I ♥ NYC Marathon

Oggi a New York si celebra, ehm si corre la maratona. In un’altra vita ( 1998) Costanza e il marito fecero uno speciale per RAI International (andato in onda anche su rai tre). Per chi volesse dare un’occhiata, questo è il link. Dura 46 minuti, ma basta vedere qualche secondo e fingere di avere apprezzato…

commenti

65 pensieri su “I ♥ NYC Marathon

  1. Mario G.

    Sai Costanza vorrei farti invitare dalle mie parti a presentare il tuo libro e partecipare ad una maratona che va dalle colline al mare.
    Che ne pensi? Si potrà fare?
    Ti farò sapere, intanto complimenti per il tuo servizio….
    Buona notte!

  2. G

    Siii oggi ero li’ a central park, che bello d’autunno! Ho fatto qualche foto alle locations per la maratona. Domani si corre, ma non io… Ho già corso abbastanza oggi, uh New York è cosi’ frenetica! Good night world!

  3. Gabriele Brustenghi

    Un vero capolavoro, giudizio il mio ..importante, dato che di NYC Marathon ne ho corso 14 ed ho avuto il privilegio di collaborare con Fred che l’ha inventata e fatta diventare grande nel mondo.
    Per me, “malato” di corsa ed infatuato dall’America, il binomio maratona e New York è da sballo, l’unico che mi sono concesso.
    Bravo Guido, brava Costanza. Un abbraccio. Gabriele

  4. Gabriele

    Bellissimo! Molto ben costruito e soprattutto vario (non si parla solo si maratona!).
    E poi è bellissimo anche guardare la gente faticare stando comodamente seduto in poltrona… 😉

  5. elisabetta

    sono arrivata solo al minuto 10, ora devo andare a lavorare ma poi proseguo!!!
    (e viva Pizzolato e le sue tabelle 😉 )

  6. – Estremamente rimarchevole. Un po’ come i Miserabili o il Rosso e il nero, che seguendo il fil rouge dei protagonisti, qui la maratona, raccontano la storia di Parigi e della Francia: qui, invece, quella di New York e della storia della sua immigrazione.
    – Bello che nel Barrio ed in ‘Bronx’ sia stata ripresa anche una chiesa.
    – Si vede che è cugino del LIBRO: è un documentario grondante cultura cinematografica e raffinata cinefilia.
    – Non è poi politically correct (‘barboni’, mentre nello spezzone citato di Taxi driver si usa un più edulcorato ‘mendicanti’), è antibarbarico (spaghetti con le polpette???????)
    – C’è anche una VAGHISSIMA, LEGGERISSIMA, APPENA PERCETTIBILE ombra d’un accento perugino che CI PIACE.
    😀

  7. Francesca Miriano

    L’avevo già visto ..in tempo reale. MOLTO MOLTO bello. soprattutto cinema vs. maratona. Mi piace moltissimo ritrovare nella realtà pezzi fantasy e qui è fatto benissimo. La prossima NYC marathon: la Cochi e la tribù tutti a correre e Guido fa il servizio filmato.E magari i Mirianos a fare claque.

  8. Fk

    Preghiera del Maratoneta

    Signore!
    Quando le nostre scarpe toccano il suolo, quando il nostro respiro diventa sempre
    più incalzante e il battito del nostro cuore lo sentiamo nitidamente, allora tu sei con Noi.

    Allora, Tu, Signore ci spingi, ci dai il fiato necessario, sei nel nostro cuore e
    da lì Ti espandi nei nostri muscoli.

    Quando ormai siamo oltre il 35° km di una maratona durissima
    il nostro pensiero Signore va a Te, al tuo Sacrificio sulla croce
    e le nostre fatiche sembran nulla al confronto.

    E ripensando alla tua donazione Totale su quel legno
    anche noi diamo tutto noi stessi in quei lunghi e
    Interminabili 195 metri finali di una maratona.

    Guardiamo verso il cielo e facendoci
    il segno della croce a Te Signore
    dedichiamo la nostra fatica.

