Excusatio non petita di Avvenire sulla 194

di Costanza Miriano

Ci siamo detti che era fondamentale – per chi poteva – essere presenti alla Manifestazione per la vita, al di là dei distinguo e delle sottolineature. Insomma, prima riaffermiamo l’ovvio, restiamo uniti almeno sui fondamentali, poi ci meniamo a parte, dopo, quando sarà il momento di evidenziare le diverse sensibilità. Certo non mi aspettavo che il primo a cominciare a mettere i puntini sulle i sarebbe stato, e proprio il giorno dopo, addirittura Avvenire, il giornale dei vescovi, che nonostante le ferme parole di condanna dell’aborto da parte del Papa ha sentito il bisogno di affiancare all’articolo sulla manifestazione – diciamo non grondante entusiasmo – un boxino di spalla, come si dice in gergo, per sostenere che “il vero spirito della legge 194” era tutto sommato buono, e che l’aborto è un diritto, anche se concede che “prima di tutto è una scelta drammatica ed estrema”, bontà sua.

Continua a leggere “Excusatio non petita di Avvenire sulla 194”

Parlare di aborto ai liceali ma farlo veramente

di Costanza Miriano

Per stare ai fatti, al Liceo Giulio Cesare di Roma alcuni studenti hanno proposto di organizzare, tra i corsi per la settimana dello studente, uno di “informazioni sull’interruzione di gravidanza”, scegliendo come relatrice una dottoressa impegnata nella lotta contro l’obiezione di coscienza. La Preside ha invitato a riformulare questa e altre due proposte. Apriti cielo, non sia mai detto! Titoloni di Repubblica e di tutti gli altri giornali, scudi levati, le penne del femminismo, sempre pronte a correre in soccorso del vincitore, sguainate, accuse di censura.

Questi più o meno i fatti.

Allora. Cerchiamo di ragionare con onestà intellettuale prima di arrivare a giudicare la preside, prontamente linciata mediaticamente.

Continua a leggere “Parlare di aborto ai liceali ma farlo veramente”

“Ragioni di Sicurezza”

Riceviamo da una Volontaria Per La Vita

Su Avvenire del 27 agosto 2020, Angelo Moretti, dirigente del consorzio “Sale della Terra” collegato alla Caritas diocesana di Benevento, dice – non contraddetto – che la legge 194 “non è una legge contro la vita e può essere accettata dai cattolici”, e poi che “la 194 non mette in discussione la dignità ontologicamente intrinseca di un embrione”.

Senza chiamare in causa Giovanni Palolo II e la dottrina sociale della Chiesa, è più che sufficiente dare un’occhiata veloce all’esperienza delle persone che ci stanno intorno per mostrare la falsità di queste proposizioni.

Continua a leggere ““Ragioni di Sicurezza””

Aborto, la vera scelta

Abbiamo ricevuto da una volontaria per la vita

Laura Boldrini ha definito “mostruosa” la riproduzione in gomma di un feto di poche settimane. Poi ha parlato con vivo sdegno della mancaza di rispetto che, mostrando quell’immagine, gli antiabortisi militanti avrebbero avuto verso “le donne costrette ad interrompere la gravidanza”.

Continua a leggere “Aborto, la vera scelta”

Due o tre cosette da ricordare a Gramellini sulla 194

gramellini

di Costanza Miriano

Capisco che, se sei una grande firma del Corrierone, non è che ti puoi mettere lì a perder tempo con gli articoli delle leggi, a cincischiare con queste puntigliosità, ma dopo aver letto il suo articolo, mi corre l’obbligo di ricordare due o tre cosette a Gramellini, visto che è lui a menarla con questa storia della legge, che poverina adesso quella donna, “costretta” a chiedere l’aborto in 23 ospedali, adesso alla legge non ci crede più.

Vediamo come stanno le cose. Continua a leggere “Due o tre cosette da ricordare a Gramellini sulla 194”

Le conseguenze dell’aborto

Le conseguenze dell’aborto, spiegato senza ideologie, in modo professionale. Intervista a Benedetta Foà, psicologa clinica, che aiuta “genitori” (donne ma anche uomini) in lutto.

9589

Vuoi spiegarci brevemente qual è il tuo lavoro e di che persone ti occupi?

