Ognissanti vs Halloween? (replay)

di Claudia Mancini  

Noi cristiani, a volte, ci lasciamo scivolare addosso questioni fondamentali per la nostra fede, o restiamo indifferenti davanti a provvedimenti profondamente offensivi­ – vedi la sentenza della Corte di Cassazione che ha sdoganato la bestemmia in TV  – per poi lasciarci letteralmente risucchiare da questioni, al confronto, assolutamente secondarie. Mi riferisco a quel pullulare su web e social network, in questi ultimi giorni, di link ed iniziative “Halloween sì-Halloween no”: una semplice querelle che – in pochi giorni – ha assunto proporzioni tali da sembrare una vera battaglia ideologica che, come tutte le altre, non è mai foriera di verità. Continua a leggere “Ognissanti vs Halloween? (replay)”

Il calcolo dell’imprevedibilità

di Maria Elena Rosati   trentamenouno

I componenti della commissione Grandi Rischi  della Protezione Civile sono stati condannati a sei anni di carcere per il terremoto in Abruzzo del 2009: non avrebbero fornito le giuste informazioni ai cittadini, minimizzando l’entità del sisma in arrivo. In pratica, non sono stati in grado di prevederlo con certezza assoluta. Continua a leggere “Il calcolo dell’imprevedibilità”

Abbiamo una fame infinita di qualcosa di eterno e di vero

Intervento alla  XIII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI  (7-28 OTTOBRE 2012 ) di Tommaso SPINELLI, 23 anni Catechista di giovani catecumeni presso l’Ufficio Catechistico della diocesi di Roma 

La nuova evangelizzazione ha bisogno di sostanza: di catechesi di spessore che sappiano dire qualcosa di serio alla nostra vita, ma anche e soprattutto di vite di spessore che mostrino nei fatti la solidità di chi è cristiano. A maggior ragione oggi che le famiglie sono disunite e spesso abdicano al loro ruolo educativo, i sacerdoti testimoniano ai giovani la fedeltà ad una vocazione e la possibilità di scegliere un modo di vivere alternativo e più bello rispetto a quello proposto dalla società. Ciò che mi preoccupa è che però tali figure di spessore stanno diventando la minoranza. Continua a leggere “Abbiamo una fame infinita di qualcosa di eterno e di vero”

Quelli senza navigatore

di Costanza Miriano

Fingo di essere contro il navigatore per nobili motivi morali, per alte e intelligenti ragioni tipo che la signora che con voce meccanica ti dice di “svol- tareà – destra” ottunde le tue capacità e il senso dell’orientamento, l’abilità di imparare cose nuove e la memoria. La verità, ovviamente, è che non sono capace di programmarlo, non voglio assolutamente imparare niente di tecnologico, anche se so che alcune cose mi semplificherebbero la vita.

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La fede dei bambini

di Andrea Torquato Giovanoli

Mille cose da fare: così mia moglie ed io, mentre il grande è all’asilo, una volta soddisfatte tutte le sue necessità, spesso piazziamo il piccolino in culla o sul divano, od anche sul lettone, attorniato dai cuscini. E lui rimane lì, a guardarsi intorno e scoprendo il mondo, oppure si lascia distrarre dai giochini che lo circondano, o invece si addormenta, ma sempre, e dico sempre, al passaggio di uno dei due genitori accanto a lui si blocca, spalanca gli occhi in un muto richiamo, allarga le sue braccine ed inizia a sgambettare frenetico, muovendo nell’aria passi svelti che hanno una sola meta: l’abbraccio del genitore. Continua a leggere “La fede dei bambini”

Gli aforismi di Paolo

di Paolo Pugni

Lo so. È come per una raccolta di racconti, che quando la presenti ad un editore ti dice subito che uno se la deve meritare. Che vuol dire scordati che le pubblichi se non hai vinto un Pulizer, un Nobel o almeno due Strega, un Bancarella e una manciata di premi minori, o hai già venduto più di 1 milione di copie. O ti chiami Costanza. Continua a leggere “Gli aforismi di Paolo”

Amare è difficile

di Costanza Miriano

Amare è difficile. Qualcuno potrebbe chiedersi come mai ci arrivi solo adesso, a questa intuizione, d’altra parte la caduta dal pero è una delle specialità nelle quali eccello. Sarò l’ultima ad averlo capito, forse, ma sono arrivata anche io.

