.

    Per calare la questione nel caso in oggetto, perciò, nessuno qui sta dicendo che un bambino non possa essere cresciuto bene anche in assenza di figura paterna/materna, né tanto meno che la presenza di queste due figure sia un automatico sigillo di garanzia per il successo di una buona crescita. No e poi no.

    Sicuramente si sta dicendo che la presenza partena/materna è un bene, e che nessuno ha il diritto di sottrarre questo bene a un innocente indifeso che non ha neppure la forza razionale di articolare ciò di cui ha bisogno. Se vuoi, soffermati su questo aspetto che mi ha colpito e che traspare bene dalla testimonianza di cui sopra: un bisogno che il bambino non riesce neppure a esprimere, e si impasta con i sensi di colpa per il risentimento nei confronti dei “cosiddetti” genitori che si avvertono, a buona ragione, come i responsabili della sottrazione di questo bene. Puoi immaginare quanto debba essere frustrante e doloroso trovarsi in una condizione simile?

    Ma, mi si dirà: ebbene, anche questo è un aspetto di carattere “episodico” che può presentarsi come pure no.

    A questa obiezione rispondo di no: e qui si arriva alla formulazione della menzogna. Perché qua non si sta dicendo che un bambino non possa essere cresciuto bene anche da una persona singola, purché però, come tu stessa hai premesso, non “venga messa in scena una commedia di famiglia” e “non si menta per gratificazione personale”. In realtà il problema va oltre a tutto questo.

    Coloro che pretendono il “””matrimonio””” e le adozioni omosessuali, non lo pretendono di certo per la preoccupazione dei poveri bambini che languono negli orfanotrofi (e questo a prescindere che la “domanda” di adozioni da parte di coppie sposate, qui in Italia per esempio, sia ben superiore all’ “offerta” di orfani).
    Coloro che pretendono queste aberrazioni giuridiche lo fanno per dare corpo a un loro costrutto mentale, a una pretesa ideologica.

    Per affiancare la crescita sana di un bimbo che “veniva allevato dalla zia” o chi per essa, esisteva fino a poco tempo fa e ancora nei fatti esiste oggi, seppur in misura decisamente inferiore, un tessuto sociale nel quale il bambino poteva facilmente trovare il riscontro di figure paterne/materne al di fuori della sua condizione. Di certo, questo provocava percezione di una propria ferita e mancanza, che però poteva essere compensata in tanti modi e, SOPRATTUTTO, nessuno si sarebbe mai sognato di dire che la sua era una condizione ottimale o “normale”, ma che era successo qualcosa di brutto che però poteva essere affrontato, vissuto e persino compensato.

    Invece, la legiferazione della menzogna ha alla sua base un’infantilistica ed edonistica pretesa da parte degli adulti di garantire una farlocca normalità a una condizione oggettivamente disordinata qual è quella di adulti che soffrono in varia misura di uno stato di inversione della propria sessualità.
    Poiché questa è l’assurda “ratio” della legge in oggetto, ecco che i bambini diventano STRUMENTALI, diventano veri e propri strumenti messi al servizio di questa menzogna giuridica apparentemente gratificante per gli adulti.
    Poiché c’è la pretesa di una falsa normalità, tale menzognera pretesa deve essere avallata da una parodia di quotidianità che includa una genitoralità bugiarda, e che è bugiarda soprattutto perché non è il “presunto” genitore che “serve” al bambino, ma esattamente il contrario!

    Pensa a quanto doloroso e frustrante debba essere questo stato: un po’ come una persona che ha bisogno di un certo nutrimento e non solo questo gli venga negato, ma gli venga negato addirittura l’esistenza e la legittimità stesse del suo bisogno.
    Dev’essere pazzesco, terribile: e poiché sono le persone stesse che si occupano della crescita del bambino, la prima ragione di questa frustrazione, ecco gli strazianti sensi di colpa, le ferite che forse non si rimargineranno per tutta la vita…

    Aggiungi infine che, proprio in ragione della sua vera “ratio”, tale legge (o tale lettura della realtà, finché non trova la forza di fare del proprio abuso una legge) ambisce addirittura a distruggere la realtà che le figure genitoriali debbano essere una paterna e una materna. Anche questo risulta chiarissimamente dalla testimonianza: poiché si desidera la legittimazione di una falsa normalità, ciò che è realmente normale, ciò che è “norma” deve essere livellato in quanto con la sua sola pretesa di essere norma si fa “ingiustizia” o negazione di un presunto “diritto” che tale non è. E perciò, se tali istanze fossero accolte fino in fondo, non solo questo spingerebbe al parossismo la negazione al bambino di quel bisogno di cui parlavo, ma si trasformerebbe addirittura in una minaccia per tutta l’infanzia. Il famoso “genitore 1” e “genitore 2”.

