Credo che presto riceverò un avviso di garanzia da parte della procura competente in seguito a una denuncia della Federazione Italiana Lavoretti di Scuola. Il fatto è che io ammucchio portagioie con angioletti, vasi con la neve dentro, rose di pasta di sale, cravatte di carta e vari altri orrori dentro uno scatolone nel quale – al termine di una esposizione limitata allo stretto necessario – i lavoretti amorevolmente confezionati dai miei virgulti fanno una fine indecorosa (una collana di pasta ha prodotto dei vermi, tanto per dire). Lo so, sono una madre degenere, e presto incorrerò nella sanzione che merito.
Per cercare di correre ai ripari ho ottenuto da mio figlio Bernardo la cessione dei diritti d’autore su questa poesia consegnatami per la festa della mamma. I diritti mi sono costati la modica cifra di quattro euro, cioè due bustine di personaggi Lego.
Facendo gli auguri a tutte le mamme, attuali, aspiranti, future, ve la propongo.
La mamma è
La mia mamma è come l’Italia
piccola e bella
sembra una maestra di malia.
(qui i critici avranno un bel discutere nell’esegesi)
Lei sembra una stella
mi illumina e mi riscalda
nei momenti brutti.
Mia madre è sempre calda
e accontenta sempre tutti.
Mi piace tanto
e non la vorrei cambiare
non ha un gran canto ma molte cose sa fare.
(non capisco perché tutti mi dicano che sono stonata: è un complotto)
Mia madre è come una borsa
ha sempre tutto
ed è brava nella corsa.
Con lei non sono mai in lutto.
B.T.
Un giudizio senz’altro pacato e distaccato, non influenzato da coinvolgimenti personali, direi.
Auguri a tutte le mamme, anche alla mia (ti voglio bene), e alla nostra comune che tiene una mano sulla testa a tutti noi.
p.s. Comunicazione di servizio per mia sorella: visto che è più probabile che io inizi a cucire a mano vestitini a punto smog piuttosto che la mamma si avvicini a un computer, stampale questa pagina, per favore, così anche quest’anno avrà il suo prestigioso lavoretto da attaccare con il magnete al frigo. Pensavi di essere fuori dal tunnel, eh, mamma?
Stampato il lavoretto. Consegna in corso. La mamma farà spazio sul frigo, accanto alle principesse di Lavinia.
Auguri a tutte le mamme!
Tuo figlio Bernardo promette bene 🙂
Auguri a tutte le mamme del mondo!
Anche a quelle che ci portiamo nel cuore…
Un saluto,
Pau
Ciao Paula!
Molto bello il tuo blog, complimenti 😉
Grandissimo Berni!!
I tuoi figli mi lasciano sempre più esterrefatta!!!! 🙂
Per dovere di tributo, metto anche io due ex lavoretti dei miei 😉
Alla scuola elementare, mio figlio riempiva con queste frasi i petali di un fiore:
LA MAMMA E’…
LA LUCE CHE ILLUMINA IL MIO CUORE
LA PUNIZIONE CHE MI RADDRIZZA (eh eh eh)
IL RAGIONAMENTO CHE MI FA PENSARE
LA POESIA PER LE MIE ORECCHIE
L’ALLEGRIA IN CASA MIA
IL PORTONE DELLA MIA VITA (questa, secondo me, è la migliore)
Alla scuola materna, mia figlia porta un fiore di cartoncino al cui centro c’è una sua foto dei tempi in cui si tagliò la frangetta da sola ( 🙁 ) e intorno scritto
ALLA MAMMA UN BACIO E UN FIORE
ALLA MAMMA TANTO AMORE !!!
Auguri a tutte 🙂
Ho pensato a lungo (non è vero, faccio sempre all’ultimo momento) cosa regalare alla MIA MAMMA.
Mia mamma si dichiara radicale (a dimostrazione che di politica capisce poco), compra sempre repubblica e l’espresso (e crede pure in cio che ci legge), è a favore di aborto, divorzio e preservativi, è antiberlusconiana (non possiamo guardare il TG insieme senza litigare), è religiosa solo per i matrimoni e i funerali e non capisce perchè io mi ostini ad andare a messa che tanto non si vede nessun cambiamento, infine ogni tanto mi dice che sono plagiato da CL (io mi offendo e allora lei ritratta, ma poi ribatte che un po’ è vero).
Lei è il mio test n°1 su cosa pensa una donna nel mondo di oggi (e di solito sa anche cosa pensano e fanno tutti i vicini e i lontani che abitano nel suo paesello, ma non è colpa sua, sono le altre che raccontano).