      1. Fk

        Come tutti gli “atei devoti” anche tu sai bene cosa è blasfemo e cosa non lo è, cosa è santo è cosa non lo è…

        Aiuto, adesso ci sarà la rappresaglia delle wondermamme!!! Si salvi chi può!

  9. Mi è piaciuto molto la maratona e la storia per ogni quartiere dove passa, il cinema e ogni cosa scelta (musica,scena,corsa,storia)……come figlia di immigrato italiano mi ha anche portata nel passato in un altro Stato più a Sud (Lima-Perù) .

  10. Erika

    Gran bel servizio, bravi! 🙂 La mia imperitura ammirazione a tutti quelli che sono abbastanza folli da decidere volontariamente di correre per 40 km…

  11. Alessandro

    “Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!” (1 Cor 9,24).

    “A Corinto, dove Paolo aveva portato l’annuncio del Vangelo, vi era uno stadio molto importante, in cui si disputavano i “giochi istmici”.
    Opportunamente, pertanto, l’Apostolo, per spronare i cristiani di quella città ad impegnarsi a fondo nella “corsa” della vita, fa riferimento alle gare di atletica. Nelle corse allo stadio – egli dice – tutti corrono, anche se uno solo è il vincitore: correte anche voi…
    Attraverso la metafora del sano agonismo sportivo, egli mette in luce il valore della vita, paragonandola ad una corsa verso una meta non solo terrena e passeggera, ma eterna. Una corsa in cui non uno soltanto, ma tutti possono essere vincitori […]

    “Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo” (Sal 125,5). Il Salmo responsoriale ci ha ricordato che per riuscire nella vita bisogna perseverare nella fatica. Chi pratica lo sport questo lo sa bene: è solo a prezzo di faticosi allenamenti che si ottengono risultati significativi. Per questo lo sportivo è d’accordo col Salmista quando afferma che la fatica spesa nella semina trova ricompensa nella gioia della mietitura: “Nell’andare se ne va e piange, portando la semente da gettare, ma nel tornare viene con giubilo, portando i suoi covoni” (Sal 125,6). […]

    Ce lo ha ricordato ancora una volta l’apostolo Paolo: “Ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile” (1 Cor 9,25). Ogni cristiano è chiamato a diventare un valido atleta di Cristo, cioè un testimone fedele e coraggioso del suo Vangelo. Ma per riuscire in ciò è necessario che egli perseveri nella preghiera, si alleni nella virtù, segua in tutto il divino Maestro.
    In effetti, è Lui il vero atleta di Dio; Cristo è l’Uomo “più forte” (cfr Mc 1,7), che per noi ha affrontato e sconfitto l’’avversario’, satana, con la potenza dello Spirito Santo, inaugurando il Regno di Dio”.

    (Giubileo degli atleti, dall’Omelia di Giovanni Paolo II, 29 ottobre 2000)

    1. Alessandro

      Ma sì, come si permettono ‘sti Apostoli delle Genti e ‘sti papi di addomesticare la maratona, di piegarla ai propri fini?

      La maratona va lasciata a voi (?): la maratona è d’Alvise-Fidipidde, guai a chi gliela tocca!

        1. Alvì, tu ci scherzi, ma guarda che gli dei dell’Olimpo non andavano tanto per il sottile nell’asfaltare gli umani che si fossero resi colpevoli di ὕβρις

  12. paulbratter

    devo dire che oggi sono d’accordo con Alvise, una maratona è una maratona e basta e uno la corre per sè non per la maggior gloria di Dio.
    Non tutto e per Dio o contro Dio.
    (credo tra l’altro che l’intenzione di Costanza e Guido di postarla sia proprio dimostrare che anche chi crede può fare sport o occuparsi di cose non propriamente di fede)

  13. Alessandro

    sì, paul, sono d’accordo con te, personalmente ho inserito quella citazione di GPII perché mi ronza nell’orecchio ogni volta che si parla di competizione sportiva (soprattutto di corsa), ma è solo uno spunto che ho buttato lì, non vuole essere una chiave di lettura (e tanto meno vuole essere chiave di lettura esclusiva) del video postato oggi. A proposito del quale concordo con quanto scritto da “scriteriato” alle 09:44

