di Benedetta Frigerio
È vero, il nuovo libro di Costanza Miriano incolla le donne perché descrive, svelandola, la sofferenza come caratteristica innata di ogni “femmina”, ma sopratutto perché cercare di suggerire «come rendere feconda la nostra condizione». Leggendo Quando eravamo femmine (Sonzogno, 174 pagine, 15 euro) non solo si capisce come «quello che ci fa soffrire diventa combustibile per un amore più grande», ma anche quanto sia grandiosa e potente la natura femminile delle donne, se assecondata.
Si parla spesso ormai del problema dell’”assenza del padre”, dato che la nostra epoca è caratterizzata dal rifiuto dell’autorità e quindi di ogni limite. Ma perché ha sentito il bisogno di scrivere un libro sulla donna e la sua natura femminile e materna?
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L’ha ribloggato su Il sito di Alberto.
L’ha ribloggato su noncerosasenzaspinee ha commentato:
Il vero potere di noi donne.
http://ilnestrosesansespine.blogspot.com/
La sofferenza non è sempre necessaria, è solo quello che fin troppe religioni affermano. Vivreste molto più sereni se imparaste a gestirla e quando possibile eliminarla, piuttosto che crogiolarvici 😀
eccone ‘nartro che crede di aver capito tutto e afferma banalità… buongiorno !
Cinemastino, sofferenza : “Vivreste molto più sereni se imparaste a gestirla e quando possibile eliminarla” stai facendo apologia di reato? proponi il maschio-nicidio se è causa di sofferenza alla donna? non essere così superficiale nei giudizi …. hai letto libro?