Proposta alternativa per l’otto marzo

Riceviamo la proposta da un amico e diamo volentieri diffusione.

sfrancescar

Vorrei suggerire un modo alternativo per festeggiare l’otto marzo. Invece delle solite mimose e delle ricorrenze classiche che ne dite di un bel pellegrinaggio urbano itinerante? Sì lo so che sulle prime potrebbe sembrarvi strano ma a bene vedere è quanto di meglio si possa fare nella bella domenica che ci attende. Quello che abbiamo organizzato noi si svolgerà a Roma, appuntamento alle 14 a Sant’Agnese in Agone a piazza Navona. Partiamo da lì perché il motivo del pellegrinaggio è Santa Francesca Romana la cui commemorazione cade il 9 marzo. Quindi di lunedì, giorno infausto per qualsiasi cosa che non sia lavorare. Così abbiamo deciso di anticiparla. Ma l’unione di queste due feste non è stravagante come potrebbe sembrare a prima vista.  Francesca Bussa dei Ponziani da Trastevere, infatti, è stata davvero una donna che merita di essere ricordata da tutti e in particolare dalle donne stesse. E’ considerata santa per i miracoli ma è arrivata alla santità per un cammino che l’ha vista moglie, madre, organizzatrice, manager, ostetrica, medico e persino politico visto che ha cercato di influenzare le scelte politiche di ben due Papi. Pur essendo una donna del medioevo è stata allo stesso tempo super moderna, capace di grandi cose senza dover uscire dal suo ruolo. Quindi a ben pensarci il vero problema che rende Francesca poco compatibile con la festa della donna è il fatto di essere Santa. Ma gliene vogliamo fare una colpa? Essere stata una luce che ha attraversato i secoli non può che essere un vanto sia per i cristiani che per coloro che invece vogliono giudicarla solo come una donna. Se verrete ne saprete molto di più visto che a guidare il gruppo saranno Don Paolo Asolan della Fondazione Santa Francesca Romana e la professoressa Alessandra Bartolomei Romagnoli che della Santa è la massima esperta mondiale. Per dare un riferimento potete andare alla pagina di facebook Santa Francesca Romana dove c’è il programma e tutte le informazioni.

8 pensieri su “Proposta alternativa per l’otto marzo

  1. fiore

    Ma che bell’idea! Proporrò al mio Parroco per l’anno prossimo un pellegrinaggio. Potremmo andare a visitare il paese natale della Beata Madre Anna Maria Adorni (Fivizzano, in Lunigiana) e fare festa con le sue Ancelle dell’Immacolata o Suore del Buon Pastore che sono anche a Parma, città in cui vivo, e si occupano di alleviare le sofferenze di donne in difficoltà (carcerate e donne vittime del racket della prostituzione, che accolgono presso il loro Istituto. Anna Maria Adorni è stata anche lei moglie e madre e solo dopo che l’ultimo figlio si è ritirato in convento, si è data da fare per aiutare le ragazze che al tempo (siamo nel 1800) erano abbandonate a se stesse e avevano scelto di percorrere una strada pericolosa. Non esitò a rivolgersi all’aristocrazia ed a coinvolgere molte dame in questo suo progetto. Le Ancelle dell’Immacolata hanno ora missioni in tutto il mondo. Se abitassi a Roma non esiterei a raggiungervi, ma la mia età non mi permette più di saltare su un treno all’ultimo minuto o quasi. Vi sarò vicina col pensiero e con la preghiera

  2. Franca 35

    Anch’io vi sarò vicina col pensiero e con la preghiera, la vostra è una bellissima idea. Però un rametto di mimosa lasciatemelo lo stesso, per favore! Buona festa a tutte.

  3. Mari

    Costanza è stata straordinaria questa sera al convegno” DisPari opportunità ” ….donne di cui l’8 marzo non parla
    Ha ribadito il concetto dell’essere sottomessa ,concetto non ironico ma che sottolinea la capacità delle. Donne di essere trave portante della Famiglia,sta sotto perché porta con gioia il “carico “della famiglia.
    Poi quanto il mondo del lavoro discrimini ancora oggi la donna perché gli orari e l’impegno lavorativo sono disegnati sul modello maschile senza considerare i bisogni della famiglia e dell’accudimento dei figli.
    Ha raccontato di quanto ha sofferto,quanto ha pianto quando doveva accompagnare i suoi piccoli all’asilo nido a pochi mesi dalla nascita !!…
    Grazie Costanza e Grazie alle altre relatrici …..auguri a tutte con l’ auspicio che festa delle donne sia ogni giorno …

  4. Oggi ho visto il doodle per la giornata della donna. Carinissimo, c’è una chimica, una astronoma, una informatica, una pittrice, una musicista, un giudice, un’astronauta, un pompiere, una botanica, un’insegnante, una pallavolista, una pediatra, una chef, una signora sulla sedia a rotelle che scrive al pc in una biblioteca (una scrittrice?). Almeno una mamma potevano mettercela, per tante donne quella è l’unica occupazione ( e dici poco! Chiamarla “occupazione” stona da morire, è un impegno di vita). O non sono contemplate nei festeggiamenti? Io ci sono rimasta male. Oggi vengo festeggiata solo io, perchè ho un lavoro, che il mondo può apprezzare, per 8 ore al giorno dal lunedì al venerdì? Le mie amiche casalinghe e mamme a tempo pieno, il cui lavoro è nascosto, segreto e 24/7, no?
    Propongo di aggiungere: una donna col pancione, una donna che fa le pulizie e una donna che porta in tavola la pasta al marito e ai figli. Esistono anche queste donne, forse sarebbe il caso di ricordarle, soprattutto perchè la società le considera delle povere fallite.

    1. giuliana75

      Grazie Cacciatrice di Stelle! Io sono una delle non contemplate. Mamme casalinghe, lo zero sociale del nostro tempo.

  5. Maxim

    Meno male che la Regina di tutte le donne (e degli uomini), Maria di Nazareth, ha dato l’esempio a tutte (e a tutti). Le mamme casalinghe sono al primo posto fra tutte le donne la società dovrebbe premiarle molto più delle altre.

  6. paulette

    Quando in comune mi hanno chiesto la mia professione, ho risposto:” casalinga”, al che mio marito disse: ” perché non metti interprete”? ” Perché faccio la casalinga” risposi: Al che l’impiegato disse:” quindi non fa niente.”

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