    1. paulbratter

      non mi riferivo a te Alessandro e l’omelia di GP II non la conoscevo ed è molto bella. Tra l’altro tu per me puoi postare anche citazioni tratte da Topolino che troverei lo stesso attinenti

      1. Alessandro

        Grazie, TROPPO buono, paul… 😀

        Approfitto delle… licenze che mi concedi e posto senza ritegno citazioni non da Topolino ma dall’ANSA:
        “il keniano Geoffrey Mutai ha vinto la 42/ma maratona di New York correndo in 2 ore 05’05”. Al secondo posto l’altro keniano Emmanuel Mutai, terzo l’etiope Tsegaye Kebede.
        Vincitore della maratona di Boston di quest’anno, Geoffrey Mutai, 30 anni, era tra i favoriti di New York ed il suo tempo di oggi e’ il nuovo record della corsa. Il precedente di 2 ore 07’43” era stato stabilito dall’etiope Tesfaye Jifar nel 2001″.
        Tra le donne ha vinto la ventisettenne etiope Firehiwot Dado, con il tempo di 2 ore 23 minuti e 15 secondi.

        That’s all 🙂

          1. Alessandro

            Bene

            malgrado io abiti a pochi chilometri da Novara (ogni riferimento alla partita di ieri è puramente voluto), in devoto omaggio alla padrona di casa e all’egregio consorte ecco la trascrizione INTEGRALE della recensione di Tuttosport:

            CON UNA MARATONA COSI’ SI FA SERVIZIO PUBBLICO

            di Piero Valesio

            “Voto 9
            al servizio sulla maratona di New York trasmessa sabato pomeriggio da Rai 3. Non si trattava di un servizio vero e proprio ma di un’ampia lettura cinematografico-etnica del percorso.
            Una CHICCA.
            Non sappiamo se si trattasse di una produzione Rai o di una rimasticatura di una altrui produzione. Resta il fatto che è stato l’esempio chiaro di come si possa adempiere al ruolo di servizio pubblico anche parlando di sport.
            Una grafica essenziale, una combinazione di musiche, facce e descrizioni che andavano oltre l’essere un semplice Beadeker newyorchese ma portava il telespettatore nel cuore “della” città. Per una volta restando un po’ fuori dagli stereotipi da telefilm ma con inevitabili e gradevolissimi riferimenti ai film: vedasi l’incrocio di Queens da cui il protagonista di “Smoke” fotografa ogni giorno, da oltre 4000 giorni, la sua tabaccheria; oppure le vie di Brooklyn dove si confrontano, nella realtà e nei film di Spike Lee, neri e italiani; o il Central Park di Woody Allen.

            DA DISTRIBUIRE NELLE SCUOLE e da utilizzare per LEZIONI DI GEOGRAFIA.”

            1. Alessandro

              Presidente della Regione Piemonte: “la situazione è in equilibrio, ma l’allerta durerà ancora fino a tutto domani [lunedì 7 novembre]”.

              Per chi leggesse, l’invito è sempre quello a “evitare di mettersi in situazioni di pericolo, come sostare in prossimità di corsi d’acqua, ponti, sottopassi e tutte le zone di oggettivo pericolo”

              Grazie!

  14. nonpuoiessereserio

    Un servizio bellissimo, le musiche sono quelle che fanno parte della mia colonna sonora. Non ho ancora finito di guardarlo, me lo degusterò stasera. Questo è giornalismo vero, fatto di cultura, di quotidiano, di cinema. Quando apriamo Guido un angolo da bar dello sport? Questo Luiz Enrique non mi sembra male, certo l’ottavo re di Roma è un po’ in disparte ma anche Del Piero, è giusto così, direi. Paolo Pugni e Gabriele, dal divano è bellissimo questo servizio, ti fa venir voglia di alzarti e fare un giro.

  15. guido

    GRAZIE A TUTTI anche a nome di Costanza.
    Sono passati 13 anni ma questo speciale lo considero ancora una specie di “figlio”, che a Costanza e me ha dato tante soddisfazioni e continua a darne visti i tanti complimenti ricevuti.
    Grazie ancora

    1. Giuseppe

      Esatto! Ma lo ho cheisto tante di quelle volte … che ho smesso per paura che Admin (alias Hal) si scoccaisse di rispondermi. Attendo paziente!