    Questa è la posta in gioco. Non certo l’affermazione che “non si possa essere cresciuti decentemente anche solo da una persona”. Come premettevo, nessuno nega questo fatto evidente, ma volersi soffermare su questo aspetto, pur veritiero, laddove la questione è tutt’altra, significa piegare un’affermazione vera a servizio di una ben più terribile e crudele menzogna.

  7. Lidia

    quanto ti capisco…da romana anche io ero disperata. Entrambi i candidati al ballottaggio erano impresentabili, Alemanno per organizzazione, Marino per ideologia. Roma si merita di molto meglio…
    Speriamo bene…

    1. @Lidia: 🙂 ero giàpronto al linciaggio perché temevo una percentuale schiacciante di sostenitori d Alemanno qui.
      Purtroppo Marino ha vinto e purtroppo Roma al momento non merita candidati migliori di quei 2 🙁

      @Giusi: a meno di qualche espressione condivido quanto hai risposto ad Arturo sulle farse, ehm i “matrimoni” gay. Spero non ti preoccupi la cosa 😀

  8. Arturo

    Alessandro è sempre il mio preferito. Finalmente si tocca la questione di coerenza tra i politici che si professano cattolici e i dettami della chiesa , di solito la loro condotta di vita è il contrario di quello che dovrebbero difendere. Ed è insopportabile

    1. @Arturo di che ti scandalizzi… sono i “cattolici (sedicenti cristiani) adulti” !
      E puoi anche invertire i termini cattolici e cristiani il risultato non cambia 🙁 🙁

    2. Alessandro

      Arturo, dici che “è insopportabile” l’incoerenza dei politici cattolici, ma considera che se i politici cattolici fossero tutti o per la maggior parte coerenti con i dettami della Chiesa, si opporrebbero in modo fermo e compatto al matrimonio gay, ai Pacs e affini.
      Troveresti ciò più “sopportabile”? Non vedi che è proprio l’indifferenza ai dettami della Chiesa di molti politici sedicenti cattolici a rendere prevedibile (purtroppo, dico io) che anche in Italia vengano presto introdotti Pacs e affini (se non addirittura il matrimonio gay), che invece non sarebbero mai approvati se i politici cattolici del nostro Paese riscoprissero la coerenza?

      1. Giusi

        Giustissima osservazione! A proposito di coerenza cattolica, poichè se ne è parlato anche in questo blog, dò questa interessante informazione. Una lettrice del Mattino di Padova ha inviato una lettera a difesa di quel sacerdote di Solesino che nella sua missiva al candidato gay non l’aveva assolutamente offeso ma aveva solo difeso e ribadito la dottrina cattolica. Il Mattino, del gruppo Repubblica, l’ha pubblicata senza accusare la lettrice di omofobia. Brava la lettrice e onore al merito al Mattino (si è comportato meglio dei Paolini……)

        http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/06/16/news/dio-ha-creato-l-uomo-e-la-donna-unica-soluzione-possibile-1.7268433

  9. Arturo

    Giusi anche il suicidio è uno dei peccati mortali che gridano vendetta davanti a Dio , o per lo meno lo era finchè la chiesa ha stabilito che ci può essere pentimento un attimo prima, ma tu non ti suicidare lo stesso … Anche mangiare crostacei , come scritto nel levitico è un peccato mortale. Due umini che si amano o due donne che si amano , rappresentano soltanto una delle tante varianti dell’amore.I sindaci francesi non sono preti chiamati a sposare due gay, per i quali divrebbe essere garantita libertà di coscienza, ma funzionari pubblici che devono applicare una legge statale.Non applicarla è un atto gravissimo, quindi il carcere è più che meritato. Hanno possibilità di delegare un assessore a scelta e la libertà è garantita .

    Io sono per la monogamia e il pasticcio di mio nonno non si ripeterebbe. Se ci fosse qualche mio figlio o nipote gay, sarei felice se si sposasse invece di creare pasticci sociali e giuridici, Il matrimonio è un impegno e le sistuazioni anomale riguardano anche altri..Ad esempio nella classe superiore di mio fratello , c’erano due gay ciellini,un ragazzo e una ragazza:si sono sposati tra loro! E li ha sposati un giovane prete gay ciellino , assistere al loro matrimonio è stato un incubo- e come vedete i gay hanno accesso già al matrimonio ,creando situazioni contorte E poi io non solo sono favorevole , ma li avevo anche teorizzati , come unica forma di uguaglianza possibile! Anche io avevo comppagnetti gay, che venivano presi in giro . un giorno tornai a casa consultai l’enciclopedia e i libri di mia zia e ricordo che esclamai, “i miei amici sono persone meritevoli e normali, sono gli altri che sono pazzi .Qualche anno e potranno sposarsi”Detto e fatto!