Dopo una delle innumerevoli delusioni amorose (con relativa lamentela) avuta con l’altro mio parente (che poi sarebbe mio padre, quindi mio parente, ma non suo parente) le ho posto la domanda: “Ma tu sai cosa dice il MANUALE di Costanza Miriano?”
“Che cosa?” “Se tu vuoi lamentarti non parlare con tuo marito, perché lui cercherà di risolvere in modo pratico il tuo problema. Invece tu vuoi solo lamentarti. Quindi se tu vuoi lamentarti chiama una delle tue amiche.”
Mi ha guardato incuriosita e poi ha sentenziato: “E’ vero! Solo tra donne ci si capisce!”
Allora ho proseguito nell’inchiesta domandandole: “Dimmi la verità: tu ci andresti a vivere con una delle tue amiche?” Prontamente mi ha risposto: “Impossibile!! La stragolerei dopo 2 giorni!”
“Ecco, vedi!! A sopportare una donna per tutta la vita può riuscire solo un uomo!!”
Questo pensiero spero che l’abbia riconciliata un poco con l’altro mio parente. Sicuramente l’ha incuriosita sul MANUALE e quindi io per quest’anno sono a posto con il regalo. Grazie Costanza!!
Per quest’anno????!!!! ma se sarà il primo regalo che le fai da quando hai finito le elementari, figlio degenere!
conoscendolo, ho pensato la stessa cosa…
Leggendo le poesie scritte dai nostri figli si fortifica sempre di piu’ il concetto di Costanza che chi sta sotto accoglie e regge il mondo.Mia figlia mi dedica questa sua composizione:
La scrivo col cuore
e con tanto amore,
leggila bene
con attenzione.
Il miele dorato,
i fiori nel prato,
son quello che penso
quando vedo
il tuo sorriso sgargiante e illuminante.
E del tuo cuore ne parliamo?
certo che si!
E’ così grande
che conterrebbe 100 persone
caldo come il sole
e forte come il girasole.
G.D.M.
Auguri anche alla mia mamma che mi ha iniziata alla fede insieme a mio padre.
Mi spiace molto infrangere la magia della poesiola e della festa della mamma, ma leggendo i versi scritti da tuo figlio
Mia madre è sempre calda
e accontenta sempre tutti.
ho pensato che anche «qui i critici avranno un bel discutere nell’esegesi». 😳
Per essere la prima volta che lascio un commento sul tuo blog, cara Costanza, potevo anche risparmiarmela, ma non ho potuto resistere. Perdonami.
Comunque, complimenti a tuo figlio Bernardo e auguri a tutte le mamme. 🙂
P.S. Goditi ora i lavoretti e le poesie dei figlioli, anche perché quando crescono della festa della mamma si dimenticano proprio. Almeno i miei … 🙁
Allora lascio anche il componimento di mia figlia Benedetta:
C’è qualcosa di Molto prezioso
che fa Amare
tutto il Mondo:
roMantica,
mAgnifica,
e soprattutto Moltissimo amore!
E’ la più sImpatica e coccolona.
Meno male che tutto il Mondo può avere una mAmma dolce e pensierosa!
Dubito che la formattazione manterrà l’incolonnamento delle lettere maiuscole ma fate uno sforzo.
Ha aggiunto anche un Haiku, che ho scoperto essere una sortadi sonetto giapponese (ma cosa insegnano a scuola)con il primo verso lungo, il secondo medio ed il terzo brevissimo:
L’amore gira sempre su di lei, non smette mai,
il mio cuore si riempe di gioia
è la mamma!
Tocca a me! ecco la poesia che mi ha portato a casa Ciro (no il pizzaiolo, caro Alessio che ,ammettilo, dici che Ciro è un nome da pizzaiolo…):
La fata più bella
Non ha sui capelli una stella,
nè in mano la bacchetta fatata,
eppure ogni mamma è una fata,
la fata più buona e più bella.
Le brilla una fiamma nel cuore
e vive solo d’amore.
Tutto comprende, tutto perdona,
tutto soffre e tutto dona.
Ha in viso un sorriso giocondo,
ha il nome più bello del mondo
come una fata che fa la magia,
le mie tristezze si porta via!
Diciamo che non è proprio il mio ritratto spiccicato, ma i figli ci vedono sempre dal lato migliore!
Forse sarà dura per gli esegeti, ma non vedo l’ora che componga qualcosa di suo anzichè le poesiole confezionate all’asilo….