  16. Giuseppe: In un’altra vita nel senso che non avevamo bambini.
    Fefral: A Napoli ci saranno due presentazioni, una venerdì sera alle 19 mi sembra a Portici, una sabato alle 12 in centro a Napoli. A breve tutti i dettagli. Vieni?
    Alberto: Trespidi l’ho conosciuto, e gli ho detto di darmi del lei, visto che io ho 3 ore e 15, 8 minuti meno di lui ;.)

    1. Giuseppe

      Speravo che significasse prima di diveniste una coppia! Rompo le scatole a tutte le coppie per sapere come hanno iniziato, come si sono conosciuti ….

  17. Ci siamo conosciuti al lavoro, effettivamente, ma prima che girassimo il documentario. L’ho raccontato in un vecchio post, che si chiamava Le regole della seduzione, lo trovi nel blog. Comunque un collega che avevo assistito per una notte dopo un incidente di moto mi disse “sei un angelo, conosco un’altra persona come te”. Gli estorsi il nome (Guido), lo identificai nel mio schermi radar, e lo puntai con tutti i miei missili.

    1. Giuseppe

      Ma è bellissimo! perseguito l’ideale fino al raggiungimento! Grazie ancora per la confidenza e a presto: ossia a venerdì!

  18. @max: dubito che tu sappia tutto 🙂

    Tuttavia approfitto per fare un appunto, su una cosa che mi da in genere molto molto fastidio, e cioè le gole profonde.

    Non è giusto che si violi la privacy delle persone, se qualcuno scrive con un nick in un blog ha i suoi motivi per farlo, e se magari mi si presenta a me in privato dicendomi il suo nome io non ho nessun diritto di dirlo a nessuno, neppure se io mi fido totalmente della persona a cui lo dico. Non si fa, punto. Se ricevo una confidenza da parte di qualcuno devo rispettare la sua fiducia. E l’identità di chi scrive usando un nick è una confidenza importante.

    1. ehi………il so tutto è una presa in giro!!!

      so che ti sei trasferita a Napoli e dintorni, ma non so nemmeno il tuo nome!!!!
      Dal tuo nick penso che inizi con F , o Fe , o Fra…….

      Febe, Federica,Fedora, Febra, Felicita, Fernanda, Franca, Francesca……

      eddai……….che LA VITA E’ DIFFICILE di per sè……… 🙂

      1. acqua 🙂
        Comunque parlavo in generale, ho preso spunto dal tuo commento per un tema che mi sta a cuore.
        Penso che molti di noi si scrivano e si sentano in privato, e siano nate anche delle amicizie belle. A volte può succedere (e succede) che in altri luoghi si parli degli amici incontrati sul blog. In questo caso non c’è nulla di male nel commentare insieme le cose che sono state pubblicamente scritte. Ma se io so qualcosa di personale da qualcuno che si è fidato di me sono tenuta al massimo riserbo. Lo scrivo perchè a me è successo di dover prestare attenzione a cosa poter dire o non dire. E perchè mi è successo di venire a sapere cose personali di altri solo perchè chiacchierando con leggerezza a volte non ci si rende conto di dire troppo.
        Per quanto riguarda fefral… ho chiesto ad hal di darti il mio email, scrivimi pure 🙂

  19. cavolo! Complimenti davvero: intrigato dal fatto di aver fatto anch’io la mitica maratona l’anno scorso ho cominciato per curiosità ma non ce l’ho fatta a guardarne qualche secondo, l’ho dovuto guardare tutto, bravissimi tutt’ e due! Stupenda anche la colonna sonora, ho pensato di rimproverarvi perché non avevate messo New York New York (che è stata la colonna sonora della mia partenza l’anno scorso….) finché è capitata così all’improvviso alla fine: perfetto! Insomma questa Costanza è quella che mi piace di più…. mmmmmhhh un po’ meno quella del blog……

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