    Alessandro anche adesso i politici cattolici sono contrari, con qualche eccezione, ma almeno sarebbero coerenti con il loro pensiero e non vivrebbero in peccato e contraddizione perenne.

    Infine il 40enne degli articoli dei siti cattolici,è l’unico figlio di gay contrario ai matrimoni gay ,alle audizioni tenute per approvare la legge in Minnesota,che venne poi approvata. Ed è l’unico figlio in tutti gli stati statunitensi in cui i matrimoni gay sono legali , cioè un solo uomo figlio di gay in 11 stati U.S,A più 10, che riconoscono le unioni civili . Veramente troppo poco per fare di tutta l’erba un fascio!!!E quanti sono allora i figli che hanno partecipato per chiedere il matrimonio dei loro genitori? un migliaio?! Chi è che mente sapendo di mentire?

    1. Giusi

      Tu confondi l’amore con il vizio e la trasgressione. Il rapporto gay è intrisecamente trasgressivo. Avevo un amico gay che poi è mancato. Non si sarebbe mai sognato di sposarsi o di adottare .Perchè era una persona onesta e mi ha sempre parlato con sincerità del suo mondo. Aveva un compagno “fisso” che abitava nell’appartamento di fronte ma mi spiegava con sincerità che per i gay avere altri rapporti è la norma e anche vivere situazioni di tipo orgiastico con l’assenso e la partecipazione del compagno. Condizioni ideali per i bambini! In realtà ai gay del matrimonio non importa nulla. E’ una rivendicazione di tipo ideologico che mira a scardinare la famiglia. I diritti, se si vuole, si possono garantire con le leggi esistenti. Il codice civile consente un’ampia autonomia contrattuale. Ci hanno fatto una “capa tanta” col compagno di Lucio Dalla. Ma che ne sappiamo se Lucio Dalla voleva lasciargli qualcosa? E’ stata una strumentalizzazione e una mancanza di rispetto nei confronti di Lucio Dalla che non aveva mai ammesso nè aveva mai voluto parlare della sua presunta omosessualità e non si sarebbe mai sognato di partecipare a quelle pagliacciate di gay pride volgari e blasfeme. Se un etero si sognasse di presentarsi in strada bardato in quella maniera lo arresterebbero! Ci sono leggi che implicano questioni di coscienza e che devono prevedere l’obiezione altrimenti sono leggi dittatoriali come è per l’appunto quella francese peraltro approvata ignorando la protesta di milioni di persone!

    2. @ Arturo: tanto per cominciare mi viene in mente almeno un’altro caso, quello di Dawn Stefanowicz che ha scritto un libro sulla sua esperienza (http://www.dawnstefanowicz.org/). Quindi forse potresti porti la domanda in altro modo: non potrebbe essere che Robert Oscar Lopez sia UNO DEI POCHI «figli di gay contrari ai matrimoni gay» di cui i mezzi d’informazione di massa si siano degnati di raccogliere la storia?

      p.s. tieni presente che sia Lopez sia la Stefanowicz sono veri figli di genitori omosessuali (non adottati), che amavano e amano i loro genitori ma che sono stati costretti a percorrere una vera e propria via dolorosa dalle scelte personali – posso definirle egoistiche? – dei loro genitori. Sono persone che sanno di cosa parlano e cercano di far capire agli altri che sarebbe meglio non insistere su certe strade. Secondo te mentono sapendo di mentire? E a che scopo, visto che basterebbe dicessero il contrario per essere portati in trionfo?

    3. vale

      arturo
      non ho ancora capito se ci fai o ci sei.basta leggersi lettera S.Paolo ai romani 1 – 26,31.
      non ci sono altre interpretazioni, eufemismi od altro. è uno dei 4 peccati che grida vendetta al cielo.
      la puoi girare come ti pare. ma così è.

  10. admin

    Arturo ho pubblicato le tue opinioni in abbondanza, la tua posizione ci è perfettamente chiara come è chiara quella di questo blog, la propaganda alle nozze e alle adozioni omosessuali ora puoi andarle a fare da un’altra parte, non avrai alcuna difficoltà a farti ascoltare altrove, anzi da quando è scattato l’ordine per la promozione dell’omo-ideologia quelli come te li aspettano a braccia aperte sui ricchi media nazionali.

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