Amare è difficile, e non solo perché odiare invece è facile. Questo è evidente, lo avevo capito subito.

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Più chiaro di così

dal Vangelo di Marco:

Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

È il padre che indica la strada

A un mese dall’uscita di SPOSALA E MUORI PER LEI vi proponiamo un estratto dal capitolo 8 :  Ho detto “Dio”, non “bio” ovvero L’educazione deve avere un fine alto. A seguire il video dell’intervista alla LIBRERIA COLETTI.

di Costanza Miriano

Prima mi dispiaceva del fatto che i miei figli di ogni cosa che dico chiedano conferma al padre: ero sicura che fosse perché non ero riuscita a dissimulare la mia ignoranza, forse era stato troppo quando avevo detto che Pancho Villa era l’aiutante di Zorro, o forse perché tutto quello che funziona in casa lo fa funzionare il babbo, e se il divx si blocca è meglio che io esca dalla stanza.

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È solo cenere

di Costanza Miriano

Non sono di Cl, ma ieri dopo avere letto le ultime notizie sugli esponenti di Comunione e liberazione indagati in Lombardia, e tutti gli attacchi a Cl fatti da chi non aspettava altro, per correre ho deciso di mettere la maglietta del meeting di Rimini, regalatami dalla mia amica Elisabetta. Un coraggioso gesto dimostrativo, me ne rendo conto, che deve avere sicuramente impressionato le cornacchie e le pecore che pascolavano lungo gli stradelli dell’Appia antica. Continua a leggere “È solo cenere”

A tavola con l’amore

di Andrea Torquato Giovanoli 

Mia moglie ha una passione viscerale per il cibo, ma che non è gola, è  invero gusto per l’assaggiare i sapori. Io di contro vivrei di menù fisso. Così capita che se, per dire, si sta mangiando la stessa pasta, lei al sugo ed io in bianco, come uno studente impreparato all’esame mi ritrovo a paventare l’incombente interrogazione: “Posso sentire com’è la tua?”, mentre la sua forchetta già si protende verso il mio piatto a violare l’intimità della mia pietanza, come un invasore che mi depreda, che se mi pungolasse  invece le carni mi sarebbe di minor fastidio.

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Il frullatore delle menti

 

da un commento di Daniela Bovolenta al post di ieri .

L’istruzione è, per vocazione famigliare non per mestiere, la mia trincea quotidiana.
Patisco ogni giorno la pochezza dei programmi, la confusione dei contenuti, l’accumulo di centinaia di nozioni sciocche o banali che non ne fanno una importante. Soprattutto l’umiliazione dell’intelligenza dei nostri figli, tenuta sempre al regime più basso possibile.

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Povero sapere!

di Costanza Miriano

Quando ho preso in mano i libri della prima elementare del primo figlio erano passati ventotto anni dalla mia, di prima elementare, ma il mio sussidiario me lo ricordavo ancora un po’. Cominciando a sfogliare i testi del futuro scolaro, ricordo che ho pensato: “bene, questi sono i libretti per giocare. Poi ci diranno dove prendere i libri veri.” Ci ho messo un po’ a realizzare che erano quelli, i libri veri. Continua a leggere “Povero sapere!”

Perché ti vuoi sposare?

postato da Stefano Manfrin

Fatto realmente accaduto: missione in Brasile, il sacerdote si appresta a celebrare il matrimonio di due giovani fidanzati. Chiede a lui: “Perché ti vuoi sposare?” “Per essere felice”, risponde il fidanzato. “E tu, perché ti vuoi sposare?” “Anch’io per essere felice!” risponde la ragazza. “Bene, possiamo andarcene tutti a casa, non vale la pena celebrare questo matrimonio” sentenzia il prete. Continua a leggere “Perché ti vuoi sposare?”

Dammi 6 parole

di Paolo Pugni

Amo la sintesi, quel poetare lucido e sobrio, ricco e incisivo, che in poche parole nasconde tesori che solo chi sa intendere dissotterra. Virtù questa rara, sempre di più, perché pare proprio che abbiamo perso quella capacità di superare la superficie, di scendere nelle profondità del significato, calarci nella grotta del drago, senza timore di scoprire verità che possono ferire, bruciare, indurre al cambiamento, Cosa di cui abbiamo paura, perché getta sulla nostra vita un giudizio che vorremmo sfuggire. Come una peste. Invece è balsamo, cura. Continua a leggere “Dammi 6 parole”