Grazie Costanza, lo spiego volentieri. Ho cominciato ad occuparmi di post-aborto nel 1995. In quel momento mi trovavo in Bosnia al tempo della guerra che si è svolta nell ex-Jugoslavia tra il 1991 e il 1996. Ero lì come volontaria della Caritas a portare aiuti umanitari. È stato dopo questa esperienza che ho realizzato  che prendersi cura degli Esseri Umani è la cosa più importante  che ci sia. È grazie al dott. Philip Ney, psichiatra Canadese, che è venuto a tenere un corso di formazione alla parrocchia di San Giacomo a Medjugorje, che mi si sono aperti gli occhi rispetto al trauma dell’aborto. Fino a quel momento non era un argomento di cui mi fossi mai interessata, e non mi occupavo di psicologia allora. Oggi, a distanza di 22 anni, sono psicologa clinica, counselor con la P.I. psicologa delle emergenze e una delle poche professioniste che lavora sul territorio italiano per la risoluzione del trauma post-abortivo. Attraverso un percorso mirato, da me ideato, aiuto donne e uomini ad uscire del tunnel  nero della depressione che può venire dopo un aborto. Mi occupo di “genitori” in lutto, sia donne che uomini, e tratto aborti sia spontanei che procurati. Continua a leggere “Le conseguenze dell’aborto”

L’aborto e l’infelicità delle donne

Slovacchia- Monumento ai bambini mai nati
Slovacchia- Monumento ai bambini mai nati

di Costanza Miriano

C’è un’infinità di argomenti contro l’aborto, ma io, visto che mi piace perdere facile, scelgo il più opinabile, il più attaccabile, il meno spendibile in un dibattito pubblico: l’aborto rende le donne infelici. Si potrebbe affrontare il tema sul piano filosofico, come Bobbio (o la Paola Belletti, la mia filosofa preferita, di certo la più gnocca), culturale, come Pasolini, di fede, come fa la Chiesa, o ancora economico, come fa chi elenca nomi dei finanziatori dei prochoice e cifre (fiumi di denaro: perché?). Si potrebbero contestare i numeri falsi che hanno alimentato falsi miti e portato all’approvazione delle leggi sulla base di bufale (come la sentenza Roe – Wade negli Usa o la campagna radicale in Italia), e mostrare come l’aborto ha risparmiato pochissime vite di donne evitando l’aborto clandestino ma ha sterminato schiere infinite di bambini che senza la 194 sarebbero nati.

Continua a leggere “L’aborto e l’infelicità delle donne”

Paola Bonzi al Quirinale, non solo una donna

con un bimbo

di Costanza Miriano

Siamo contro le quote rosa, perciò candidiamo Paola Bonzi al Quirinale. Le quote rosa vorrebbero per legge far affermare le donne in un mondo del lavoro tutto maschile e sostanzialmente nemico delle relazioni, a patto che mettano almeno un po’ da parte i loro affetti; Paola Bonzi invece è una donna vera, che ha messo le relazioni al centro della sua vita, e non nonostante, ma proprio grazie alle sue doti femminili – ascolto, accoglienza, capacità di fare spazio –  ha salvato dalla morte diciassettemilaquattrocentottantasei bambini a oggi (ma forse il dato nel momento in cui leggete è già da aggiornare di nuovo). Chi in questo paese – ma anche nel mondo, forse – può dire di avere svolto il suo lavoro con altrettanta produttività e successo? Quante altre persone hanno salvato quasi trentaseimila vite (quelle dei bambini e quelle delle loro mamme)? Chi offre maggiori garanzie come Presidente della Repubblica? Continua a leggere “Paola Bonzi al Quirinale, non solo una donna”

Ho sognato la fine di Hollywood

Hollywood-Sign-Broken-640x245

Di Francesco Natale

Consentitemi di iniziare con una breve premessa autobiografica ed un doveroso “mea culpa”. Qualche anno fa recensii “Io speriamo che resto Cattolico“, di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro. Ebbene, tale recensione fu grandemente apprezzata dagli autori, al punto tale che essi mi contattarono personalmente per chiedermi di utilizzarla al fine di promuovere pubblicamente il loro bellissimo e divertente libro. La cosa, devo ammetterlo, mi inorgoglì non poco.

Continua a leggere “Ho sognato la fine di Hollywood”